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Prima Categoria
«Sarà importante partire con il piede giusto»

Maurizio Nulchis a caccia di riscatto: «Atletico Cabras, l'ambiente giusto per far bene»

Il Presidente dell'Atletico Cabras ha scelto: sarà Maurizio Nulchis a guidare la squadra nel prossimo, delicatissimo campionato di Prima Categoria; un compito non facile per il tecnico, che dovrà cercare di bissare un'annata di grandi successi, targata Andrea Contini, culminata con una splendida promozione.
L'obbiettivo per la stagione che ormai sta per partire è senza ombra di dubbio la salvezza, meglio se tranquilla e quindi senza particolari patemi d'animo; un traguardo sicuramente non facile, ma alla portata di un gruppo che, sebbene stia cambiando qualcosa rispetto al campionato scorso, lavorerà intensamente sin dalla preparazione atletica per incominciare questa nuova avventura nel migliore dei modi; un avventura che parte comunque, per stessa ammissione dell'allenatore, sotto i migliori auspici.


«C'è grande entusiasmo qui all'Atletico Cabras, così come succede ogni volta che una squadra sale di categoria.
Ho accettato la proposta della società perchè ci sono le premesse per riuscire a fare bene, c'è un solido progetto da sviluppare e portare avanti: il Presidente è giovane e ambizioso; abbiamo uno dei settori giovanili più organizzati dell'intera provincia, che conta più di 130 ragazzi iscritti; proseguiremo con l'affiliazione con il Chievo, che può darci ulteriore prestigio; abbiamo a disposizione delle strutture ottime in cui allenarci, a partire dal nuovo campo in erba sintetica, e degli istruttori assolutamente competenti.
Sono reduce da un'annata difficile a Ghilarza, in cui a causa di problemi personali non sono riuscito, pur facendo il massimo, a rendere come avrei voluto: mi sento in dovere di riscattarmi immediatamente e questo può essere l'ambiente giusto per farlo».

 

Nulchis ha sulle spalle l'eredità pesante di due tecnici di tutto rispetto come Firinu e Contini che hanno raggiunto traguardi importanti.
«Conosco personalmente i due allenatori che mi hanno preceduto: Firinu, che due anni fa ha svolto un ottimo lavoro, e Andrea Contini, con il quale ho giocato assieme per diverso tempo; son due persone che stimo, due amici, e ho la fortuna di trovare un gruppo che sotto l'aspetto tattico è assolutamente preparato.
Allenare un gruppo composto da giocatori come Fanni, Matteo Musu, Pietro Manca è un motivo d'orgoglio per me: sono degli ottimi giocatori, che conosco anche a livello personale, saranno importantissimi anche per far crescere al meglio, con il loro esempio, tutti i giovani; hanno una grande cultura del lavoro e del sacrificio, sono dei professionisti, in questo senso, e mi daranno una grossa mano.
So che troverò le condizioni ideali per lavorare al meglio, grazie anche a quanto fatto da chi mi ha preceduto; sono consapevole tuttavia che Cabras non è un ambiente facile: ho giocato in Eccellenza con l'Ariete Solanas e conosco quali possano essere le difficoltà, visto che c'è una mentalità un po' particolare; questa è una piazza che si esalta facilmente, e altrettanto facilmente si deprime dopo le sconfitte; sono tutti grandi conoscitori di calcio, a partire proprio dai dirigenti, e proprio per questo sono molto esigenti, come si può dedurre dai quattro allenatori che si sono alternati in panchina negli ultimi cinque anni.
Io sono convinto, ripeto, di far bene perchè penso che questo gruppo abbia grosse potenzialità: non vedo l'ora di iniziare il lavoro in campo, mi rendo conto che da parte loro c'è grande entusiasmo e disponibilità.
Chiaramente poi i risultati dipendono da tante variabili: per il momento stiamo cercando di rafforzare la nostra rosa, dopo le partenze di Nicola Orrù, un attaccante con caratteristiche uniche che sarà difficile da sostituire, e quella molto probabile, credo, di Lello Cancedda, a cui si aggiunge l'addio di Vacca per quanto riguarda la difesa.
Al momento abbiamo chiuso con Bobo Dessì, che ha giocato al Monterra l'anno scorso, una punta che conosce questa categoria; a livello quantitativo non ci sono particolari problemi, ma d'accordo con il Presidente cercheremo di aumentare quello qualitativo, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto offensivo.
Sarebbe perfetto fare un innesto anche a centrocampo e in difesa, ci stiamo concentrando su questi punti: son sicuro che i nuovi arrivi non avrà problemi ad inserirsi in un gruppo già solido».

 

Il tecnico fa il punto della situazione sul girone C, in cui verrà inserito, con tutta probabilità, il suo Atletico Cabras.
«Il campionato di Prima Categoria è decisamente duro: sarà importante partire con il piede giusto ed essere competitivi sin da subito; per farlo bisognerà lavorare tanto, a cominciare dalla preparazione, cercando di avere la giusta convinzione nei nostri mezzi.
Tutte le nostre avversarie si stanno rafforzando tantissimo: sicuramente ci troveremo a competere con il Siniscola, il Bonorva, le due di Macomer, il Bosa, la Lulese, oltre all'Arborea; bisogna aspettare per sapere gli eventuali ripescaggi, ma si tratta comunque di un torneo molto difficile.
Ci saranno probabilmente vere e proprie corazzate come il Posada: conoscendo il loro Presidente, faranno di tutto per tornare immediatamente in Promozione, così come l'Abbasanta.
Noi dovremmo calarci il più in fretta possibile in questa dimensione, memori di quanto capitato al Santa Giusta, che pur essendo un ottimo collettivo e riuscendo ad offrire un buon calcio ha avuto grosse difficoltà, all'inizio, soprattutto sul piano dell'esperienza.
In Prima, per via della regola dei fuori quota, ci sono tantissimi giocatori di categoria superiore e questo contribuisce ad aumentare il livello e conseguentemente le difficoltà: i play-off quest'anno hanno confermato proprio questo fatto, con squadre come la Frassinetti, ad esempio, che hanno avuto la meglio su avversarie più quotate come l'Arbus.
Dovremmo essere bravi a fare punti sin da subito, perchè il campionato non aspetta, anche se non abbiamo nessuna pressione particolare da parte della società: il nostro obbiettivo è quello di centrare una salvezza tranquilla, possiamo lavorare con calma e so che la squadra, con tutti gli effettivi, può giocarsela alla pari con tutti».

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2012/2013
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Girone C