Il DS: «A qualcuno rode vederci li in alto»
Lotta difende la sua Sanverese: «La frustrazione porta a dire cose non vere»
La Sanverese non ci sta e dice basta alle illazioni: una replica dura, rivolta a tutti coloro che sostengono che il primo posto in classifica non sia meritato: tocca al DS del club, Roberto Lotta, esporsi in prima persona per difendere l'operato dei suoi, che obbiettivamente stanno dando vita ad un campionato esemplare, se non addirittura miracoloso: le dodici vittorie e i tre pareggi ottenuti sino a questo momento fotografano una squadra che, dall'alto dei suoi 39 punti, ha saputo trovare la quadratura del cerchio, riuscendo a far girare a mille un gruppo che diventa, giornata dopo giornata, sempre più compatto e granitico
«Purtroppo – attacca Lotta - qualche squadra che è partita con propositi più ambiziosi dei nostri ora si trova a dover rincorrere, e forse la frustrazione porta a dire delle cose non vere.
Noi non avevamo assolutamente, almeno all'inizio della stagione, l'obbiettivo di vincere il campionato, ma per ora siamo li, staccando di diversi punti le nostre dirette concorrenti, che obbiettivamente sono meglio attrezzate di noi».
La Sanverese sta andando oltre le più rosee aspettative.
«Siamo una squadra giovane, costruita nell'arco di un paio di anni con l'obbiettivo di lanciare i nostri ragazzi, visto che la Sanverese nasce come settore giovanile; in un momento economico come questo non è possibile andare a cercare giocatori da altre parti, riteniamo sia l'unica strada percorribile».
Un progetto solido, che ora sta dando i primi frutti.
«L'anno scorso siamo partiti scegliendo un allenatore giovane, un ragazzo che ha fatto bene ovunque: è stato il punto saldo su cui abbiamo costruito la squadra.
In seguito abbiamo lanciato tanti ragazzi, che vanno tutti dal '90 al '95, affiancandoli con altri quattro giocatori di buon livello, ma di età superiore.
Possiamo vantare tra le altre cose uno dei migliori centrocampisti del girone, parlo di Caocci, che l'anno scorso ha militato in Promozione con le maglie di Ghilarza e Masullese».
Per il Ds il primato della Sanverese non può essere considerato un caso.
«Il valore della squadra – dichiara - c'è tutto, altrimenti non avremmo avuto 39 punti: capisco che a qualcuno possa sembrare strano che una banda di ragazzini sia prima in classifica, mentre altre compagini che spendono decisamente di più non riescono ad ottenere gli stessi risultati».
I ragazzi allenati da Meloni sono diventati rapidamente una solida realtà, ma non è cambiato nel frattempo l'atteggiamento.
«Noi abbiamo il massimo rispetto per tutti, anche perchè ci sono molti amici e conoscenti che militano in altre squadre come giocatori o dirigenti.
Allo stesso tempo però pensiamo che anche gli altri stiano iniziando a considerarci come meritiamo: è un campionato difficile, per noi è un motivo d'orgoglio in più fare così bene».
Il titolo d'inverno conta poco, la battistrada deve ora confermarsi anche nel girone di ritorno.
«Il nostro obbiettivo ora, è inutile nasconderci, è quello di provarci: in questa prima parte di stagione abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi: se si esclude il pareggio con la Folgore, abbiamo vinto praticamente con tutte le altre».
Sarà importante dimenticare in fretta lo scivolone dell'ultima uscita.
«Un pareggio ci può stare, specialmente in un campo ostico come quello del Siamanna: il terreno di gioco poi era al limite della praticabilità, fino a mezz'ora prima dell'inizio della gara era completamente allagato; questo ci ha un po' penalizzato perché noi tecnicamente siamo una squadra che fa della velocità una delle sue armi migliori».
Lotta è tranquillo:
«Non lo considero un ridimensionamento, è un semplice incidente di percorso; le squadre che vanno ad affrontare la prima in classifica si impegnano al massimo per fare una bella figura.
La lotta salvezza poi sta entrando nel vivo, le compagini impegnate per non retrocedere cercando di strappare più punti possibile, soprattutto in casa».