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Porcu tira la volata: «Il Selargius è pronto per lo sprint salvezza»
Il difensore: «Faremo la corsa su Astrea e Anzio»

Porcu tira la volata: «Il Selargius è pronto per lo sprint salvezza»

La sosta per mettere a punto schemi e condizione fisica, poi in immersione per 10 intense giornate con l’obiettivo di riemergere con la salvezza in pugno. Nel mare agitato della serie D, tra la 4 squadre sarde in lotta per non retrocedere c’è il Selargius dei tanti giovani che trova in Pierluigi Porcu la guida sicura per gestire la fase più calda e decisiva della stagione. «Siamo prontissimi per questo sprint – dice il 30enne pilastro difensivo – consapevoli di avere le carte in regola per raggiungere la salvezza che, a mio avviso, visto i tanti episodi sfortunati e sfavorevoli di questa parte del campionato, meritiamo ampiamente». Una lotta che coinvolge anche Castiadas, Sanluri e Tavolara che arrancano nelle ultime tre posizioni. «Purtroppo qualcuna delle sarde penso dovrà lasciare questo campionato – dice con amarezza Porcu – La speranza è che anche attraverso i playout possano salvarsi più squadre possibile».

Il Selargius, sest’ultimo con 26 punti, è la squadra messa meglio tra le sarde. Per evitare i playout, farete la corsa sull’Astrea che, tra l’altro, avete battuto 4-0 da loro?

«Direi di sì, per ora la prima squadra che ci precede in classifica è l'Astrea, dovremo cercare di recuperarle i tre punti. Credo però che anche l'Anzio possa essere risucchiato nonostante abbia 33 punti»

Prima della sosta in difesa è arrivato il difensore Fedeli, ex Olbia, che subito all’esordio è andato bene, avete affinato l’inteso in questo periodo di allenamenti?

«Filippo, oltre ad essere un serio professionista, è anche un bravissimo ragazzo. Era quell'elemento di esperienza che ci mancava, ci darà sicuramente una grossa mano e spero di formare con lui una buona coppia di centrali»

Contro il Tavolara Emiliano Melis ha giocato appena 17’, ha recuperato dall’infortunio?

«Emiliano sarà da valutare giorno per giorno, ad oggi, purtroppo, non è ancora rientrato col gruppo»

Domenica c’è la difficile trasferta di Viterbo, all’andata fu una partita strana, Emiliano Melis che fallisce il rigore del 2-0 poi loro pareggiano e voi finite in nove, tu e Di Prisco espulsi compreso mister Perra. Che gara sarà ora?

«All'andata meritavamo senz’altro i 3 punti, così come è capitato in tante altre partite quest'anno. Ci sarà da soffrire perché la Viterbese può contare su un’ottima organizzazione di gioco e su buone individualità ma noi, da oggi sino alla fine del campionato, non dovremo guardare in faccia nessuno»

Il rendimento esterno del Selargius offre ampie garanzie ma come mai faticate tanto in casa?

«Non vorrei trovare scuse ma il pessimo terreno di gioco del Virgilio Porcu impedisce una manovra fluida e lineare periò, quando dobbiamo impostare una gara d'attacco, troviamo difficoltà ad esprimere un buon calcio, mentre in trasferta giochiamo il più delle volte di rimessa sfruttando meglio le nostre qualità»

Quanto hanno inciso le tante espulsioni che avete cumulato nel vostro campionato?

«Sicuramente qualche punto ci è costato, soprattutto pesano le espulsioni per proteste o falli di reazione mentre quelle per falli di gioco ci possono stare»

Ma il Selargius paga anche l’inesperienza visto che spesso ha schierato 6 giovani quando il regolamento ne impone 4

«Se è per quello a volte abbiamo giocato anche con 7 giovani. L'esperienza nel calcio è una componente determinante, i nostri giovani sono bravi e quindi giustificano le scelte fatta dalla società, ma è anche vero che delle volte paghiamo degli errori dovuti soprattutto all'inesperienza»

La regola dei giovani un po’ divide gli addetti ai lavori perché la percentuale di chi emerge davvero è minima

«Non sono mai stato d'accordo con queste regole. Io sono del parere che dovrebbe giocare chi merita a prescindere dall'età. Tanto è interesse della società, se un giovane è bravo, farlo giocare il più possibile. Anche perché uno rischia di essere "vecchio" già a 21 anni e nella maggior parte dei casi questi ragazzi smettono di giocare oppure fanno un balzo all'indietro di 2-3 categorie»

Se a fine stagione festeggerete la salvezza resterai ancora a Selargius o vorrai tentare qualche altra avventura?

«Fermo restando dell'idea che sono sicuro che ci salveremo, quando tre anni fa sono venuto a giocare nel mio paese, lasciando il calcio professionistico, ho fatto una vera scelta di vita. Se la società vorrà, e ci sarà un programma serio, è mia intenzione proseguire questa avventura. Ma ora andiamo per ordine, abbiamo ancora una salvezza da raggiungere quanto prima»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
8 Ritorno
Girone G
Intervista