Già due reti per il classe 2000: «Non mi fermo»
Tonara, brilla il baby Succu: «Il gol allo Stintino? Per me un'emozione bellissima e la squadra non si arrende mai»
Il momento magico del Tonara continua. Dopo tre vittorie consecutive, ottenute contro Monastir, Ghilarza e Calangianus è arrivato un punto prezioso sul difficile campo della oramai ex capolista Stintino, che fino a quel momento, aveva sempre vinto tra le mura amiche. Un pari guadagnato all'ultimo respiro, con le unghie e con i denti e in inferiorità numerica. Grazie al giovane Francesco Succu, classe 2000, mandato in campo dal tecnico Prastaro qualche minuto prima dell'azione del gol. «È stata una partita giocata ad armi pari - dice il 17enne attaccante prodotto del vivaio rossonero - Nel primo tempo si sono resi protagonisti entrambi i portieri, specialmente Secchi, che ha compiuto tre interventi miracolosi sui due tiri di Cocco e su quello del nostro capitano Pili. Nel secondo tempo la contesa è proseguita sui binari dell'equilibrio fino all'episodio del rigore assegnato allo Stintino che, a mio avviso, è apparso discutibile. Oltre al gol subito dal dischetto da Doukar, c'è stata anche l'espulsione di Fois, quindi nel giro di un minuto ci siamo ritrovati sotto di un gol e con un uomo in meno in campo. Ma non abbiamo mai mollato, avendo sempre tenacia e forza di attaccare. Ed è arrivato il meritato pareggio all'ultimo secondo di gioco».
L'autore del pari è stato proprio Succu, al suo secondo centro in questa stagione: «Questo è il secondo gol che faccio in Eccellenza. A Ghilarza avevo segnato su rigore, perciò la rete di domenica è stata certamente più bella e poi centrare il bersaglio grosso della porta della prima in classifica al fotofinish è stata un'emozione bellissima. È valso un punto importante che ci permette di proseguire la nostra striscia positiva. Spero di non fermarmi a sole due reti e di ripetermi, magari il più presto possibile». I rossoneri della Barbagia non vogliono certamente fermarsi, la zona playoff dista tre punti, ma Succu spegne subito facili entusiasmi: «Il nostro obiettivo è quello di salvarci il prima possibile. Per il nostro paese, giocare in questa categoria, è già un grande sforzo. Adesso stiamo attraversando uno straordinario periodo di forma, ma quello che conta di più nella nostra società è che siamo un bel gruppo e lottiamo in ogni partita dando sempre il massimo, senza arrenderci mai. La gara di domenica scorsa è stata una dimostrazione di come siamo scesi in campo, senza avere nulla da perdere, giocandocela a viso aperto contro un avversario forte e ben organizzato come lo Stintino che, in questa prima fase del campionato, sta facendo molto bene e che in casa aveva sempre vinto».
Archiviata l'impresa del Devilla, per i rossoneri la mente è già proiettata alla prossima sfida. Tra le mura amiche del Su Nuratze arriva il Muravera di Lulù Oliveira, che sarà anche avversario nelle semifinali di ritorno della Coppa Italia: «Dovevamo giocare mercoledì ma è stata rinviata per la nebbia – dice Succu – ci teniamo a passare il turno e, visto l'ottimo risultato ottenuto nella gara d'andata, abbiamo l'obbligo di provarci e di regalare al nostro al paese il bellissimo traguardo della finale. Ma ora è meglio pensare alla sfida di campionato. Il Muravera è un avversario che conosciamo bene e sulla carta è una sfida che mette di fronte due squadre con obiettivi diversi. Noi cercheremo di giocarcela e di metterli in difficoltà con tutte le nostre risorse. Vogliamo vincere e regalare un'altra gioia ai nostri tifosi che, ogni domenica, ci supportano in modo caloroso e incessante». Andrea Benenati