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Olbia, conferme positive dal derby di Arzachena, Biagioni: «Meritavamo di vincere, con la Lupa Castelli vogliamo tenere il 3° posto»
Il tecnico: «Abbiamo capovolto la nostra stagione»

Olbia, conferme positive dal derby di Arzachena, Biagioni: «Meritavamo di vincere, con la Lupa Castelli vogliamo tenere il 3° posto»

Un punto ad Arzachena non era certo da buttare in partenza ma poteva costare il terzo posto perciò l'Olbia è scesa al Biagio Pirina con l'intento di vincere. Lo 0-0, alla luce del pareggio del San Cesareo e della sconfitta dell'Ostiamare, è stato preziosissimo. Come ammette lo stesso tecnico dei bianchi Oberdan Biagioni che, specialmente nella ripresa, ha visto la sua squadra esprimersi ai consueti livelli di questo incredibile girone di ritorno condotto alla media di oltre due punti a gara. «Ci godiamo questo pareggio - dice l'allenatore romano - perché ha valore di una vittoria e continuiamo la serie positiva che ci lascia ben sperare per l'ultima partita in casa contro una grande squadra come la Lupa Castelli».

 

Oberdan Biagioni (Olbia) 33 punti nel girone di ritornoMeglio la ripresa per l'Olbia che nei primi 45' e Biagioni spiega perché: «Nel primo tempo l'Arzachena era fresca e brillante, ha lottato su tutti i palloni, cosa che ha fatto peraltro anche nella ripresa, però noi abbiamo gestito meglio la palla, eravamo sempre in superiorità numerica in tutte le zone del campo. Nella ripresa credo ci sia stata solo l'Olbia in campo, abbiamo giocato ad una porta sola e meritavamo di vincere, Ruzittu ha fatto una parata strepitosa e merita i complimenti, percò credo non ci sia stata solo quella di occasione, penso al pallonetto di Khalì e al tiro di Brenci». Biagioni rende merito alla gara dell'Arzachena e al suo campionato sempre condotto da metà classifica in su con vista playoff: «Abbiamo incontrato una squadra che non ha mai mollato come ha sempre fatto in tutta la stagione perché è nelle sue caratteristiche. L'Arzachena ha fatto un campionato straordinario, ha dimostrato il suo valore, una squadra che ha dei valori tecnici importanti e che si merita i migliori complimenti e l'in bocca al lupo per il futuro perché il lavoro che hanno fatto è stato importante, sono partiti in ritardo e organizzare una struttura tecnica così significa solo che c'è competenza all'interno della società oltre a ciò che ha fatto il mister Giorico». 

 

L'Olbia tanto brutta vista nel derby a Selargius di inizio girone di ritorno è ormai un lontano ricordo: «I risultati che fai ogni domenica ti aiutano a gestire meglio le partite e creano l'entusiasmo, cosa che in passato ci è mancato. Ora siamo una squadra, dobbiamo rimanere così con questa convinzione e concentrazione e, soprattutto, voglia di fare il risultato. Tutta la rosa è determinata e ha voglia di raggiungere questo traguardo dei playoff perché tre mesi fa erano insperati visto che eravamo terzultimi e ora siamo terzi». Il perché di questa metamorfosi è presto spiegato: «Noi avevamo cambiato molto, stavamo lavorando anche sul piano fisico perché avevamo dei problemi che piano piano sono andati a sparire, nel momento in cui siamo riusciti a fare due risultati è scattata la famosa molla. Nel calcio le vittorie ti portano a dare quel qualcosa in più, la qualità dei giocatori si conosceva. Ora siamo qui a scrivere la storia di un campionato iniziato male, fino alla metà malissimo e oggi l'abbiamo capovolto, un risultato straordinario per ciò che hanno fatto i ragazzi, il merito è loro». Manca l'utimo grande passo, superare lo scoglio Lupa Castelli, capolista che ha già festeggiato la serie C ma che non è andata in vacanza: «Per noi c'è un terzo posto da tenere, dobbiamo subito pensare alla partita di domenica che sarà difficile e andrà preparata nel migliore dei modi. La Lupa Castelli ha dimostrato grande professionalità pareggiando col San Cesareo». 

 

Per i bianchi quasi dentro i playoff, c'è un'altra squadra sarda, il Budoni, che ha appena conquistato una posizione per gli spareggi e potrebbe mantenerla all'ultima giornata. L'aritmetica, poi, non escluderebbe nemmeno l'Arzachena, un dato che premia le squadre sarde, che solo l'anno scorso avevano occupato i quattro posti dei playout. «Due squadre isolane nei playoff  - dice mister Biagioni - vorrebbe dire che anche in Sardegna si lavora bene, con concetti giusti e con la voglia di fare bene. Con un pizzico di fortuna in più probabilmente anche l'Arzachena avrebbe potuto fare i playoff». 

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2014/2015
Tags:
Sardegna
16 Ritorno
Girone G