San Marco lanciatissima con Picciau e Festa; Tharros corsara
Prodezza di Boi, il Carbonia fermato sul pari dal Seulo; il Guspini tiene botta con Ezeadi, il Samassi si deve accontentare di un punto; l'Arbus non sfonda il muro della Frassinetti
Dopo la sconfitta rimediata otto giorni fa in casa della San Marco il Carbonia rallenta ancora e si accontenta di un punto nella super sfida contro il Seulo di Grudina che supera a pieni voti l'esame di maturità contro la capolista: per Marongiu sono sette i punti raccolti nelle ultime cinque gare su quindici a disposizione, sufficienti però a mantenere la vetta della classifica; alle spalle della battistrada infatti Guspini e Samassi si prendono un punticino per parte nell'altra gara di cartello; non va molto meglio all'Arbus, inchiodato sullo 0 a 0 dalla Frassinetti. Vince, ancora, la San Marco di Zottoli, 2 a 1 in casa alla Monteponi, e sale al terzo posto. In coda il Quartu 2000 conquista tre punti d'oro nel derby contro il Sant'Elena.
In casa Carbonia continua l'emergenza cronica in infermeria, con Corona, Congiu, De Gradi, Desogus e Pisu indisponibili; nell'immediato pre-gara il pomeriggio si complica ulteriormente con l'infortunio di Bove, sostituito da Sabiu; il Seulo di Grudina si presenta all'incontro con la voglia di confermare quanto di buono fatto vedere sino a questo momento.
La prima occasione del match è proprio degli ospiti con Trogu che saggia i riflessi di Sabiu; replica dei minerari con Foddi, ben servito dall'ispiratissimo Demontis, che però non è lucido al momento della conclusione. Alla mezz'ora, il Carbonia sfonda: guizzo di Cosa sulla fascia, lo stesso si incunea in area di rigore e subisce un fallo; dal dischetto si presenta Demontis che non sbaglia. I locali cercano di sfruttare il momento di sbandamento degli avversari e si presentano con pericolosità dalle parti di Ollano, con Foddi che calcia alto. Il finale di frazione è tutto di marca ospite con Trogu che viene fermato da Sabiu. Nella ripresa, il Seulo impatta con la strepitosa rovesciata del solito Tore Boi.
La partita si infiamma, con le due squadre che tentano in tutti i modi di superarsi: occasione ancora per Foddi, dall'altra parte Sabiu è chiamato al miracolo sui tentativi di Trogu e Marongiu. Il Seulo sembra avere le energie per sferrare il colpo di grazia, ma l'occasione più ghiotta del finale capita su piedi di Demontis che lascia partire un tiro a giro che però si ferma sul legno.
Termina in parità, ma con ben sei reti, il confronto, attesissimo, tra Guspini e Samassi che mettono in cascina un buon punto, dal sapore però diverso: i primi confermano di avere tutte le carte in regola per potersi giocare il salto di categoria sino alla fine, evidenziando nell'uscita di ieri grandi qualità caratteriali; i secondi hanno dato l'impressione di avere un enorme potenziale a propria disposizione ma probabilmente è mancata la giusta cattiveria per chiudere il confronto, dote importate soprattutto quando si vuole puntare in alto.
Primo tempo di gran spessore per i ragazzi allenati da Pinna che si presentano senza timori reverenziali contro un avversario in grande forma: in effetti i padroni di casa prendono subito il pallino del gioco in mano e si presentano con puntualità dalle parti di Pillittu, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti alla mezz'ora: calo di concentrazione della difesa di casa, con il Samassi che conquista un calcio di rigore, dal dischetto Cacciuto non sbaglia. Poco prima del riposo però Ezeadi corregge di testa un calcio d'angolo e impatta. Nella ripresa il copione si ripete: ennesima disattenzione del pacchetto arretrato del Guspini e Cacciuto infila per la seconda volta Pisano. Il Guspini barcolla, il Samassi prova a mettere al sicuro il risultato e sembra proprio riuscirci quando il giovane e talentuoso Serpi trova il 3 a 1. Il Guspini però ha la sufficiente maturità per crederci e insistere nella rincorsa: ci pensa ancora Ezeadi con una gran botta di prima intenzione; lo stesso a tre dal riposo si guadagna un calcio di rigore che Marci trasforma impeccabilmente. Nel finale, il Guspini sfiora il colpo grosso, ma la rasoiata di Flumini si perde sul fondo per una questione di centimetri.
Pomeriggio in chiaro scuro per l'Arbus che non trova il guizzo giusto per superare un'attenta Frassinetti, in ripresa dopo le ultime uscite sfortunate, e si deve accontentare di un punto, che vale per il secondo posto in classifica, ad una distanza dalla vetta, ma la sensazione predominante è che ieri i granata abbiano sciupato una ghiottissima occasione per conquistare il vertice della classifica.
Partita non facile per i ragazzi di mister Zurru che partono forte, ci provano Spina e Martinez in avvio, ma Espis e soci reggono bene all'urto. La Frassinetti non sta a guardare e ci prova con Scull, chiuso all'ultimo dalla difesa ospite; replica dell'Arbus con Ferraro, su punizione, ma la risposta di Espis è ottima. Dall'altra parte, Melis chiama in causa Atzeni con una bellissima conclusione dalla distanza. Nella seconda frazione la Frassinetti aumenta i giri del proprio motore: Scull ingaggia un vero e proprio duello con Atzeni, che non cede. La pressione dei bianco-verdi non accenna a diminuire: ci provano ancora Ruggeri, conclusione che termina sul fondo, e lo scatenatissimo Scull, ma il punteggio non si schioda.
