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Michele Mignani, allenatore, Olbia 1905
«Ma non ci accontentiamo e ripartiamo ancora più affamati»

Olbia, Mignani: «Poco concreti e ci portiamo dietro limiti che ci costano cari»

Sconfitti con il Piacenza e adesso anche con il Pro. Il "Garilli" è un tabù per l'Olbia che rimedia un'altra sconfitta dopo quella del 2 ottobre scorso. Il tecnico Michele Mignani unisce i due ko: «Quello che si è visto in queste due partite - si legge nel sito ufficiale del club - che per certi aspetti sono state simili è che ci è mancato qualcosa in termini di concretezza. Oggi siamo partiti bene, facendo girare la palla ma rendendoci poco pericolosi». Sul primo gol nato da una disattenzione difensiva: «Ci portiamo dietro limiti o difetti che ci costano sempre cari e vanificano il lavoro. Rimontare una squadra organizzata e in salute non è mai semplice. Pur provandoci, non siamo riusciti a creare grandi pericoli al Pro Piacenza. Nella prima parte del primo tempo siamo andati meglio noi, ma alla lunga l'avversario ha saputo mettere in campo più sostanza e solidità. Non abbiamo sottovalutato il Pro Piacenza, che si è dimostrata squadra coordinata in fase difensiva e capace di castigare alla prima occasione». Nessuna recriminazione per l'assenza di Piredda: «È un giocatore che ci dà tanta qualità, ma oggi al suo posto ha giocato un ragazzo del '99, Tetteh, che ha fatto una grandissima partita». La sconfitta non intacca le convinzioni del tecnico genovese: «Ripartiamo ancora più affamati perché siamo una squadra che si non accontenta e soprattutto che cerca sempre di migliorarsi. L'obiettivo è fare più punti di quelli fatti all'andata, per questo, nonostante la classifica sia buona, oggi vediamo il bicchiere mezzo vuoto: perché il nostro compito è di riuscire a colmarlo sempre il più possibile».

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2016/2017
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