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Puggioni avvisa il Muravera: «Il Castiadas si è ripreso, sarà dura fare risultato»
Il mediano è uno dei tanti ex: Per me 5 mesi belli

Puggioni avvisa il Muravera: «Il Castiadas si è ripreso, sarà dura fare risultato»

Il Sarrabus domani sarà in fermento per uno dei derby storici tra Castiadas e Muravera, anticipo della terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza. Impossibile ogni anno che in entrambe le squadre non ci siano degli "ex" più o meno illustri. Uno dei più freschi è Fabio Puggioni, l'anno scorso perno del centrocampo biancoverde e in questa stagione a difendere i colori gialloblù. Il forte centrocampista di Carloforte sa benissimo che sarà difficile fare il bis dopo il 3-0 dell'andata: «Giocavamo in casa nostra e loro venivano da due sconfitte di fila, ora è molto diverso e più dura per noi perché nel frattempo loro si sono ripresi, hanno un buon organico e un allenatore molto bravo come Marco Piras».

 

Sarà la prima volta che torni nel campo che ti ha visto protagonista la scorsa stagione

«Mi fa molto piacere ritrovare i miei ex compagni, mister Piras e i dirigenti, quando firmai nel dicembre di un anno fa non pensavo che mi sarei trovato così bene. Quando scelsi Castiadas ebbe una certa influenza il fatto che ci fosse presidente Saverio Onano che poi ho ritrovato nella dirigenza a Muravera. Posso comunque dire che i 5 mesi in cui ho vestito il biancoverde sono stati un'esperienza positiva»

Come affronterai la gara?

«Come tutte le altre, ben sapendo che per il Sarrabus è una sfida molto sentita. Il derby poi è sempre una partita difficile, l'anno scorso l'ho vinto con la maglia del Castiadas e quest'anno con quella del Muravera. Sarà dura fare il tris ma ci proverò»

Cosa temere del Castiadas?

«Si tratta di una squadra esperta, ha perso un uomo importante come Manunza ma ha aggiunto altre pedine di rilievo, conoscono bene la categoria e sul loro campo sono sempre temibili, non dimentichiamoci che hanno già battuto il Porto Corallo. Sarà dura fare risultato»

Mancherà Mirko Onano a questa sfida?

«Moltissimo, lui è senz'altro più ex di me avendo giocato sei anni al Castiadas. Per noi è un'assenza importante come persona e come qualità di giocatore, in rosa non abbiamo giocatori che possano sostituirlo»

Cosa è successo al Muravera nelle ultime 9 gare?

«È cambiata la mentalità, ora siamo più squadra, abbiamo capito che per fare punti bisognava essere umili, i nomi non vincono le partite ma devi sempre esprimerti al massimo. Poi è capitato che, proprio quando abbiamo perso giocatori di valore come Corona, Marci, Vacca, Ciminà, abbiamo fatto quadrato e sono arrivate 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta a Sanluri. Nella svolta ha inciso sicuramente la vicinanza della società che non ci ha mai fatto mancare l'appoggio nei momenti più difficili e grandi meriti ce li ha Lulù Oliveira che ci ha trasmesso l'umiltà che lo contraddistingue»

Il Sanluri ha una gara in meno e 4 punti in più, potete centrare i playoff?

«Noi non dobbiamo dimenticarci che due mesi fa eravamo penultimi e che abbiamo fatto tanti punti proprio perché volevamo allontanarci dalla zona calda. Così dovremo continuare a fare fintanto che non arriveremo alla salvezza aritmetica, poi potremo fare eventualmente altri discorsi. Ma il ridimensionamento che ha imposto la società fa capire che anche gli obiettivi sono cambiati. Ora abbiamo una rosa ristretta e, quando mancano due anziani, come ci capiterà contro il Castiadas visto che non ci saranno Onano e Todde, siamo contati»

Sergio Nurchi ha segnato 9 gol, potrà diventare capocannoniere dell'Eccellenza?

«Questo non lo so, però sono sicuro che starà coi primi fino alla fine. Non lo conoscevo e mi ha sorpreso in modo favorevole, ha tecnica e una velocità impressionante, è umile e freddo sottoporta, non è per niente egoista e si mette sempre al servizio della squadra»

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2013/2014
Tags:
Sardegna
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