Selargius ko in casa, solo un pari per il P.Torres
Torres regina d'inverno, riscatto Budoni, beffate Arzachena e Sant'Elia
Due vittorie, due mancate vittorie, una sconfitta mancata e un ko certo. L'ultima giornata d'andata sentenzia che la Torres festeggia il titolo di campione d'Inverno il quale coincide con un principio di fuga che mette paura alle squadre favorite alla vigilia come Sarnese (-4), Palestrina (-6), Casertana e Turris (-8). Il Budoni mette fine alla crisi di risultati vincendo in casa dell'Isola Liri mentre Arzachena e Progetto Sant'Elia sono raggiunte nel finale di gare che stavano conducendo meritatamente. Il Porto Torres viene salvato dal portiere Tore Pinna che tiene la porta inviolata, il Selargius esce con le ossa rotta nello scontro-diretto contro il Cynthia.
CIVITAVECCHIA-TORRES 1-2
Un'accelerazione così violenta da schiantare tutti gli avversari. I sassaresi, a Civitavecchia, ottengono la sesta vittoria di fila e allungano il passo in classifica, al giro di boa la squadra di Guglielmo Bacci è meritatamente in testa e sta dimostrando una maturità da grande squadra sia per come ha superato il periodo di crisi (2 punti in 4 gare) che per come si impone sugli avversari. Anche nel testa-coda contro i laziali la Torres è stata capace di sbloccare l'incontro con la magnifica punizione di Angheleddu, ha subito il ritorno del Civitavecchia a segno con Longo ma poi ha piazzato il gol-vittoria con il difensore Idda. I rossoblù hanno fatto battaglia quando la gara chiedeva fisicità a dimostrazione che Meloni e compagni hanno fame e consapevolezza di poter arrivare fino in fondo al primo posto. Il 2013 della Torres di Lorenzoni è da incorniciare, vittoria del campionato di Eccellenza con record, Coppa Italia, Supercoppa e al comanda in serie D, i rossoblù sono pronti per il ritorno nei professionisti.
ISOLA LIRI-BUDONI 0-2
I galluresi si rialzano al momento giusto e tornano alla vittoria dopo 5 gare (4 sconfitte e 1 pari) nello scontro diretto in casa dell'Isola Liri. Primo tempo super con reti dell'eterno Marco Pau e del bomber Antonio Borrotzu giunto al 9° centro stagionale. Il tecnico Giuseppe Bacciu l'ha definita la vittoria del "gruppo" per evidenziare come la squadra non si sia mai smarrita nel periodo nero così come la società che è rientrata sul mercato per rinforzare una rosa che all'improvviso si era assottigliata. I biancoblù al completo valgono i playoff ma Capello (ennesimo rigore parato) e compagni sanno che devono ottenere quanto prima i punti che li separano dalla salvezza.
ARZACHENA-OSTIAMARE 1-1
Se gli smeraldini non hanno chiuso con una vittoria il 2013 lo si deve essenzialmente alla disastrosa direzione di gara dell'arbitro Del Toso che ha espulso Bonacquisti dopo 30' e fischiato ogni situazione di gioco a favore dell'Ostiamare capace di segnare il gol del pari al 92' con Alfonsi per aumentare il fiele in corpo ai ragazzi di Raffaele Cerbone. Lo spettacolare gol di Roberto Cappai - stop di petto e collo destro all'incrocio dei pali - e una mezzora super avevano fatto ben sperare, poi con l'uomo in meno l'Arzachena ha dovuto arretrare il baricentro subendo poco (un salvataggio sulla linea di Delrio e una parata di Marzeddu) ma proponendo poco in attacco perché sistematicamente fermata dall'arbitro in ogni ripartenza. Benissimo i difensori Pinna, Rossi e Palazzo, ottimi Delrio e Musumeci e immarcabile Cappai giunto all'11° gol in campionato. Alla ripresa, nel derby con il Sant'Elia gli smeraldini confidano nel recupero degli infortunati Mastinu, Figos e Manzo.
PORTO TORRES-ANZIOLAVINIO 0-0
In casa non riescono proprio a sbloccarsi i turritani che interrompono la serie di 0-4 ottenendo un pari a reti inviolate contro l'Anziolavinio che assomiglia più a una mancata sconfitta viste le parate decisive di Tore Pinna nella ripresa su Cardoni e Succi. La squadra di Seba Pinna arrivava dall'ottima prova in casa del Sant'Elia e, a parte una buona occasione nel primo tempo con Niedda, ha prodotto poco. Frau e compagni hanno bisogno di ritrovare la vittoria - specie in casa - che restituisca serenità e sgomberi la mente da troppi impacci. Nel girone di ritorno bisogna cambiare marcia per non poter uscire dalla zona playout.
SELARGIUS-CYNTHIA 1920 1-3
I granata perdono un'altra chance per invertire le sorti di un campionato che si sta facendo molto complicato. Contro il Cynthia non arriva la vittoria-sorpasso ma il terzo ko di fila, punti pesanti persi che riportano dentro il tunnel Farci e compagni che si erano dimostrati all'altezza contro avversarie d'alta quota. Nella sfida contro l'ex Caboni ancora una volta fatali i primi minuti nei quali il Selargius è andato sotto (Colantoni al 1') ha sprecato ottime occasioni per il pareggio con Sanna e Melis e subito il raddoppio in chiusura del tempo con Gamboni. Nella ripresa è rientrata in partita con Emiliano Melis ma l'1-3 di Palmiteri ha riscavato un fosso impossibile da saltare. Al ritorno dalle vacanze c'è la sfida proibitiva contro la capolista Torres ma la squadra di Vincenzo Fadda ha dimostrato di sapersi esaltare contro le grandi.
REAL HYRIA-PROGETTO SANT'ELIA 2-2
Un rigore "generoso" a 3' dal termine toglie ai cagliaritani una vittoria meritata. La squadra di Gigi Piras aveva reagito bene allo svantaggio iniziale di Mastrogiovanni, ribaltando il match nella ripresa grazie a Ferreira, che bagna segnando l'esordio, e all'eurogol di Dessì con un fendente imparabile da 25 metri. Nel finale di gara il Sant'Elia paga la mancanza di difensori in panchina (Di Laura svincolato e Usai in prova al Savona) e una disposizione improvvisata che ha costretto il tecnico a utilizzare Ezeadi dietro e allargare a sinistra Frongia. Il terzo risultato utile di fila tiene a galla Atzori e compagni che però restano penultimi e perciò in uno dei due posti che portano direttamente in Eccellenza.