Colpi esterni per Arbus, Carbonia e Iglesias
Pokerissimo Budoni ma il Latte Dolce è lì, Ferrini e Taloro si fanno largo, risalgono Villacidrese e Tharros
Cinque su cinque per il Budoni, il Latte Dolce tiene la scia ma dietro rinviene la "vecchia guardia" Ferrini e Taloro con le redivive Villacidrese e Tharros. Rallenta il Lanusei e resta impantanata nelle retrovie l'Ossese quasi a ripetere il percorso dello scorso anno mentre iniziano a dare segnali di ripresa le due rappresentanti del Sulcis come Iglesias e Carbonia insieme con il sorprendente Arbus capace di infilare due vittorie di fila e mettersi così alle spalle ben 7 avversarie.
Il Budoni conferma la leadership e lo fa sul campo del Calangianus che risulta ancora l'unica sconfitta stagionale dei galluresi avvenuta nella gara d'andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza. La squadra di Cerbone l'aveva cancellata ottenendo la qualificazione nella gara di ritorno e ora ribadisce la sua forza imponendosi al Signora Chiara e contro un avversario molto pericoloso. Dopo 20' un'accelerazione di Santoro, che conduce palla per trenta metri, viene fermata fallosamente in area di rigore e Villa non perdona dagli undici metri. La reazione giallorossa passa da uno schema su palla inattiva che porta al colpo di tacco di Martiniello sottoporta neutralizzato da Faustico, che poi para sul sinistro di Spano. La capolista non perdona al 33' con il bomber Meloni che artiglia il diagonale di Greco in spaccata superando Forzati per il raddoppio. Ad inizio ripresa (8') il falco Spano approfitta di un controllo errato di Ansoumani e fulmina Faustico con un diagonale mancino. La gara torna in bilico ma la prima della classe regge e infila la quinta.
Il Latte Dolce conferma il pronostico con la Nuorese e, forse, ciò che sorprende di più è che la vittoria non sia stata più netta dopo che i barbaricini sono arrivati all'appuntamento con una decina di giocatori risistemati prima della chiusura della finestra di mercato. E, soprattutto, perché dopo 8' è arrivato in vantaggio con la punizione di Cabeccia. I verdazzurri replicano con Cocco ma l'ex Congiunti fa buona guardia. Cabeccia tenta il bis su calcio piazzato e stavolta Calia respinge. Prima del riposo Kaio Piassi calcia alto e Dem non angola a dovere la conclusione da posizione centrale. La ripresa si apre con il raddoppio biancoceleste, sugli sviluppi di un calcio d’angolo va al tiro Cabeccia, sulla respinto si avventa Russu per insaccare il 2-0. La squadra di Piccone non demorde, Solinas impegna severamente Congiunti e, nel recupero, va anche a segno con il tiro-cross di Piriottu che inganna Congiunti. Una rete che non toglie il terzo successo consecutivo per i sassaresi incollati alla capolista.
La Ferrini sale al terzo posto con il terzo successo stagionale e, questa volta, i tre punti hanno un sapore diverso perché ottenuti contro il Sant'Elena, capace lo scorso anno in un recupero di fine stagione di togliere ai cagliaritani la possibilità di giocarsi il primo posto a La Maddalena all'ultima giornata anziché partecipare alla festa dell'Ilva. Il gol iniziale di Vignati, dopo mezzora di gioco, sembra riportare alla mente di Bonu e compagni il match stregato di fine aprile ma la forza mentale è diversa specie nella ripresa quando parte la rimonta: nel giro di 5' arriva l'autogol di Porta del pareggio e il rigore del sorpasso di Camba. Nel finale di partita arriva il sigillo di Fabio Argiolas sempre puntuale nel tabellino dei marcatori come in ogni stagione. La squadra di Pinna si conferma, anche in questo campionato arricchitosi dalla presenza di tre retrocesse dalla serie D e di tre matricole blasonate, tra le protagoniste dell'alta quota e unica insieme con Budoni e Latte Dolce ancora imbattuta. Un percorso di conferma lo sta avendo anche il Taloro che, vincendo in casa dell'Ossese una battaglia sul campo, si porta al quarto posto e ripensa all'esordio stregato di Villacidro in cui subì tre gol e la prima sconfitta. Dieci punti in 4 gare rilanciano la squadra di Fadda subito scatta al Walter Frau con la rete di Mele dopo un quarto d'ora, il capitano insacca di testa l'ottimo assist di Falchi. I bianconeri rispondono con immediatezza e se Gueli non sfrutta il traversone di Demartis al 20' lo fa Magnin quando ci mette la scarpetta nella mischia generata dall'angolo dell'ex Torres. Sempre dalla bandierina arriva il nuovo vantaggio dei barbaricini ed è Sau a battere Murtas. Prima del riposo Mele spreca la palla dell'1-3. Nella prima parte della ripresa la squadra di Loriga agguanta il pari con Foddai, di testa, sull'assist del rientrante Virdis dopo la breve parentesi all'Iglesias. L'attaccante fallisce il sorpasso di testa sul cross di Bilea mentre il 3-2 lo segnano i gavoesi con il bolide di Trogu dalla distanza. L'assalto finale porta al quasi 3-3 di Erbì e al tentativo non riuscito di Patacchiola nel recupero. Il Lanusei conosce la prima sconfitta stagionale e, per di più, la matura in casa contro una Tharros giunta al Lixius con i nuovi acquisti provenienti dalla Nuorese. Gara vivace e aperta con Manis che deve fermare due volte le incursioni pericolose di Calaresu mentre Usai cicca una palla da posizione favorevole. Il match lo sblocca Atzori che si infila centralmente in modo troppo facile e batte Manis. Nella ripresa ancora la difesa di casa ferma sul lancio dalle retrovie che libera Calaresu davanti a Manis che nulla può sul tocco dell'ex Atletico Uri. Che si vede fermare da Manis quando giunge a tu per tu con l'ex Budoni sul lungo lancio del portiere Stevanato. Ogliastrini tenuti a galla e rivitalizzati dal colpo di testa di Paulis che dimezza lo svantaggio. La squadra di Masia ci crede, Fernandez non trova il tempo per la battuta a rete dopo una respinta di Stevanato sul diagonale di Mainardi, poi ci prova Usai ma spedisce la palla fuori. Il numero dieci di casa sfiora il pari, col destro, dopo essersi liberato in dribbling di un avversario. L'ultimo tentativo con la punizione di Mainardi fuori di poco. Sorpasso in classifica per gli oristanesi.
