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Serie D
L'attaccante: Rosa di qualità siamo da 3°-4° posto

Moro, l'asso nella manica dell'Olbia: «Contento del gol ma non è mai facile entrare e dare una svolta alla partita»

Secondo gol all'Olbia dopo quello all'esordio contro l'Arzachena. Questa volta vale i tre punti e rilancia i bianchi in chiave playoff in vista dell'altro spareggio contro l'Aprilia di sabato prossimo. Marco Moro è l'uomo copertina della sfida contro l'Ostiamare vinta 1-0 grazie al gol del 30enne veneziano a 8' dal termine di una gara giocata non benissimo dai bianchi visto anche il valore degli avversari, quarti in classifica e con 9 punti di vantaggio prima della partita del Nespoli.

 

L'ex attaccante dell'Arzachena partiva dalla panchina, poi mister Biagioni l'ha chiamato all'8' della ripresa e mezzora dopo ha deciso il match. «Non è mai facile entrare e dare una svolta alla partita - ha detto Moro nel dopogara - però mi è successo già due volte quest'anno e penso di aver dato il mio contibuto. Magari in altre occasioni non mi era successo di segnare, oggi ho cercato di farmi trovare pronto ed è andata bene anche con il gol». Il suo gol è stato un lampo all'interno di una prestazione dell'Olbia non impeccabile. «Per noi non è stata una bella gara - ammette l'attaccante - abbiamo senz'altro fatto delle prestazioni migliori. La svolta è arrivata con l'espulsione di Macciocca (al 5' della ripresa, ndr) che ci ha aperto di più il campo». Moro non vuol sentir parlare di playoff: «La classifica non la guardo, io confido nella forza di questo gruppo perché secondo me, a livello qualitativo, siamo superiori a tante avversarie che ci stanno sopra. Per ora sono tre punti importantissimi e i conti si fanno alla fine». L'Olbia ha preso un passo spedito dopo aver passato momenti negativi, il veneziano ricorda la fatica fatta dalla squadra rinnovata a dicembre con diverse operazioni in entrata e in uscita: «Da quando sono arrivato a Olbia era normale che l'amalgama della squadra fosse da trovare perché eravamo parecchi nuovi. Come rosa siamo tra le prime tre o quattro del girone, ora ci conosciamo meglio ed è inevitabile che stiano arrivando alcuni risultati positivi in più. Prima magari giocavamo bene ma gli episodi ci andavano contro e non ci permettevano di raccogliere il risultato pieno, anzi abbiamo pure perso delle partite stupide». Dopo l'Ostia arriva un altro esame-playoff in casa dell'Aprilia, che precede i bianchi di tre lunghezze. «È un test che ci dirà chi siamo veramente - osserva Moro - ora iniziamo ad essere una squadra, sempre con tante individualità importanti. Speriamo di tornare a casa con punti in tasca per continuare questo filotto di risultati positivi».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone G