«Se potremo insidiare qualche corazzata non ci tireremo indietro»
Selargius mina vagante, Usai: «Ce la godiamo e ci stiamo divertendo, più avanti tireremo le somme»
Sul campo sarebbe al quarto posto con 19 punti in dieci giornate ma la gara vinta 2-1 col Cannonau Jerzu è stata tramutata in 0-3 dal Giudice Sportivo e il Selargius ora è sesto a -1 dall'Arborea e -2 dalla Villacidrese che sarà di scena il 23 novembre al Virgilio Porcu quando i granata torneranno in casa. Sabato il 3-0 col Samugheo è arrivato in esilio forzato al Bellavista di Sinnai.
«Abbiamo cancellato la striscia che è seguita da quell'episodio con lo Jerzu - dice Alberto Usai - che un po' aveva condizionato quella settimana. Col Samugheo è stata una partita non facile perché poteva illudere il gol dopo trenta secondi ma loro si sono dimostrati squadra arcigna, organizzata ed è chiaro che, dopo l'espulsione del portiere con conseguente gol del 2-0 su punizione, abbiamo chiuso la partita».
Il Selargius è in crescita e può fare ancora meglio: «Non siamo ancora riusciti ad essere al completo, Serrau manca dalla seconda giornata, si sono fermati Mele e Bandinu, Lepore squalificato, sono rientrati da poco Pisano e Reginato, ma i ragazzi della Juniores che sono subentrati hanno fatto sì d'essere ora sesti. Ce la godiamo e ci stiamo divertendo, dobbiamo continuare questo percorso di crescita che abbiamo iniziato. A dicembre molte squadre cambiano, il Selargius non credo; a gennaio tireremo un po' le somme e se possiamo insidiare qualche corazzata non ci tireremo indietro anche perché la nostra squadra è giovane, deve vivere di entusiasmo ed è giusto che possa puntare in alto».
L'ex numero 10 della Ferrini è già il leader dei granata: «Personalmente sono molto contento della scelta fatta, il Selargius è una società che non ci fa mancare niente, il mister Cocco è bravissimo, è stato una bellissima sorpresa e ci fa divertire in settimana. C'è un bel gruppo, i ragazzi sono bravi e splendidi oltre ad essere abituati al lavoro avendo avuto un grande allenatore negli anni scorsi (Franco Giordano, ndr). Secondo me saranno il futuro dell'Eccellenza, poi è vero che i ragazzi possono prendere strade diverse ma potenzialmente da noi ce ne sono diversi che possono fare quella categoria a mani basse. Ora si sta puntando molto sugli stranieri, non so per quale motivo ma da noi c'è materiale e anche nel Samugheo come il 2006 Frongia».
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