La Villacidrese torna alla vittoria dopo due ko di fila e lo fa rimontando il San Teodoro Porto Rotondo all'interno di una ripresa che ha portato alla doppietta di Palermo su due calci di rigore accompagnati entrambi dalle proteste dei galluresi che al termine della gara da bollino rosso devono inserire anche tre espulsioni. Il primo tempo è stato equilibrato ma con alcune occasioni da ambo le parti: il portiere Melis sventa sui tiri di Pinna e Piras, in mezzo il destro di Ruzzittu a fil di traversa dopo un pregevole scambio al limite con Molino. Prima del riposo si sblocca la gara, punizione da centrocampo di Molino, palla in area per la sponda di Malesa raccolta al volo col sinistro di Ruzzittu imparabile per Quiriti. Ad inizio ripresa il bomber ex Torres ha l'opportunità del colpo del ko ma, scattato sul filo del fuorigioco in posizione regolare, grazia Quiriti con un diagonale a fil di palo. Mannu butta dentro Lilliu che si inventa l'assist a tagliare la retroguardia ospite con Muscas messo giù in area da Bussu. Rigore giusto ed esecuzione di Palermo forte e angolata, Melis con un balzo alla sua destra sventa, i compagni lo festeggiano ma il primo assistente fa ripetere l'esecuzione che, questa volta, la punta argentina non sbaglia. Le proteste per l'esecuzione bis portano al cartellino rosso per Piemonte mentre si scaldava a bordo campo. Quiriti si oppone in tuffo alla punizione di Molino, da censurare, invece, il colpo proibito di Frisciata su Pinna che lascia la squadra di Marini in dieci prima del secondo episodio da Var quando Varrucciu entra in scivolata in area toccando la palla ma anche il piede di Palermo, quest'ultimo a segno anche con il secondo rigore. Pinna fallisce il 3-1 calciando debolmente su Melis e tiene aperta la sfida ch si chiude con la punizione di Molino sulla barriera e il cartellino rosso all'ex Arzachena al triplice fischio.
Il Ghilarza ferma il rilancio dopo due vittorie di fila e ha tanto da recriminare nel match contro l'Iglesias perché, nel primo tempo in cui ha avuto un predominio territoriale, è arrivato l'handicap dell'espulsione di Orro al 21’ dopo che il classe 2003 era stato protagonista in precedenza di un errore sottoporta calciando di poco alto la palla recapitatagli da Atzei. I minerari sfruttano la gran giornata di Herman Kouadio autore della decisiva doppietta con Toro che si oppone a Rancez tra il primo e secondo gol dell'ex Lanusei e Parma. La squadra di Cuccu può così festeggiare il secondo successo di fila, il terzo risultato utile di fila col sorpasso in classifica proprio ai danni dei guilcerini. Colpacci esterni per Arbus e Carbonia che fanno un bel balzo a quota 6 in classifica lasciando nei bassifondi Li Punti e Monastir. Per i granata di Floris arriva il secondo successo di fila e, questa volta, in rimonta sul campo dei sassaresi che erano passati in vantaggio con la rete di Fini, nella ripresa arriva la rimonta dei mediocampidanesi che porta la firma del bomber Galloni (terzo gol in quattro giorni) e il rigore di Spina. Ai sulcitani basta il gol del baby Nicola Muscas (bel diagonale con Esposito fuori causa) dopo nemmeno 20' di gioco. Il classe 2005 fallisce anche l'occasione per il raddoppio Muscas non riuscendo a deviare in rete una palla danzante sulla linea di porta. I ragazzi di Madau cercano il pari ma rischiano sul colpo di testa di Hundt e il tantativo ravvicinato di Muscas sui quali è bravo Esposito. Nella ripresa la squadra di Mingioni legittima il successo con l'occasione di Porcheddu e la traversa colpita da Fabio Mastino. I campidanesi ancora a secco di vittorie.