Olbia-Budoni, il derby della rivoluzione: esordio di Cossu contro gli ex Giglio e Tricoli

È l'ultima di andata ma assomiglia tanto ad un esordio. Sono molte le novità che Olbia e Budoni metteranno in campo in questo derby pre-natalizio dal risultato tutt'altro che scontato. Se non ci fosse stata questa settimana di mercato a stravolgere entrembe le rose, i pronostici sarebbero stati tutti per i bianchi di Biagioni, nonostante il pareggio di San Cesareo abbia frenato la corsa verso le prime posizioni, perché la squadra di Bacciu arriva con uno score negativo da paura: 1 punto nelle ultime otto gare, ben sei sconfitte di fila e da cinque gare non segna. 

Ma la campagna acquisti-cessioni ha stravolto gli organici con un travaso importante dall'Olbia proprio al Budoni con i passaggi del difensore Paolo Tricoli e del bomber Beppe Giglio, l'uomo che dovrà sfatare il tabù del gol dei biancazzurri. Le uscite dei bianchi salgono a dieci e riguardano anche elementi di spicco come Andrea Peana, vice-capitano e titolare della difesa dall'alto delle sue due stagioni e mezzo, Alessio De Cicco (esterno sinistro), Leonardo Brenci (interno di centrocampo), Maximiliano Cejas (regista), Gabriel Ribeiro (attaccante brasiliano), ai quali si aggiungono quelle di Riccardo Capuano (esterno offensivo), Simone Ricciardi e Francesco Marro (centrocampisti). Il neo-presidente Alessandro Marino ha compiuto in poche settimane un'autentica rivoluzione, con tagli importanti che la piazza alla fine digerirà sotto l'altare del colpo di mercato di tutta la serie D, quello di Andrea Cossu, ex fantasista e bandiera del Cagliari, pronto all'esordio in maglia bianca domani al Nespoli ben 19 anni dopo la sua prima apparizione in Gallura. Vista l'improvvisa defezione del capitano Daniele Molino, è arrivato all'alba di questa finestra di mercato l'attaccante Luca Caboni, che vorrà bagnare la sua prima da titolare al Nespoli con il gol, perché è un ex anche lui e per dimostrare che è un giocatore importante per la serie D. A centrocampo esordirà Salvatore Gallo (1992), cresciuto nel Chievo Verona e proveniente dall'Agropoli ma con trascorsi in Lega Pro con le maglie di Melfi, Savoia, Venezia, Lumezzane, mentre la difesa ha acquisito centimetri con l'arrivo dal Lecco di Davide De Angeli accompagnato dai suoi 188 centimetri (sennò non si capirebbe perché tagliare Peana che ha solo un anno in più), centrale scuola Milan che vanta una lunga esperienza in serie D con le maglie di Castiglione, Pro Sesto, Olginatese, Fiorenzuola, Darfo Boario, Caratese e Alta Vallagarina. 

Ma il Budoni potrà opporsi con una squadra notevolmente rinforzata e che sarà spinta dalla voglia di rivincita di vecchi (Saraò) e nuovi ex (Tricoli e Giglio), con l'aggiunta dell'entusiasmo che stanno portando a centrocampo gli ultimissimi arrivati Filippo Balzano (ex Bisceglie) e Nicola Segato (ex Abano Terme). Bacciu potrà mettere in campo una squadra molto più esperta, di accresciuta qualità e finalmente pungente. La presenza di un trascinatore e realizzatore come Giglio sarà determinante anche per il giovane Guaiana, che per troppe gare ha portato sulle spalle il peso dell'attacco. Soprattutto potrà vedere allungarsi la panchina con elementi di spessore e non la solita collezione di bravi ma inesperti giovani. Tanti gli ingredienti di un match che avrà una inevitabile cornice di pubblico importante favorita dalla politica della società di confermare a un euro i prezzi dei biglietti.