Salta al contenuto principale
Ranieri: «Non ho salutato i dirigenti della Juve»
Ferrara: «È un momento molto delicato»

Ranieri: «Non ho salutato i dirigenti della Juve»

Alla vigilia ci sperava anche se non lo ha ammesso ma Claudio Ranieri si è vendicato con la Juventus. La sua Roma a Torino vince in rimonta e inguaia il tecnico Ferrara che lo aveva sostituito in bianconero dopo l'esonero dello scorso maggio. La Vecchia Signora si porta in vantaggio al 6' della ripresa con uno splendido sinistro al volo di Del Piero alla prima segnatura in campionato. La Roma pareggia al 23' con Totti su calcio di rigore concesso dall'arbitro Tagliavento per fallo di Grosso su Taddei. Bianconeri in dieci al 36' per l'espulsione di Buffon, fallo da ultimo sul lanciatissimo Riise e gol-vittoria al 94' proprio del norvegese che, di testa, batte Manninger su perfetto cross di Pizarro. Toni gioca solo 4' ed esce per un infortunio al polpaccio, al suo posto entra Totti che segnerà il suo primo gol a Torino. La Roma si porta così a quota 38 punti, 5 in più della Roma e solo 2 in meno del Milan e 8 sulla capolista Inter.

Claudio Ranieri a fine partita non nasconde la contentezza: «I ragazzi ci credevano, da 9 anni la Roma non vinceva a Torino: per me si tratta della prima vittoria contro la Juventus. Volevamo vincere per i tifosi che ci hanno seguito fino a Torino, sono felice per loro. La squadra gioca bene e si sta divertendo, è compatta e crede in quello che fa». Niente vendetta consumata: «Sul piano personale, questa vittoria non vale - ammette l'ex tecnico della Juve - vale invece per la Roma, perché quella di oggi era una partita importante, contro una rivale per la corsa alla qualificazione in Champions. Non devo prendermi rivalse, sono contento di quello che ho fatto in 2 anni a Torino, mentre adesso sono contento di quello che sto facendo a casa mia. Totti? Si allenava con noi solo da una settimana, abbiamo una partita molto difficile martedì sera, non volevo rischiarlo. Avevo paura e l'ho portato in panchina, con la speranza di non doverlo fare entrare». La Roma è in corsa per lo scudetto? «Scudetto è una parola grossa, lasciamolo all'Inter ed al Milan, che sta lottando per soffiarglielo - ha concluso l'allenatore giallorosso - Noi pensiamo a lottare per arrivare alle loro spalle». Sul suo ritorno a Torino è stato lapidario: «Ho salutato Ferrara e i giocatori che ho incontrato prima di entrare in campo, i dirigenti della Juventus no». 

Sulla sponda bianconera la delusione di Ferrara è evidente: «Per quello che la squadra ha messo in campo ed ha dato, secondo me meritava di più. È un periodo difficile e penso ci siano poche giustificazioni. La difesa? Nell'azione dell'espulsione, in effetti, non eravamo posizionati bene su una ripartenza della Roma». Il tecnico bianconero sa che il momento è delicato alla Juventus: «Negli spogliatoi ho detto qualcosina alla squadra, ho cercato di meditare, pensare e valutare il momento. La valutazione è di un momento molto difficile, è inutile nascondersi. Arriviamo da un periodo in cui le sconfitte a volte sono state meritate, a volte no. La mia sensazione è stata quella di una squadra che ha messo voglia e temperamento». Ferrara comunque crede nella squadra: «Questo gruppo ha forza e carattere per superare questo periodo. Sono questi i momenti in cui bisogna restare uniti per venirne fuori».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
2 Ritorno
Ferrara
Ranieri