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Tonara riprende la sua corsa, Marchi: «Vittoria arrivata al momento giusto»
Il morale è alto: «Febbraio è il mese decisivo»

Tonara riprende la sua corsa, Marchi: «Vittoria arrivata al momento giusto»

Dopo un periodo sicuramente non facile, in cui sono arrivate tre sconfitte consecutive, il Tonara rialza la testa, e lo fa peraltro in una delle sfide più attese e sentite della stagione, nel derby contro l'Aritzo, sfida che quest'anno, sia all'andata e sia nel doppio confronto di Coppa Italia, ha regalato più di una soddisfazione ai ragazzi allenati da mister Marchi.
Un successo importante, che regala la giusta dose di entusiasmo in vista dei prossimi, delicatissimi impegni, che valgono un'intera stagione.

«Poteva essere un risultato anche più rotondo – commenta il tecnico -, ma va bene così; la vittoria è arrivata nel momento giusto, visto che mancava ormai da diverse settimane; ci fa molto piacere, era un match importantissimo e siamo soddisfatti».

 

L'Aritzo, come già capitato quest'anno, non è stato un avversario facile, ma il Tonara ha messo in gioco le proprie doti migliori.
«Cosa mi è piaciuto di più dei miei? Dico sicuramente la concentrazione e la voglia di fare: è stato l'aspetto sul quale puntavo e i miei ragazzi mi hanno dato le risposte giuste: ci sono stati ottimi segnali in questo senso già ad Usini nell'ultima parte della gara e soprattutto contro il Ploaghe, dove abbiamo preso il gol all'89', con la squadra che nonostante l'inferiorità numerica ha tenuto molto bene il campo.
I punti sono importanti anche per il morale, l'impegno in Coppa Italia si avvicina, questo è un mese importante per noi».

 

Il Tonara però non ci arriva nelle condizioni migliori.
«Dovremo fare i conti – ammette Marchi - con due mancanze importanti, come quella di Enrico Pili che, purtroppo, ha compromesso la stagione: si è procurato una lesione al crociato, mi dispiace perché era nel giro della rappresentativa e probabilmente dovrà saltare il Trofeo delle Regioni; oltre a quella di Luca Pili che è alle prese con una distorsione alla caviglia, rimediata quindici giorni fa».

 

Se i passi falsi rimediati contro Usinese e Ploaghe ci possono stare, lo stesso non si può dire per il ko subito ad opera della Bittese.
«Sono da sempre la nostra bestia nera: a parte la coppa Italia, in campionato non siamo riusciti a batterla: nell'ultima occasione, c'è stato un approccio alla gara non corretto, troppo superficiale; nel calcio ci sta anche questo, dispiace ma ci serve per crescere. Bisogna accettare serenamente il verdetto del campo perché trovare sempre delle attenuanti non è il massimo e a volte rischia di essere controproducente».

 

Con trentatré punti all'attivo e un quinto posto in classifica da difendere, è difficile non fare calcoli, ma il tecnico frena e non si lascia trasportare da facili entusiasmi.
«Stiamo giocando domenica per domenica, dall'inizio dell'anno.
La società, dopo l'esperienza precedente, ha chiesto di ottenere una salvezza tranquilla, al momento ci manca ancora qualche punto, ma siamo proprio sulla buona strada.
Se poi nel finale dovessimo essere ancora li in alto, valuteremo la situazione, ma è prematuro fare certi discorsi, anche perchè ci sono formazioni che, sulla carta, a livello di organico, sono nettamente superiori: metterci al momento degli obbiettivi che vanno al di la delle aspettative di inizio anno rischia solo di complicarci le cose».

 

In programma, tra gli altri, la super sfida contro una squadra in piena forma come quella allenata da Marco Sanna.
«Incontreremo l'Ozierese sia per il campionato che per la coppa Italia: è una squadra che sta progressivamente risalendo in classifica, si sono rinforzati moltissimo e sono diventati una compagine di primo livello; sarà un ottimo banco di prova, l'ennesimo dopo Usinese e Ploaghe, poi capiremo meglio che ruolo potremo avere in questo finale».

 

Quali sono le vostre aspettative in vista della Coppa Italia?
«Siamo in semifinale, penso sia ovvio il fatto che cercheremo di fare il possibile, senza troppi calcoli; daremo il massimo, e se dovesse arrivare la finale saremo tutti contenti».

 

Ci sarà una gestione particolare dell'organico e delle forze a sua disposizione in questo periodo?
«Non abbiamo grandi possibilità di fare turn-over, si cercherà di gestire i ragazzi in base alle situazioni: probabilmente troveranno più spazio i ragazzi che sono stati impegnati di meno, ma nel nostro gruppo sono tutti titolari, e questo è il momento per dimostrarlo».

In questo articolo
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2013/2014
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Sardegna
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