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Sarroch, Aiana suona la carica: «Dopo la pausa, ripartiremo al massimo»
«Il campionato si deciderà all'ultimo»

Sarroch, Aiana suona la carica: «Dopo la pausa, ripartiremo al massimo»

Il Sarroch si deve accontentare di un pareggio, strappato in extremis nell'insidiosissima trasferta contro l'Europa 2008 in continua crescita, probabilmente l'avversario più scomodo da affrontare in questo momento, e sperpera quasi definitivamente il vantaggio maturato nei confronti dell'Iglesias, seconda forza del campionato, che al giro di boa era staccata di ben sei punti e ora insegue, fiato sul collo, ad una lunghezza.
Mister Aiana vede comunque il bicchiere mezzo pieno:
«Ho rivisto nuovamente la squadra, sul piano tecnico e caratteriale, capace di esprimersi ad alti livelli e conquistare la vetta della classifica; questo mi fa ben sperare per il proseguo del campionato».

 

Il tecnico analizza la gara:
«È stato un pareggio tutto sommato giusto, loro hanno fatto una buona partita, a noi è stato annullato un gol regolare, cose che capitano, per carità, non penso sia il caso di puntare l'attenzione su questi episodi.
L'Europa 2008 ha confermato di attraversare un buon momento, stanno facendo bene e l'hanno dimostrato anche contro di noi».

 

Nessun campanello d'allarme quindi, anche se nelle prima otto gare dell'anno nuovo la squadra ha raccolto dodici punti, la metà di quelli a disposizione.
«Non posso lamentarmi, sono molto contento: ora mi auguro di recuperare qualche infortunato, oltre agli squalificati; sfrutteremo la pausa e saremo pronti per ripartire al massimo».

 

Nelle quindici uscite del girone d'andata, siete caduti soltanto una volta; nel girone di ritorno, invece, vi è già capitato in due occasioni, l'ultima, a sorpresa, contro l'Is Urigus: cosa c'è che non va?
«Probabilmente ho sbagliato io in alcune scelte; la squadra ha offerto una buona prestazione, probabilmente potevamo dare qualcosa in più per quanto riguarda l'approccio mentale alla partita.
Abbiamo commesso degli errori, da cui poi sono nati i gol, e in più siamo stati poco incisivi in avanti».

 

Un semplice incidente di percorso, quindi.
«Capita, soprattutto quando vai a giocare in campi difficili come quello di is Urigus: sono stati molto bravi, hanno disputato un'ottima partita, tutta cuore e grinta, come si fa quando affronti la prima in classifica».

 

L'allenatore ha piena fiducia nei suoi ragazzi.
«Stanno lavorando bene, sono consapevoli che durante il percorso possono esserci anche dei passaggi a vuoto, a maggior ragione in un campionato equilibrato come il nostro; sappiamo che non sarà semplice, nessuno di noi l'ha mai pensato, dovremo lottare sino alla fine».

 

Il gioco si è fatto particolarmente duro, sta a voi ora reagire.
«Il girone di ritorno è un campionato a parte: gli avversari ti conoscono, hanno avuto la possibilità di individuare i punti deboli; ecco perchè è importante lavorare per migliorare».

 

Il copione sembra già scritto ormai da tanto: si prospetta un testa a testa entusiasmante con l'Iglesias, finale thriller il primo maggio con lo scontro diretto.
«Secondo me si deciderà tutto all'ultima giornata, sarei presuntuoso se dicessi che il campionato lo vinciamo fra quattro partite, anche perchè so benissimo che non può essere così.
Abbiamo 9 punti sulla terza, un bel margine, che ci permette di giocare con tranquillità, siamo in piena corsa per la promozione, cerchiamo di stare calmi».

 

Il calendario sembra sorridervi:
«In casa incontreremo delle squadre che occupano una posizione in classifica relativamente tranquilla.
L'unica cosa che mi preme davvero è che i ragazzi stiano bene; per il resto, si meritano un applauso: non alleno dei professionisti, ma si mettono in gioco in maniera assolutamente professionale, allenandosi con puntualità e grande impegno; sono molto contento, non lo nascondo».

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2013/2014
Tags:
Sardegna
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