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Serie D
Il tecnico: «Nervosi col Boville, miglioreremo»

Perra difende l'Arzachena: «È presto per giudicare, anche l'Aprilia partì male lo scorso anno»

Un punto in due gare con tanto di sconfitta non prevista nella prima uscita casalinga. L'inizio per l’Arzachena di Virgilio Perra è tutt'altro che positivo. Tra lo scivole al Biagio Pirina in campionato (0-1 col Boville) e la Coppa Italia che bussa alla porta, il tecnico smeraldino spiega il momento negativo della sua squadra.

 

Mister, contro il Boville non è stata una grande gara

«In realtà non abbiamo giocato così male come qualcuno ha detto. Non capisco perché hanno fatto un servizio su Videolina in cui si vedono solo le loro azioni da gol, che poi sono state 2 o 3 in tutto, e delle nostre nessuna. La cronaca così è sbilanciata»

Qualcosa però non è andato per il verso giusto evidentemente

«Non mi voglio giustificare, abbiamo giocato una brutta gara. Non meritavamo di vincere, ma il pareggio ci stava. E non mi appiglio al gol viziato da un possibile fallo di mano o agli infortuni, dobbiamo migliorare. Abbiamo sbagliato la partita, un po’ di nervosismo ed una brutta corsa hanno fatto il resto. Nel secondo tempo è andata meglio, ma non come ci si aspettava»

Un punto in due gare, in effetti, non è il massimo

«Le classifiche non si guardano a 7 giorni dall’inizio del campionato, si può dire qualcosa solo verso metà. L’Aprilia per esempio l’anno scorso perse in casa alla terza giornata proprio contro di noi (Perra allenava il Selargius, ndr), a metà campionato era a -13 dalla prima ed alla fine ha vinto il girone. Sappiamo cosa vuole la società, serve pazienza»

Il presidente Ragnedda, dopo la sconfitta col Boville ha detto: “Siamo costruiti per i playoff, se qualcuno non se la sente si faccia da parte, sennò provvederemo noi”. Dichiarazioni dure?

«Il suo sfogo è comprensibile, è uno puntuale in tutto ed è giusto che non sia contento. Penso si riferisca a tutti i giocatori, ma loro stessi sanno che bisogna fare di più. È giusto che lui si faccia sentire, sono le critiche degli addetti ai lavori un po’ premature, d’altronde abbiamo sbagliato una partita. Alla fine, come dice un proverbio, aspetteremo i cadaveri seduti sulla riva del fiume»

Il Selargius, sua ex squadra, è a quota 6 punti. Sorpreso?

«I granata sono sottovalutati, come ogni anno. Hanno Farci, Garau, Nurchi, Boi, giocatori esperti che conoscono la categoria; e Caboni che ha avuto problemi fisici e che ora che sta bene sta dimostrando quanto vale. Uno dei primi a credere in Sarritzu poi sono stato io; il primo anno si è solo allenato, ma con costanza ed umiltà. L’anno scorso ha giocato 20 partite e fatto 3 gol, ora sta raccogliendo i frutti del lavoro fatto. L’obiettivo resta la salvezza»

E le altre squadre sarde?

«Il 5-1 farà bene al Porto Torres, un risultato del genere ti fa svegliare, è una bella botta. Il Sant’Elia dovrà aspettare gli infortunati per competere con le altre, il Budoni farà bene ed ha un campo difficilissimo da espugnare»

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2011/2012
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Girone G
Intervista