Muravera campione d'inverno con brivido, attimi di paura per l'infortunio a Nurchi

Il Muravera festeggia il titolo di campione d'inverno. I ragazzi di Stefano Senigagliesi non si sono fatti sfuggire l'occasione e, dopo il pareggio del Lanusei nell'anticipo a Tortolì, oggi hanno battuto il Ghilarza 3-1 in casa staccando gli ogliastrini in classifica di due lunghezze, 36 punti contro 34. Un traguardo platonico e del tutto sorprendente visto che, alla 10ª giornata e dopo i due derby persi contro Porto Corallo e Castiadas, i gialloblù erano al settimo posto staccati di 7 lunghezze dal Lanusei, rimasto in testa per 16 gare per poi cedere il testimone proprio ai sarrabesi.

Uno sprint importante ed imponente, con 6 vittorie e 1 pareggio, Nurchi e compagni hanno ripreso e scavalcato tutte le avversarie, l'aggancio alla testa della classifica appena una settimana fa dopo aver vinto lo scontro diretto a Lanusei per 4-2, un traguardo che colloca il club di Giampaolo Aresu sul trono del Sarrabus e dell'Eccellenza sarda. «Avevo detto da tempo - dice il presidente dei gialloblù - che il Muravera avrebbe potuto conquistare la vetta nello scontro diretto a Lanusei, avevamo la possibilità di passare il Natale da soli al comando e non ci siamo fatti trovare impreparati». Il 3-1 al Ghilarza è stato più difficile del preventivato. «È stata una partita molto sofferta perché sul 2-1 c'è stato l'infortunio di Nurchi e l'espulsione di Ezeadi che ha complicato le cose, poi è arrivato il bel gol di Porru che ha chiuso i conti. Siamo in testa da soli con due punti di vantaggio sul Lanusei, sono contento per i giocatori, il tecnico e i tifosi, passare il Natale guardando tutti dall'alto verso il basso  è una bella sensazione».

Proprio l'infortunio di Sergio Nurchi al 12' della ripresa ha gelato i tifosi in tribuna, il capocannoniere del campionato è rimasto a terra dopo aver fatto gol (annullato per fuorigioco dubbio) di testa in uno scontro fortuito col suo diretto marcatore. Il colpo allo zigomo lo ha stordito e provocato un taglio al labbro interno che gli ha fatto perdere molto sangue, il fatto che sia rimasto diversi secondi senza muoversi ha fatto pensare a conseguenze peggiori. Sono stati attimi di paura per tutti, compagni ed avversari hanno circondato il giocatore mentre i medici gli prestavano le prime cure, poi il sospiro di sollievo si è avuto quando Nurchi si è alzato e con i propri piedi ha raggiunto l'ambulanza. Bloccata l'emorragia, il 24enne quartese è stato trasportato all'ospedale per i controlli di rito. Quattro punti di sutura nel labbro e il collare da tenere una decina di giorni ma sta bene, ora si riposera per Natale e poi tornerà ad allenarsi coi compagni per preparare l'inizio del girone di ritorno che vedrà il Muravera giocare a Gavoi contro il Taloro il 4 gennaio e poi ospitare il Tortolì il 6.

Nurchi chiude il suo grandissimo girone d'andata col 19° gol in 17 partite, fantastica la punizione all'incrocio dei pali con la quale ha rimediato allo svantaggio di Pancotto in chiusura di primo tempo, devastante l'accelerazione al 2' della ripresa quando ha recuperato 5 metri a Chergia, soffiandogli il pallone per poi porgerlo a Dessena per un comodo appoggio a porta sguarnita in occasione del 2-1. Quota 20 reti l'avrebbe potuta toccare se non gli avessero annullato il gol oppure se avesse potuto giocare l'ultima mezzora di partita. «Nurchi è uno spettacolo da vedere - dice Aresu - per fortuna ce l'abbiamo noi. Nel secondo tempo il Ghilarza stava concedendo quegli spazi nei quali Sergio sa esaltarsi, l'infortunio ha fatto venire un grande spavento a tutti ma non è grave anche se dovrà stare a riposo per le feste. Credo che per la ripresa del campionato sarà ancora in campo a guidare il nostro attacco».