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Francesco Loi, Muravera, Nicola Agus, Arbus
«Nuorese e Sorso meglio di noi ma il campionato termina ad aprile»

Muravera, si riaccende la lotta in vetta, Loi: «La spunterà chi gestirà meglio la rosa, avrà più fame di tutti e meno presunzione»

Le ultime due giornate hanno rimescolato le carte che sembravano dicessero, 180' minuti fa, che la Nuorese avesse scavato un solco difficilmente colmabile e invece Sorso e Muravera hanno recuperato 5 punti e i romangini ora affiancavo la capolista in vetta. I sarrabesi sono staccati di due lunghezze. «La classifica dice che ci sono due squadre che hanno fatto meglio di noi - evidenzia il tecnico Francesco Loi - il Sorso esprime il miglior calcio e merita la posizione che ricopre in classifica, la Nuorese è stata costruita per vincere, sta facendo un gran campionato ma è dura per tutti e capita qualche volta di inciampare».

 

Il tecnico analizza la classifica della sua squadra: «Abbiamo fatto 33 punti in 15 partite, una media-punti da promozione, la differenza è che ci sono due squadre che hanno fatto finora un pochino meglio di noi. Il campionato finisce ad aprile e si può perdere punti contro chiunque perché è di un livello superiore rispetto agli ultimi sei o sette anni. Io non sono per i facili entusiasmi e né mi deprimo quando il risultato va male, siamo in perfetta linea coi programmi, il Muravera lo scorso anno ha fatto 41 punti in tutto, faremo di tutto per chiudere il girone d'andata a 36, se poi gli altri saranno più bravi di noi tanto di cappello». Mister Loi manda un frecciata: «Parlare a dicembre già di squadra promossa in serie D e che pensa di fare poi un campionato di vertice per salire in serie C fa riflettere, questo campionato bisogna conoscerlo e avere rispetto delle squadre sarde che quando tecnicamente sono inferiori riescono sempre a trovare motivazioni e valori extracalcistici che rendono le partite difficili per tutte. Nel ritorno sarà così e la spunterà la squadra che avrà programmato meglio, gestito meglio l'utilizzo della rosa e che avrà più fame di tutto e meno presunzione». Il Muravera ha perso contro Nuorese e Sorso e fatto meglio con le altre squadre: «Le sconfitte sono state con un gol di scarto ma non si considera che in entrambe le gare non ho potuto utilizzare il nostro finalizzatore, Giuseppe Meloni, che ha giocato 11 partite e segnato 22 gol, ad uno come lui non si rinuncia così a cuor leggero».

Contro l'Arbus il Muravera vinceva 2-0 e aveva la doppia superiorità numerica, non è arrivata la goleada ma la rete di Caboni dal dischetto ha reso il finale meno scontato e noioso. «È il quarto rigore che ci fischia un guardalinee quest'anno - evidenzia Loi - di solito in Eccellenza casi di questo genere se ne vedono uno ogni sette campionati. Evidentemente tutta la personalità che hanno gli assistenti riescono a farla emergere contro il Muravera. La squadra ha fatto esattamente ciò che avevo chiesto, bisogna rispettare gli avversari e non essere presuntuosi. Fare i fenomeni con la doppia superiorità non è roba di casa nostra. I ragazzi sanno che ci tengo a queste cose, sono stato il giocatore e sono passato dall'altra parte trovando avversari che ne approfittavano per diventare capocannoniere, abbiamo vinto 2-1 e non 5-1, va bene così. L'Arbus ha dimostrato di essere una grandissima squadra, gioca un bellissimo calcio con dei giovani molto interessanti e un allenatore molto preparato. Ci prendiamo i tre punti, ciò che ci interessava maggiormente, per noi era una partita fondamentale, la più importante dell'anno e i ragazzi l'hanno interpretata nei migliore dei modi con tante assenze, Meloni, Lepore, Bruno, Puddu, Pes e Vignati ha giocato al 30% delle sue possibilità. Anche l'Arbus aveva delle assenze importanti e ha giocato a viso aperto».

 

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2018/2019
Tags:
16ª giornata