Derby Cardedu-Barisardo, Angioni squalificato
Porto Corallo e Quartu 2000 sperano nel Pirri ma il Pula vuole tornare alla vittoria
Turno numero 6 del girone di ritorno, in cui il Pula capolista prova a riconquistare i 3 punti sul campo della pericolante Gemini Pirri. Gare in trasferta anche per Porto Corallo e Quartu 2000, rispettivamente a Serramanna e San Gavino Monreale. Il Lanusei ospita il Capoterra, mentre il La Palma fa visita all’Asseminese in cerca di punti preziosi per la classifica, così come Arbus e Carloforte. Il Villasimius va a Siliqua con l’obiettivo di continuare a stupire dopo i tre successi consecutivi. Chiude il programma il derby tra Cardedu e Bari Sardo, match-clou di giornata.
Gemini Pirri-Pula – Un girone fa, ci chiedevamo per quanto tempo il Pula avrebbe mantenuto il ritmo indiavolato che aveva impresso sul campionato nelle prime gare, oggi, invece, ci domandiamo per quanto tempo ancora si dovrà aspettare per rivederlo vincente. La gara del “Terramaini” è attesa da tutto l’ambiente calcistico isolano, quasi fossero 90’ decisivi per le sorti del campionato. L’interrogativo è d’obbligo: i biancorossi ritroveranno da domani la strada che porta ai tre punti? Dopo i tre pareggi consecutivi, c’è da pensare che in settimana Zaccheddu abbia strigliato i suoi uomini, non più capaci di vincere a mani basse contro l’avversario di turno, sia che si chiami Porto Corallo, sia che si chiami Serramanna. L’incontro di domani assomiglia quasi ad un testacoda, essendo la Gemini penultima con 17 punti, ma fare pronostici di questo periodo diventa assai complicato. La vetta è stata rimessa in discussione dal periodo grigio dei pulesi, che ora hanno appena 4 punti di vantaggio sulle seconde. Campionato apertissimo in cima, così come in coda, dove la Gemini è sì ad una sola lunghezza dai play-out, ma è anche a 2 soli punti dall’ultimo posto, sempre occupato dal Villasimius. La squadra di Gianfranco Pau è reduce dal k.o. nel match salvezza con il Capoterra, ma vorrà vendicare il pesante 4-1 subito all’andata al “Le Aie”.
Serramanna-Porto Corallo – Ora che la preda è nuovamente lì, a portata di mano, perché lasciarsela sfuggire? È proprio questo il motto che accompagna più che mai da domenica scorsa le vespe del Sarrabus. La squadra di Marco Cossu si è riportata sotto, ad appena 4 punti dalla corazzata Pula. Qualche settimana fa sembrava impossibile che ciò accadesse, ma vuoi il calo della banda Zaccheddu, vuoi la caparbietà dei gialloneri, il campionato è completamente riaperto. A Serramanna non sarà facile, c’è da giurarlo, ma Viani & Co. scenderanno in campo con un solo risultato a disposizione; la squadra di Villaputzu viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed un eventuale risultato di parità minerebbe la straordinaria condizione psicologica dell’ambiente. Sulle ali dell’entusiasmo viaggia anche il Serramanna di Mariano Ruggiero (squalificato fino al 17 febbraio), reduce da quattro risultati utili, su tutti il preziosissimo punto conquistato domenica scorsa sul campo della capolista. Il momento di grande forma ha consentito ai biancocelesti di raggiungere l’ottavo posto a quota 25, che significa + 8 sulla terzultima.
Monreale-Quartu 2000 – La partita d’andata terminò fra le vibranti proteste dei sangavinesi, puniti (a loro parere) da valutazioni errate dell’arbitro, reo di aver concesso due rigori al 2000 nel giro di tre minuti (85’ e 88’). Per la Monreale fu la quarta sconfitta in sei gare, mentre per i quartesi la quarta vittoria. Un girone dopo, i biancoverdi di Marco Piras navigano in seconda posizione e sono protagonisti dell’emozionante rincorsa alla battistrada Pula, mentre i biancorossi di Davide Murgia si trovano impelagati nella mischia furibonda della zona retrocessione. Appena 4 punti sui 15 a disposizione, conquistati dalla squadra del presidente Patrick Porceddu nel girone di ritorno. A dispetto della condizione precaria di classifica, la Monreale vanta uno degli attacchi più prolifici del torneo, con 29 gol all’attivo, addirittura uno in più del Quartu 2000. Per la squalifica del “Santa Lucia” di San Gavino, la gara verrà disputata sul campo di Monastir.
