Salta al contenuto principale
Muravera, Senigagliesi cancella con due vittorie l'errore col San Cesareo: «Bravi e umili con Flaminia e Torres, dai ragazzi uno schiaffo morale»
Il tecnico: «Il Trastevere ci dirà se siamo in D»

Muravera, Senigagliesi cancella con due vittorie l'errore col San Cesareo: «Bravi e umili con Flaminia e Torres, dai ragazzi uno schiaffo morale»

In una settimana si è passati dalla delusione per una sconfitta col San Cesareo, frutto di un errato cambio (il '95 Porru per il '96 Baone), all'euforia per aver battuto la Torres 1-0 dopo aver vinto 4-2 sul campo della Flaminia. Il Muravera ha dato una bella e importante risposta a chi pensava che lo scivolone nella prima gara in serie D potesse aprire una crisi di risultati.

Stefano Senigagliesi esulta dopo la vittoria con la TorresIl tecnico Stefano Senigagliesi non fa fatica a dare i meriti a questa repentina svolta: «Devo ringraziare la squadra perché non mi aspettavo questo tipo di risposta, è stato uno schiaffo morale nei miei confronti. Per tutta onestà i miei ragazzi non hanno ancora perso in serie D, col San Cesareo ho perso io e non loro, questo mi dispiace perché nelle quattro gare fatte l'unica dove abbiamo sofferto è stato a Castiadas, che però era la prima uscita ufficiale e non avevamo fatto amichevoli vere. Mi aspettavo che mercoledì con la Flaminia cercassero scuse perché avevano subito la batosta psicologica e invece si sono presentati in campo con una umiltà e voglia di dimostrarmi che l'errore che avevo fatto col San Cesareo era una cosa passata».

 

Contro la Torres, invece, avversario costruito per la Lega Pro e inserito in serie D dalla Commissione d'Appello Federale si è andati oltre le più rosee aspettative. «È mia abitudine scendere in campo sempre per vincere - osserva Senigagliesi - ma prima della partita, e lo dico tranquillamente, avrei firmato per un pareggio perché venivamo da una buona vittoria, perché bisognava dare continuità ai risultati e perché non volevo ricadere in una sconfitta contro un avversario non certo ideale per stare tranquilli. È venuta fuori la vittoria ed è il massimo, non so se è meritata oppure no perché loro hanno spinto molto e sono stati bravi ma dal punto di vista caratteriale e morale la squadra credo se la sia meritata». Il Muravera nel secondo tempo ha infiammato i tifosi gialloblù, specie dopo il gol di Dessena, ma il tecnico marchigiano rileva anche gli aspetti positivi del primo tempo: «Fino a che siamo stati bene fisicamente ce la siamo giocati alla pari tatticamente e tecnicamente, senza grosse occasioni da parte loro mentre noi avevamo avuto quella nitida con Mesina. Poi loro sono venuti fuori tecnicamente e muscolarmente, costringendoci a fare un altro tipo di partita e lì siamo stati bravissimi perché con umiltà abbiamo capito che non dovevamo essere presuntuosi. Alla fine del primo tempo, infatti, ho detto ai ragazzi che dovevamo portarci a casa qualcosa, questo dimostra la forza e l'importanza della nostra vittoria».

 

La sostituzione Dessena-MesinaIl gol-partita è stato di Marco Dessena, già protagonista della vittoria a Civita Castellana con una doppietta. Mister Senigagliesi ha sorpreso tutti quando l'ha tenuto in panchina e ne spiega i motivi: «Noi abbiamo un giocatore a cui non si può rinunciare ed è Sergio Nurchi ma Mesina per noi è un giocatore importantissimo e non posso correre il rischio di perderlo. Schierandolo dal 1' volevo dimostrargli che non c'entra niente chi fa i gol e chi è determinante in una domenica perché io ci tengo a tutti. Dessena era arrabbiato? Giustamente, io non amo i giocatori che ti dicono che va tutto bene quando non li fai giocare, li preferisco arrabbiati ma sempre con educazione e rispetto, perché ho giocato anche io e so cosa si prova quando ti tolgono dal gioco. Marco è entrato con rabbia e quando ho pensato che lui poteva far male alla Torres perché si erano aperti spazi alle spalle dei difensori allora l'ho messo in campo, stavolta è andata bene, ci ho preso ma il merito è tutto suo. La sua risposta in campo è quella che volevo, cioè dimostrarmi che avevo sbagliato anche se io so di non aver sbagliato dal punto di vista tencico-tattico e nella gestione del gruppo, perché a Mesina ho detto che è un giocatore importante e con la Torres era la migliore occasione per dimostrarglielo».

 

Il prossimo impegno del Muravera, quinto solitario con 7 punti in classifica, è in trasferta sul campo del Trastevere che ha perso tre gare su quattro ma a Lanusei ha destato un'ottima impressione. Per il tecnico Senigagliesi è un'importante verifica: «Se siamo entrati in serie D o no la risposta l'avremo domenica al di là del risultato, perché se assorbiamo bene la vittoria con la Torres e capiamo che è solo un mattoncino per arrivare alla salvezza e non andiamo in trasferta morbidi e con la presunzione perché l'avversario non si chiama Torres, allora posso dire che il Muravera è entrato definitivamente in questa nuova categoria». Che, rispetto all'Eccellenza regionale è effettivamente un'altra dimensione: «La serie D è un altro mondo, non solo per noi protagonisti sul campo ma anche per il paese. Vedo sempre gente sugli spalti e la gara con la Torres mi dispiace solo non averla giocata con anche i tifosi sassaresi presenti perché sarebbe stato uno spettacolo maggiore».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone G