Salta al contenuto principale
Muravera, Mirko Onano si riscopre regista: «Io come Pirlo? Macché, semmai faccio il Gattuso»
Sul ko alla Torres: «Non ci illuderà, la D è dura»

Muravera, Mirko Onano si riscopre regista: «Io come Pirlo? Macché, semmai faccio il Gattuso»

Torres battuta e Muravera al quinto posto con 7 punti. Sognano ad occhi aperti i tifosi gialloblù, la gara di Chessa e compagni è stata impeccabile contro una delle corazzate del girone, costruita per partecipare al campionato di Lega Pro e costretta a giocare in serie D dalla sentenza della Corte d'Appello Federale. Contro i rossoblù sassaresi uno dei migliori in campo è stato Mirko Onano, ex fantasista e seconda punta sempre più a proprio agio nel ruolo di playmaker. Un'evoluzione tattica che ricorda quella del più illustre Andrea Pirlo, un paragone che il 31enne cresciuto nelle giovanili del Cagliari a pane e urla da parte di Ninni Corda rifiuta: «Ma quale Pirlo, devo fare più il Gattuso. Ora corro più di prima, perché col mister Senigagliesi bisogna correre molto, e devo "picchiare" anche se il cartellino giallo che ho preso è stato esagerato visti poi i falli che sono stati fatti e sanzionati dall'arbitro». Duello inedito con Giacomo Demartis, ex compagno in rossoblù: «Strano vederlo in mezzo al campo, lui è un grande esterno ma ha fatto una grande gara».

Mirko Onano, 31 anni, inseguito dal torresino Rasak ('96)In attacco, a centrocampo ma anche in difesa, basta che giochi. «Farei anche il terzino - dice Onano - stare in mezzo al campo, però, mi piace molto perché sono al centro del gioco, vengo coinvolto maggiormente nel gioco». E per chi si stupisce nel vederlo sempre in movimento, ecco svelato il segreto: «Per il lavoro ho saltato diverse sedute di allenamento in preparazione e la gara inaugurale di Castiadas ma mi sono allenato tutta l'estate, ogni mattina alle 6.30 prima di andare al lavoro, o alla fine verso le 20.30, andavo a correre e mi sono tenuto sempre in movimento. Poi se giochi al fianco di uno come Sogus tutto diventa più facile. Mi trovo benissimo con Nicola, e sfido chiunque a non trovarsi bene con lui, è troppo intelligente in campo e una grande persona fuori».

 

Mirko Onano è un alfiere del calcio sarrabese, per anni è stato il capitano del Castiadas e coi biancoverdi, cinque anni fa, ha giocato il campionato di serie D culminato con l'immediata retrocessione: «Un'esperienza che mi ha insegnato tanto, prima cosa a non illuderci sicuramente per la vittoria contro la Torres, in serie D fai presto a scendere in classifica e poi perché è ancora molto presto per fare bilanci. Le squadre che vanno male magari si rinforzeranno, i rapporti di forza possono sempre cambiare». Pur avendola battuta, il regista gialloblù non boccia la Torres: «Ho visto una squadra molto forte, ancora da completare e con assenze pesanti. Se ci fosse stato Lisai, ad esempio, ci avrebbero fatto soffrire ancor di più. La nostra bravura è stata quella di approfittare delle loro assenze, giocando alla pari e portando a casa una vittoria senza rubare niente». Una gara decisa da una grande giocata di Marco Dessena, entrato 5' prima al posto di Antonio Mesina. «Meno male che abbiamo la possibilità di avere in rosa uno come Dessena - dice Onano - è il sesto anno che giochiamo insieme, io stravedo per lui e mi leverei dal campo pur di farlo giocare». Ma la prova di Mesina non è affatto da bocciare: «Antonio ha giocato molte bene, ha avuto una bella occasione ed è stato anche fermato fallosamente al limite dell'area, il gol arriverà presto anche per lui. Ma in campo sta facendo benissimo, gioca per la squadra, è bravo nelle sponde di prima, battaglia con i centrali avversari e crea spazio per Nurchi. Abbiamo tre punte fortissime che meriterebbero tutt'e tre di giocare. In questa fase vogliamo fare più punti possibili, perciò agiamo in contropiede con veloci ripartenze e a volte con i lanci lunghi dalla difesa. A noi serve un giocatore bravo anche nel gioco aereo, Mesina in questo è completo».

Mirko Onano scherza in panchina, esulta con Dessena dopo il gol e contrasta Demartis

L'eco della vittoria contro la Torres ha attraversato tutta Muravera, l'entusiasmo cresce ma Onano fa il pompiere: «Battere una grande squadra come la Torres ti fa crescere tanto l'autostima ma non puoi pensare ora che vincerai facile col Trastevere. Domenica faremo visita ad un avversario col coltello tra i denti che farà di tutto per batterci. Col Flaminia, nei primi 20' siamo stati salvati da tre paratone di Arrus, dopo il nostro primo gol e, soprattutto, in occasione del raddoppio gli avversari hanno accusato il colpo e sono crollati. Ma poteva succedere pure il contrario se avessero segnato per prima loro, perciò dico che in serie D si può battere chiunque ma anche perdere contro chiunque». E dire che la classifica dei sarrabesi poteva essere ancor più bella: «Potevamo essere primi con l'Arzachena oppure a 8 punti e stare ancora più tranquilli senza quell'errore gravissimo fatto col San Cesareo (nel sostituire un '96 con un '95, ndr) che ha portato ad una sconfitta evitabile. Con quel pareggio, alla nostra portata, e un punto in più si sarebbe stati ancora meglio. Basta una o due sconfitte di fila, che ci possono sempre stare, e vieni risuperato da tutti». La serie D è un valore da conservare: «Fare questa categoria è gratificante, si gioca più a calcio e più palla a terra e in velocità. Le trasferte, poi, sono un momento che ci unisce ancor di più. Quella fatta per affrontare il Flaminia è stata divertente ma non perché abbiamo vinto ma perché siamo un bellissimo gruppo e con giocatori come Arrus, Mesina, Vignati, per me un grande non solo in campo, si ride troppo». Infine uno sguardo alle altre squadre sarde: «Stanno facendo tutte bene. L'Olbia si è ripresa immediatamente dopo il ko di Nuoro ma la vittoria a Rieti dei barbaricini fa capire il potenziale che ha anche la squadra di Mariotti. L'Arzachena è solida ed esperta, ora sta facendo punti utilissimi per la salvezza. Il Lanusei ha ottenuto la prima vittoria in D dopo tre importanti pareggi ed è imbattuta, il Budoni ha "rischiato" di battere la Viterbese nonostante assenze importanti in ogni reparto. L'unica che ha perso è il Castiadas ma è stato sfortunato. Piccarreta sta completando la squadra e sono sicuro si risolleveranno specie quando arriverà il transfert del brasiliano Schumacher che mi dicono sia un attaccante molto forte».

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone G