Tecnico e bomber: «A Nuoro per far bene»
Missione salvezza per il La Palma, Antinori e Farci: «Col Tempio vittoria importante»
La mente è Bebo Antinori, il braccio armato è Davide Farci. Il La Palma Monteurpinu che lotta strenuamente per conservare l'Eccellenza ha i due punti di forza nella bravura del tecnico e nelle capacità realizzative del suo bomber. Guai però a parlare di singoli nel club cagliaritano perché il presidente Sandro Murtas ripete sempre: «Siamo una famiglia, ognuno è importante per il ruolo che svolge in campo e fuori. Antinori è un fior di allenatore e guida un gruppo di giocatori eccezionali che sa affrontare e superare le mille difficoltà che impone un campionato difficile come l'Eccellenza. Speriamo a fine stagione di festeggiare la salvezza».
Bebo Antinori. Il La Palma è decimo con 24 punti e, quel che più conta, ha 6 punti di vantaggio sulla zona playout dopo la vittoria del Calangianus nel recupero contro il Sanluri. I cagliaritani sono reduci dalla sofferta vittoria casalinga contro il Tempio e si preparano alla sfida sul campo della capolista Nuorese reduce dalla prima sconfitta in campionato e da quella nella finale di Coppa Italia. «Gara durissima per noi - dice mister Antinori - quasi proibitiva ma non scenderemo in campo certo battuti». Se sconfitta sarà, di sicuro, non nel proporzioni viste contro il Porto Corallo, il 6-0 è stato spianato da due errori di Francesco Atzei, il 43enne preparatori dei portieri che sostituiva lo squalificato Arrus. Sulla débâcle in terra sarrabese ci torna su il tecnico dei cagliaritani per chiarire alcune dichiarazioni a lui attribuite nel dopogara del match di Villaputzu: «Non ho detto che col Porto Corallo abbiamo perso per colpa di Atzei, io Francesco non posso che ringraziarlo tutta la vita per aver detto sì in più occasioni a scendere in campo al posto di Arrus quando è stato infortunato o l'altra volta per squalifica. Gli errori sono giunti in una fase della gara in cui c'era equilibrio ma poi ci abbiamo messo del nostro per subire sei gol mollando mentalmente nella ripresa. Una cosa che non dovrà mai più verificarsi. Per fortuna abbiamo cancellato quella brutta sconfitta battendo il Tempio». Vittoria di misura 1-0 ma la cenerentola gallurese vista domenica al campo Cras non ha sfigurato: «È venuta fuori una gara così come mi aspettavo. Difficile per noi perché loro avevano cambiato guida tecnica, Addis è un allenatore esperto che sa dare un'organizzazione di gioco e motivare i propri giocatori. Nel primo tempo ci siamo adeguati ai ritmi bassi che loro imponevano, ai ragazzi avevo detto di stare inizialmente guardinghi ma mi hanno preso troppo alla lettera. Nella ripresa abbiamo alzato i ritmi e sbloccato la gara, potevamo raddoppiare ma abbiamo anche rischiato di subire il pareggio. Vittoria fondamentale alla vigilia di un trittico di gare durissimo per noi: fuori con Nuorese e Valledoria, in casa col Taloro».
Davide Farci. Sulla stessa lunghezza d'onda il match-winner di domenica. Davide Farci si tiene stretta la vittoria. «Tre punti importantissimi per avvicinarci al nostro grande obiettivo che è la salvezza - dice il 34enne attaccante ex Sant'Elena e Ferrini - Abbiamo giocato a ritmi troppo bassi nel primo tempo, molto meglio la ripresa e se abbiamo vinto solo con un gol la colpa è anche mia che ho sbagliato due facili occasioni». Un diagonale ravvicinato fuori misura e un tiro alto sulla traversa. «Nella prima ho angolato il tiro quando potevo dare un colpo sotto alla palla - spiega Farci - non ho visto bene com'era posizionato il portiere, sulla seconda ho alzato troppo il tiro. Per fortuna loro non hanno pareggiato». Elogi al Tempio: «Hanno fatto un buon primo tempo, spero si rinforzino e diano fastidio a tutti, loro ci credono ancora nella salvezza». La testa è alla gara di Nuoro: «Vorranno riscattare le ultime prove sfortunate, daremo battaglia perché la lotta salvezza sta entrando nel vivo e nessuno ci sta a perdere».