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Olbia, Mignani si gode la vittoria al fotofinish: «Tre punti sofferti ma che contano» Mastinu: «Bella partita quando porti a casa il risultato, godiamoci Cossu sinché è con noi»
Il tecnico è l'attaccante sul 4-3 al Cynthia

Olbia, Mignani si gode la vittoria al fotofinish: «Tre punti sofferti ma che contano» Mastinu: «Bella partita quando porti a casa il risultato, godiamoci Cossu sinché è con noi»

Tutto bene quel che finisce bene anche se Michele Mignani sapeva sin dalla vigilia che l'Olbia avrebbe sudato tanto per battere un avversario giovane e quadrato come il Cynthia. «È stata una vittoria bella e sofferta - dice il tecnico nei commenti di fine gara riportati dal sito ufficiale del club - I ragazzi hanno dato tutto contro un avversario tra i migliori affrontati sinora. Questi sono tre punti che contano, che valgono e che rafforzano la nostra coesione di gruppo perché, purtroppo alle volte ho avuto la sensazione che vengano date per scontate tante cose. Invece vincere non è mai semplice, da quando sono qua io abbiamo fatto 11 partite positive e devo fare i complimenti ai ragazzi per questo. Se guardiamo la classifica quando sono arrivato e la guardiamo ora dobbiamo riconoscere qualcosa di buono è stato fatto». Per come è arrivata, dopo un lungo tira e molla contro gli irriducibili genzanesi, il 4-3 finale ha entusiasmato da un lato ed evidenziato degli errori dall'altro. «A caldo posso dire che in una situazione abbiamo sbagliato a livello difensivo - spiega Mignani - mettendo un loro giocatore davanti al portiere, mentre nelle altre abbiamo fatto errori in uscita o in disimpegno e loro hanno attaccanti abili nelle ripartenze che ci hanno punito. Abbiamo commesso errori, però i ragazzi hanno provato ad applicarsi, per cui mi sento di applaudirli comunque. Se abbiamo sofferto in alcuni frangenti è perché abbiamo sempre dovuto rincorrere il risultato, ma al di là dei nostri regali e della loro capacità di approfittarne, non si può certo dire che il Cynthia ci abbia messo alle corde».

Mastinu e Cossu, 3 dei 4 gol dell'Olbia al Cynthia sono loroUna vittoria arrivata dal gol finale di Miceli ma negli altri 86' si sono visti due giocatori come Cossu e Mastinu una spanna sopra gli altri. «Sicuramente in tutte le categorie la qualità fa la differenza - ammette il tecnico dei bianchi - e chi ha giocatori di qualità è avvantaggiato. L’allenatore deve mettere i giocatori nelle condizioni migliori di utilizzare al meglio le proprie caratteristiche. Quello che cerco di fare io, così come quello del Cynthia, a cui faccio i miei complimenti». Poi spiega l'arretramento di Cossu ad inizio partita: «La sua intelligenza tattica l'ha spinto a trovare posizione più indietro, perché il Cynthia era chiuso nella propria metà campo. Poi nella ripresa, quando le maglie si sono allargate, ha ripreso la sua posizione naturale».

 

Giuseppe Mastinu ha dato il suo enorme contributo alla settima vittoria del girone di ritorno dell'Olbia, una doppietta che porta il suo bottino personale a 16 in campionato, più uno segnato in Coppa Italia. «Nel primo tempo - dice l'attaccante sul sito ufficiale del club - abbiamo fatto tutto noi, sia nel bene che nel male. Queste sono belle partite, certo, però quando porti a casa il risultato. Se non avessimo vinto, non so dire quanto bella sarebbe stata. Dobbiamo imparare a chiuderle prima». Il mancino sassarese rende merito ai genzanesi e riconosce gli errori commessi: «Il Cynthia è una squadra che gioca e che dispone di ottimi palleggiatori, sicuramente è stata agevolata dal nostro campo, mentre sul loro fanno molta più fatica. Le occasioni che hanno avuto sono arrivate da nostri errori, ma non possiamo dire aver sofferto la loro iniziativa». Se la difesa ha ballato più del solito, l'attacco è apparso in grande spolvero: «Stiamo imparando i movimenti, io soprattutto perché ero abituato a giocare in posizione defilata e ad aspettare la palla. Adesso riusciamo a fare i giusti tagli per smarcarci e i difensori avversari vanno in difficoltà perché diamo meno punti di riferimento». Mastinu si complimenta per la prova di Cossu, sempre più uomo squadra perfettamente calato nella realtà della serie D: «Andrea è stato bravo ad abituarsi ai nostri tempi, che sono magari un po' più lenti rispetto a quelli a cui era abituato. Noi ci impegniamo per valorizzare al massimo quei "cioccolatini" che ci serve: a volte ci riusciamo a volte no. Poi quando si mette a fare gol del genere, non possiamo che applaudire e abbracciarlo. Io e Andrea facciamo due sport diversi, pensiamo a godercelo sinché è con noi».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone G