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Serie D
Dopo i tre ko di fila: «A Olbia ce la giocheremo»

Mister Scotto ammette: «Momento delicato per il Latte Dolce ma ci risolleveremo»

Tre sconfitte di fila che hanno complicato l'ottimo avvio di campionato e, all'orizzonte, l'impegnativo derby in casa dell'Olbia. Il Latte Dolce si interroga su questo momento-no salvo poi scoprire che, come sottolinea il tecnico Pierluigi Scotto, «la vera gara che non potevamo sbagliare era quella di domenica scorsa contro la Maccarese Giada, uno scontro diretto che andava vinto e che avrebbe risistemato la classifica in vista della gara di Olbia». Non che Cocco e compagni abbiano giocato male, anzi. «Abbiamo fatto un bel primo tempo - sottolinea l'allenatore dei sassaresi - e il gol ci è stato negato da alcune prodezze del portiere». Ma poi arrivano le note dolenti: «Al primo errore nostro veniamo puniti. E ci capita ormai da tre giornate. Gli episodi ci girano contro perché sullo 0-0, verso la mezzora della ripresa, quando noi abbiamo sostituito Ruggiu e messo Delizos per vincere la gara, gli avversari hanno tolto Monaco Di Monaco spostando l'esterno Marcheggiani come prima punta, e ha fatto doppietta» (vedi il tabellino gara). Il gol nel recupero proprio di Delizos ha reso meno amara la sconfitta che, analizzata nello spogliatoio martedì, ha portato a queste considerazioni: «Abbiamo fatto 3 errori e preso 2 gol, noi abbiamo tirato 8 volte  in porta contro le 2 degli avversari. È un momento delicato ma ci risolleveremo».

 

Le vittorie di Cynthia ed Arzachena hanno fatto perdere altre due posizioni al Latte Dolce che, ora, ha un solo punto di vantaggio sulla retrocessione diretta (vedi la classifica). Nubi nere si addensano sopra il capo dei ragazzi di Pierluigi Scotto, che però fa scudo e osserva: «Sino a tre settimane fa eravamo la rivelazione del torneo e io sembravo Mourinho, mi chiamavano giornalisti e addetti ai lavori dal Continente chiedendomi come facevamo a fare risultati con soli giocatori di Sassari. La gente deve considerare che questo è un campionato professionistico nel quale noi non ci possiamo permettere l'allenamento doppio o la rifinitura del sabato. Da noi i giocatori sono anche lavoratori e ricordo che 8-9/11 di quelli che giocano abitualmente la domenica due anni fa erano in Promozione mentre nelle altre squadre 8-9/11 arrivano dalla Lega Pro. Il gap c'è e l'esperienza pesa, noi però continuiamo a lavorare con un solo obiettivo, la salvezza è un miracolo per noi e se la raggiungiamo è perché avremo fatto un campionato stupendo». Le sconfitte minano l'entusiasmo dello spogliatoio ma non fanno crollare le certezze costruite negli anni. «Non ci possiamo imputare niente - continua Scotto - stiamo tenendo lo stesso atteggiamento di sempre, il modulo resta offensivo o col 4-3-2-1 o col 4-3-3. Le nostre caratteristiche non le cambiamo, mai abbiamo giocato stando chiusi e anche contro la Lupa Roma, due domeniche fa, abbiamo giocato a viso aperto contro una squadra che ha un attacco formidabile con Perrulli, Morini, Neri, Leccese, Tajarol, Scibilia. Nelle ultime tre gare siamo stati sfortunati, pensando anche alla partita persa col Fondi quando gli avversari ci hanno fatto 2 tiri in porta».

 

Il Latte Dolce troverà un'Olbia ferita dopo l'1-5 nello scontro diretto contro la Lupa Roma che ha fatto perdere il primato ai ragazzi di Giorico e altri tre giocatori per squalifica (Saraò, Kozeli, Loddo dopo Masia): «L'Olbia ha incontrato la favorita del girone e gli è andata male ma - dice Scotto - se la può giocare con tutti. Noi andremo per fare una grande gara sapendo che il tasso tecnico degli avversari resta nettamente superiore. Questa è una squadra importante con giocatori che hanno fatto la Lega Pro, molti di loro sono stati compagni di squadra di mio figlio Gigi come Simeoni a Pergocrema e Molino e Gallon a Savona. Per non parlare di Di Gennaro, Farina e Peana che hanno esperienze in C2, C1 e perfino serie B». Ma i sassaresi non vogliono fare la vittima sacrificale al Nespoli: «È chiaro che se perdi a Olbia non succede niente, il cammino è lungissimo ma una verità è stata detta in queste 10 giornate: noi possiamo vincere con tutti e perdere con tutti. E se abbiamo espresso certi valori in tante gare non ci siamo certo dimenticati di come si possa continuare a farlo. Non abbiamo perso la fiducia e continueremo a giocarcela con tutti».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
11 Andata
Girone G