Seconda vittoria di fila, dopo il bello exploit offerto contro la corazzata Carbonia per la San Marco che non fallisce l'appuntamento con i tre punti nel confronto casalingo contro la Monteponi: pronti via e Picciau realizza il vantaggio dal dischetto; i ragazzi di Zottoli si esprimono bene e costruiscono diverse palle gol per il raddoppio, che arriva a dieci dalla fine grazie alla zampata del neo acquisto Festa, su assist d'oro di Saccucci. Per la Monteponi cala la notte quando Cotza rimedia un rosso e lascia i suoi in inferiorità numerica; nella ripresa, c'è giusto il tempo per il punto della bandiera di Amorati, che pesca dal cilindro un siluro imparabile per Daddi.
Sorride mister Tonio Madau per la vittoria nel derby del suo Quartu 2000 contro il Sant'Elena: punti pesantissimi in chiave salvezza, arrivati in uno dei confronti più attesi della stagione. La partita si decide in pratica nella prima mezz'ora, quando il Quartu 2000 trova per ben due volte la strada del gol e manda al tappeto gli avversari: vantaggio di Spissu dopo 15' su assist di Lallai; passano dieci minuti e Zucca raddoppia con una rasoiata chirurgica. Incassato il doppio cazzotto, il Sant'Elena cerca di riorganizzarsi: ci provano Fenu, di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato; poi è il turno della premiata ditta Maccioni – Perinozzi, ma l'occasione sfuma sul più bello. Il Quartu 2000 nel finale va vicinissimo al tris: combinazione tra Lallai – Zucca – Denotti, con quest'ultimo murato all'ultimo da Fortuna. Ultima occasione del primo tempo, il tocco morbido di Mulas che si spegne sopra la traversa. Nella ripresa il Quartu 2000 controlla agevolmente il match: brividi per Fortuna su una conclusione di Cocco; di Concas, allo scadere, la firma sul punto della bandiera per Piras e soci.
La Tharros di Serra si prende l'intera posta in palio nel confronto esterno contro la Villacidrese, che continua ad attraversare un periodo poco sereno, due punti nelle ultime sei gare. All'ottavo, l'episodio che decide la gara: punizione dal limite per gli oristanesi, Atzeni si incarica della battuta e spedisce la sfera in fondo al sacco alle spalle di Piroddi. La Villacidrese cerca di reagire, ma la Tharros ha il grandissimo merito di riuscire a gestire bene la pressione e al contempo si presentano in avanti a caccia del raddoppio: serve un ottimo intervento di Piroddi su Cossu per evitare il secondo gol. Nel finale di primo tempo ci prova Congia su punizione; Villacidrese che nella ripresa si affida ancora a Congia, sempre su piazzato, ma la mira non è precisa. La Villacidrese continua ad attaccare a testa bassa, occasione per il solito Congia, ma per l'attaccante non è giornata, poi Porcedda rimedia un rosso e complica in maniera definitiva il pomeriggio dei suoi. Il neo arrivato Sanna prova a mettersi i suoi in spalla, ma il punteggio non cambia più.
Suona la sveglia in casa Selargius, che mette in cascina tre punti d'oro nel confronto diretto per la salvezza contro il Barisardo, con i ragazzi di Spini che si impongono sugli avversari con un sonoro 3 a 0. Il Barisardo dimostra sin da subito di non voler recitare il ruolo della vittima sacrificale e si propone con buona continuità in avanti sfruttando la buona vena di Curreli, ma a sbloccare il punteggio sono i locali a cinque dal riposo con Ligas, dagli undici metri, per fallo subito da Callai. Nella ripresa, passano 12' e il Selargius trova il raddoppio: Aresu beffa Cotza con una punizione carica di veleno; per i locali non rimane altro che chiudere la gara: ci prova prima Atzori, che colpisce un clamoroso incrocio dei pali, poi è il turno di Mazzei che batte Cotza capitalizzando una discesa da applausi.
Vince, nel finale, anche il Carloforte, che sale a quota 11 in classifica e stacca di quattro lunghezze gli avversari diretti del Siliqua, beffati nel finale quando il risultato sembrava ormai acquisito. Pomeriggio complicato per i padroni di casa, che proprio per questo possono godersi un successo, in rimonta, dal sapore particolare. Il Siliqua dopo 10' si trova inaspettatamente in avanti, grazie al regalo anticipato della difesa di casa confezionato da Accinelli, che liscia un retropassaggio di Gattuso. Alla mezz'ora, il Carloforte perde Sanna per espulsione con il pomeriggio che si complica dannatamente. A cinque dal riposo però Puggioni ripristina gli equilibri trasformando un calcio di rigore. Nella ripresa la sfida è vibrante: il Siliqua tiene benissimo il campo, ma rischia sull'incursione di Cimmino. Il finale è da cardiopalma: in pieno tempo di recupero, Lazzaro corregge in rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo.