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Paolo Agus, l'Under 21 saluta Davide Marfella
Il tecnico da l'addio dopo la cavalcata trionfale

Paolo Agus, l'Under 21 saluta Davide Marfella

Si è conclusa la stagione con il Paolo Agus Under 21. Cavalcata trionfale che ha visto i ragazzi di Marfella protagonisti assoluti in Sardegna (14 vittorie in 14 partite) conquistare il titolo regionale 2013. L’avventura si è chiusa nei play off nazionali, agli ottavi di finale contro la Lazio, squadra che ha schierato tra le sue fila, Salas un vero fuoriclasse, giocatore che quest’anno ha stabilmente calcato i parquet della serie A1.

Davide puoi ritenerti appagato, una stagione esaltante. “Sono soddisfatto del lavoro svolto con i ragazzi che, hanno profuso grande impegno e dimostrato spirito di sacrificio, nonostante a volte si sia lavorato “nelle difficoltà”. Stai pensando di rimanere sulla panchina dell'Agus anche l'anno prossimo. “La mia esperienza con il Paolo Agus si conclude qui, adesso sto valutando alcune proposte. Chiaramente non posso svelare i nomi, perché siamo, diciamo così, alle prime “schermaglie”. Per te, quest'anno anche un riconoscimento importantissimo che ti vede impegnato in un ruolo nazionale di grande responsabilità. “Si, in questa stagione è arrivata anche la chiamata dal Selezionatore della Nazionale italiana Under 21, Raul Albani che mi ha scelto per fare il visionatore al Torneo delle Regioni. Esperienza formidabile, e grande soddisfazione per l’incarico assegnatomi. Ho presentato (e ne sto preparando degli altri) un lavoro certosino, fatto di relazioni, filmati e video analisi”. Per te, una routine, in Spagna eri solito lavorare in questo modo. “Dopo l’esperienza spagnola della scorsa stagione (FC Andorra, Seconda Divisione LNFS) posso dire che qui in Italia abbiamo ancora da lavorare per poter raggiungere i livelli del professionismo spagnolo, soprattutto a livello organizzativo”. Quindi Marfella è sempre in moto perpetuo, per migliorare e studiare startegie e metodologie di futsal? “Sarà come sempre un estate di viaggi studio. Non mancherà la solita capatina in Spagna, (ormai la mia seconda patria!) per un clinic di aggiornamento. Lavorare in questo modo, per me è basilare. Continuerò a farlo per arricchire continuamente il mio bagaglio personale, che metto a disposizione in qualunque società io vada.”

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Under 21