Cardedu-Bari Sardo – Al “San Paolo” andrà in scena il match-clou della 20ª giornata. Non sarà una partita come tutte le altre, soprattutto quest’anno con le squadre protagoniste di una stagione da incorniciare. Un match da non perdere, che rischia di passare in secondo piano soltanto perché in vetta i giochi si sono clamorosamente riaperti. Ma una cosa è certa, a Cardedu sarà grande spettacolo. Uno show che tutti tengono a vincere. L’attesa della gara è stata ulteriormente caricata dalle dichiarazioni al peperoncino dei due allenatori, Francesco Loi e Marco Orrù. Sarà come sempre il campo a determinare vincitori e vinti (se ovviamente non dovesse terminare in parità come nel match d’andata, con un gol per parte) e alla fine, siamo certi, tutti i protagonisti rientreranno negli spogliatoi fra gli applausi del pubblico, che per l’occasione si preannuncia numerosissimo. L’attesa è spasmodica, la concentrazione è altissima, così come conferma il giovane centrocampista del Bari Sardo Nicola Guiso, in predicato di avere una maglia da titolare: «Un derby è sempre una partita speciale, ma per noi tutte sono importanti. Sono molto tranquillo e concentrato, voglio farmi trovare pronto per dare una mano ai miei compagni, come d’altronde è successo ogni volta che sono stato chiamato in causa». Sul versante biancorosso, il tecnico Francesco Loi, replica senza mezzi termini alle dichiarazioni pre-partita del collega Marco Orrù: «Non abbiamo da imparare valori umanamente profondi da chi non rispetta quelli basilari della lealtà sportiva». Oltre a Stefano Pischedda, la Commissione Disciplinare, attraverso un comunicato supplementare, ha comminato la squalifica all’attaccante bariese Arialdo Angioni, sanzionato domenica scorsa con un’ammonizione (l’ex Tavolara era diffidato) poi non riportata nel referto, per una svista dell’arbitro Antagonista di Cagliari.
Lanusei-Capoterra – All’andata un gol di Checco Serreli inflisse la prima battuta d’arresto del campionato agli ogliastrini di Fiorenzo Pilia, presentatisi al “Santa Rosa” forti di cinque risultati utili consecutivi. A quella sconfitta ne seguirono altre due, al che i biancorossoverdi si augurano che in questo momento fondamentale della stagione accada l’esatto contrario. I play-off sono distanti 9 punti, tanti, forse troppi per tutti, ma non per il coriaceo difensore nuorese Francesco Cattide: «Tutto è possibile, ci credo eccome. Le gare come quella di domani sono determinanti per restare in scia a Porto Corallo e Quartu 2000. Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare il Capoterra – afferma Cattide – perciò se entreremo in campo con la determinazione giusta, credo che non ci sarà storia. Spesso ci è capitato di sbagliare l’approccio alla partita con le “piccole”, ma domani è obbligo ottenere i 3 punti, altrimenti diventa davvero dura. La nostra forza è sempre stata la fisicità e la corsa – afferma il giocatore barbaricino – e grazie all’ottimo lavoro del nostro preparatore atletico (Fabrizio D’Elia, ndr) sono certo che sino alla fine avremo benzina in più delle altre». Il Capoterra arriva a Lanusei forte del preziosissimo successo ottenuto con la Gemini Pirri, diretta concorrente per la salvezza, ma con la preoccupante ultima posizione nella speciale classifica del girone di ritorno (3 punti in cinque gare). La squadra di Roberto Masia occupa attualmente la penultima posizione con 17 punti, in compagnia della stessa Gemini e della Monreale.
Asseminese-La Palma – I red devils non perdono una gara al “Santa Lucia” dal 28 novembre (0-3 dal Serramanna) e, dopo la sconfitta per 2-0 sul difficile campo del Quartu 2000, vogliono ripartire con un successo su una squadra importante come il La Palma Cagliari. All’andata fu 3-1 per gli azzurri di Bebo Antinori, ad oggi in serie positiva da ben sette giornate. Andrea Sanna non potrà contare sullo squalificato Davide Cocco, mentre il tecnico cagliaritano dovrebbe avere a disposizione tutti gli effettivi.
Carloforte-Arbus – All’indomani della sconfitta (la prima della gestione Boi) subita sul campo del Villasimius, il Carloforte cerca i 3 punti in casa contro l’Arbus. Tabarchini a quota 18 punti (quintultima posizione), 5 in meno dei granata di Zurru. Sull’Isola di San Pietro, la squadra arburese cercherà di vendicare il pesante passivo (0-2, doppietta di Nicola Lazzaro) subito all’andata al “Santa Sofia”. Proprio il mattatore di quella partita, sarà assente per squalifica, così come Mario Ennas. L’Arbus non conosce vittorie da cinque turni (1-3 a Villasimius) e ora più che mai, necessita di punti importanti per allontanarsi dalle sabbie mobili. Il tecnico Boi ritrova l'Arbus, squadra con la quale ha vinto un campionato di Promozione e conquistato la serie D.
Siliqua-Villasimius – A chiudere la sesta giornata, un match da 1X2. Il Siliqua è reduce dalla quaterna incassata a Villaputzu dal Porto Corallo, mentre il Villasimius, da brutto anatroccolo qual è stato per un lunghissimo periodo, vuole proseguire nella sua metamorfosi sorprendendo ancora una volta gli addetti ai lavori. Considerata già spacciata (forse) troppo presto, la squadra gialloblù ha infilato ben tre vittorie consecutive, portandosi in una condizione che permette di poter sperare nuovamente nella salvezza. I punti della compagine allenata da Pierpaolo Piantadosi (in seguito all’abbandono di Stefano Fanni) sono adesso 15, 2 in meno rispetto al terzetto che la precede.
Roberto Secci