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Nuorese, Frongia si è sbloccato: «Era ora che buttassi dentro una punizione, noi alla pari con la corazzata Lupa Castelli»
Il difensore: «Dobbiamo tornare a vincere in casa»

Nuorese, Frongia si è sbloccato: «Era ora che buttassi dentro una punizione, noi alla pari con la corazzata Lupa Castelli»

Alla pari in casa della corazzata Lupa Castelli Romani. La Nuorese che rientra imbattuta dalla trasferta sul campo della capolista ha fatto il pieno di autostima e aggiunto un punto in classifica sulla carta quasi impossibile da conquistare. Ma non per la squadra di Guglielmo Bacci che ha più volte dimostrato di possedere un potenziale di alto livello e un gioco che le permette di ben figurare anche contro le prime della classe. L'1-1 di Rocca Priora porta la firma di Bruno Frongia, in gol con una stupenda punizione che non ha dato scampo a Tassi, il portiere meno battuto del girone insieme con il sardo Massimo Fadda della Viterbese. «Era ora che buttassi dentro una punizione - dice il 33enne mancino di Solarussa - in ogni campionato faccio qualche gol su calcio piazzato. Sono contento per il mio primo gol in questa stagione ma, soprattutto, perché è valso un punto importante ottenuto in casa della prima in classifica».  

 

Bruno Frongia (Nuorese), primo gol stagionale su punizioneUn pareggio oltre che importante anche meritato

«Più che meritato, perché abbiamo avuto anche noi delle belle occasioni per fare altre reti, specie al secondo tempo, perciò dico che è un ottimo pareggio, arrivato con il gioco e con maturità»

La Lupa doveva sbranarvi, da 47 gare non perde, e avete rischiato di vincere

«Loro sono imbattuti da un anno e mezzo e arrivavano poi da 8 vittorie di fila. Abbiamo conquistato un grosso punto e, per come è andata, ha ancora più valore. Abbiamo preso gol al 4' ma siamo stati lì a macinare gioco e occasioni da gol, lo svantaggio poteva buttarci giù ma la risposta che abbiamo dato in campo è stata notevole, non molliamo mai»

Il vostro ex compagno Usai, ora al Selargius, aveva pronosticato un risultato positivo

«Antonio ha lasciato a Nuoro un ottimo ricordo ed è uno che se ne intende. La Lupa Castelli è un'ottima squadra con un grosso potenziale offensivo con il trio Boldrini-Siclari-Nohman davvero notevole, ma secondo me dietro peccano in qualcosina mentre ritengo che la Nuorese abbia una squadra completa in tutti i reparti. Non posso far confronti con la Viterbese, perché non l'abbiamo ancora incontrata mentre l'Ostia già in Coppa Italia mi aveva fatto un'ottima impressione mentre in campionato non c'ero ma lì è stata una giornata storta nostra»

Avete una classifica che non rende giustizia per ciò che esprimete in campo

«Ci mancano senz'altro 6-7 punti che potevano proiettarci al fianco dell'Ostiamare al terzo posto. Senza andare tanto indietro nelle giornate, i tre pareggi di fila che abbiamo fatto in casa da quando c'è in panchina Bacci sono senz'altro delle mancate vittorie eri quarto, per non parlare della gara con l'Anzio che ha pareggiato all'81' dopo che noi abbiamo fallito più volte il 2-0, a Sora avevamo recuperato dal 2-0 al 2-2 e poi siamo stati condannati da un rigore che non c'era. Alla fine c'è da dire che, a parte la parentesi della gara di Ostia, contro ogni avversario non abbiamo mai sfugurato, siamo stati sempre alla pari se non superiori»

C'è ora da sfatare il tabù del Frogheri

«Col San Cesareo bisogna riuscire a fare i tre punti, in classifica ci stanno mancando le vittorie in casa perché in trasferta siamo in linea con un rendimento d'alta classifica perché stiamo vincendo o pareggiendo. Al Frogheri dobbiamo cambiare marcia, da più di due mesi che non regaliamo un successo ai nostri tifosi»

Cosa vi manca allora?

«Il colpo del ko quando spesso passiamo in vantaggio, il cinismo giusto per vincere la partita e non dar modo agli avversari di rientrare in partita»

Col San Cesareo c'è la possibilità di agganciare i playoff

«Sì, potrebbe essere così ma bisogna vedere anche gli altri risultati. Di sicuro li potremo agganciare a 22 punti, siamo una squadra che deve salvarsi ma pure consci delle nostre potenzialità»

Con l'infortunio di Deliperi e il portiere giovane dal 1' recuperate un "anziano" tra i giocatori di movimento

«Il mister ha qualche soluzione in più ma l'importanza di Simone in campo e nello spogliatoio è fondamentale, ha grande esperienza ed è uno dei migliori della categoria. Noi l'aspettiamo in campo il prima possibile, anche se Giacomo Nurra si sta comportando benissimo»

Se poi fa gol come è capitato contro l'Olbia...

«Un episodio che abbiamo accolto nello spogliatoio con prese in giro e un po' di ilarità. A noi ha fatto piacere che Giacomo avesse fatto bene come portiere perché esordiva dal 1', in un derby e in una gara molto sentita, per lui non era facile ma ha superato la prova alla grande e avendo fatto pure gol gli è andata ancora meglio»

Quel derby è stato poi deciso su punizione ma non da Frongia ma da Fadda

«Ero già uscito per un problema muscolare altrimenti l'avrei calciata io, dalla panchina ho gridato che la calciasse Michele perché, oltre che bravo anche sulle punizioni, era l'unico mancino in campo e la posizione era ideale per chi calcia col sinistro.

Ha un buon maestro evidentemente

«In allenamento mi guarda e sta imparando bene, ma Fadda è un '95 molto bravo non soltanto sulle punizioni. Ha un'umiltà e una voglia di migliorare che dovrebbe avere sempre un fuoriquota che gioca in una categoria difficile com'è la serie D»

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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