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Matri non basta, la Lazio fa bottino pieno
Floccari e Mauri lanciano la capolista: 2-1

Matri non basta, la Lazio fa bottino pieno

Un'ora regalata a una Lazio già di per se in forma strepitosa non può che portare alla sconfitta, nonostante la tenue riscossa del finale che rende meno amara una debacle che proietta i rossoblu all'ultimo posto in campionato. All'Olimpico un piccolo Cagliari stende i tappeti rossi agli uomini dell'ex Edy Reja che gentilmente ringraziano, mantenendo il primato in serie A con ampio margine, in attesa delle due milanesi. 

Bisoli schiera i suoi con il modulo che tanto aveva funzionato a Cesena: 4-3-2-1, con Pinardi e Cossu a supporto dell'unica punta, Matri. In mezzo confermati Biondini e Lazzari, è Nainggolan a sostituire l'infortunato (?) Conti, mentre in difesa il forfeit di Pisano lancia Perico sull'out di destra. 

La Lazio parte molto bene, la manovra è fluida e il Cagliari pare troppo timido per incidere. Zarate per due volte prova la conclusione insidiosa ma non inquadra la porta. Sull'altra sponda Matri si batte tra Dias e Biava ma è troppo solo, anche se nel momento peggiore dei suoi avrebbe la palla per cambiare l'inerzia della partita: Lazzari da destra butta una palla nel mezzo, Muslera non trattiene e l'attaccante milanese da due passi non riesce a mettere dentro. 

E' solo un fuoco di paglia, perchè al 21' passa la Lazio: punizione dal limite di Hernanes respinta dalla barriera, il seguente tiro del brasiliano finisce tra i piedi di Mauri che involontariamente stoppa l'accorrente Floccari, lesto a calciare insaccando alla sinistra di Agazzi.

Tra i romani Zarate è in giornata di grazia, anche se è Hernanes al 41' a sfiorare il raddoppio con un velenoso diagonale di sinistro che sfila sul fondo. 

La ripresa inizia con una doccia gelida. E' il 47' quando Floccari sparacchia in mezzo, Hernanes cicca e la palla sbatte sul petto di Mauri superando Agazzi. A livello psicologico un Tir su un'utilitaria. Bisoli allora rivede il suo credo e inserisce Nenè al posto di un imbronciato Lazzari, di fatto cambiando la partita. Perchè dall'ingresso del brasiliano il Cagliari alza il baricentro, Cossu torna padrone della trequarti e Matri non ha più il costante raddoppio dei due centrali avversari.

I risultati maturano subito. Al 59' infatti Cossu di prima mette in mezzo una splendida pennellata per la testa di Matri che infila sotto il sette anticipando Biava. 2-1 e gara riaperta. 4' dopo il "velino" potrebbe replicare su gran palla di Perico, ma il colpo di testa in torsione è alto di un soffio. 

Reja capisce il momento di difficoltà e puntella il centrocampo con Matuzalem al posto di Hernanes. Lo scatenato Matri ha ancora una palla per pareggiare: Cossu lo pesca su un ottimo taglio ma la sua conclusione è bloccata da Muslera in due tempi. La contromossa di Bisoli è Acquafresca per Nainggolan: tridente con Cossu a supporto. Una strategia giusta ma inutile, dato che la palla più ghiotta capita all'83' sui piedi di Rocchi, ipnotizzato da Agazzi al momento della conclusione.

Il Cagliari torna da Roma con il pesante fardello di un ultimo posto in coabitazione con il Parma e senza l'impressione di riuscire a venir fuori dal momento di abulia che avvolge la formazione rossoblù. Per Bisoli non tira una buona aria.

Filippo Congiu

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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