Seba Pinna difende il Porto Torres: «Col Budoni una sconfitta immeritata»

La sconfitta in casa contro il Budoni brucia troppo per un Porto Torres convincente sul piano del gioco e sul numero delle occasioni create ma sfortunato sottoporta perché - laddove non ci è arrivato il portiere Capello - si è opposto il palo alla conclusione a botta sicura di Bianchi. Il tecnico Sebastiano Pinna mastica amaro al termine del derby che ha visto soccombere i suoi ragazzi: «Abbiamo concesso un tiro e ci hanno fatto gol, credo invece che Capello sia stato in assoluto il migliore in campo perché ha fatto cinque o sei interventi da campione».

Sconfitta immeritata - Il tecnico dei turritani elogia la prestazione della sua squadra: «Sono contento dei ragazzi, faccio i complimenti anche dopo una sconfitta. Contro il Budoni abbiamo dimostrato che sappiamo giocare al calcio, abbiamo costruito tanto e credo che se non abbiamo fatto gol lo si deve solo al portiere avversario che è stato stratosferico in diverse circostanze». Nonostante la sconfitta, Seba Pinna non si abbatte: «Abbiamo iniziato male l'anno sotto l'aspetto del risultato, una sconfitta immeritata visto che come minimo avremmo meritato il pareggio ma non cambia niente. Aono un allenatore che va al di là del risultato, anche se è una sconfitta difficile da digerire nel dna della squadra ci dev'essere una prestazione come questa che è la migliore fatta in casa con sei o sette palle-gol, giocando molto bene e iniziando con 5 fuoriquota. Questo è il nostro percorso, non bisogna abbattersi e andare oltre quello che è il risultato, io sono fiducioso che alla fine raccoglieremo anche noi i frutti, non tutte le partite potranno terminare con una sconfitta così».

Espulsione ingiusta - Il tecnico spiega la sua espulsione a metà primo tempo: «Sono stato allontanato per aver sconfinato inavvertitamente dall'area tecnica e questo dimostra quanta poca elasticità e poco buon senso ci sia stato. L'espulsione sarebbe stata giusta se fossi entrato in campo a protestare oppure a inveire contro gli avversari. Mi hanno privato di poter continuare a seguire la squadra dal campo, lo trovo ingiusto ma come sbagliamo noi allenatori e giocatori può capitare anche agli arbitri, spero in buona fede».