Torres e Olbia vanno alla ricerca della vittoria-bis

Arrivano da due belle vittorie e puntano al bis ma con prospettive e condizioni differenti. Torres e Olbia provano a battere il ferro che si è fatto caldo domenica scorsa anche se il raggiungimento di un contemporaneo bis non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Sulla carta le probabilità più basse sono per i sassaresi, perché giocano in trasferta e contro un avversario forte come il Rimini ma comunque distante appena tre punti e con due sconfitte in casa nelle sei disputate allo stadio Romeo Neri.  

A presentare il match coi romagnoli c'è Mattia Lombardo, l'esterno basso al rientro dall'infortunio: «È una trasferta stimolante contro una squadra costruita per fare un qualcosa di importante ma noi abbiamo le nostre carte da giocare. Arriviamo da una vittoria e vogliamo dare continuità con le prestazioni. Andiamo a Rimini pensando a noi stessi, a fare la nostra gara per portare a casa il punteggio pieno. La loro rosa è molto ampia, hanno giocatori importanti in tutti i reparti e in attacco stanno facendo molto bene, per noi sarà l'occasione per metterci alla prova e vedere che campionato vogliamo fare». (nella foto TorresSassari/Alessandro Sanna l'attaccante Stefano Scappini)

L'1-0 di Imola ha riportato l'entusiasmo in casa Olbia col ritorno alla vittoria che rompe un digiuno che durava dalla prima giornata di campionato. La squadra gallurese affronterà al Nespoli il San Donato Tavarnelle, ultima della classe, e il tecnico Roberto Occhiuzzi fa capire che vuole prendersi altri tre punti:  «Il nostro obiettivo è di dare continuità all'atteggiamento e al risultato della partita giocata contro l'Imolese. Siamo in crescita e, gara dopo gara, quelle difficoltà iniziali che avevo messo in conto stanno sparendo per lasciare spazio alle certezze. E domani dobbiamo dimostrarlo. Piano piano l'Olbia sta diventando sempre più squadra, i ragazzi molto più complici tra loro e i principi di gioco iniziano a entrare nella loro testa. Serviva tempo anche per questo. Imola come svolta? Ha poco senso dirlo oggi, noi lavoriamo per un obiettivo che deve essere raggiunto a fine campionato e che prevede anzitutto l'urgenza di tirarci fuori da una zona che non ci piace. Sento forte la responsabilità della fiducia che mi è stata data dalla società e dall'ambiente».