Mastinu: «Serviva una giocata, sono contento di aver inciso sulla vittoria»
Torres seconda, Greco: «Non guardo la classifica, i ragazzi hanno fiducia ed entusiasmo»
Quarta vittoria di fila e un successo di misura, e in rimonta, contro il Campobasso maturato nella ripresa quando la Torres ha anche approfittato di un avversario in inferiorità numerica che faceva più fatica a chiudere gli spazi come nella prima frazione messasi subito in salita per il gol dello svantaggio.
Il tecnico Alfonso Greco ammette in sala stampa: «Era la partita che mi aspettavo. Come ho detto nel pregara, spigolosa, sporca e fisica. Sapevo delle difficoltà che potevamo incontrare e andare in svantaggio dopo 3' ci ha complicato le cose. Giocare contro una squadra che sta in dieci sotto palla negli ultimi venti metri diventa dura. Avevamo bisogno di una giocata di qualità individuale e, per fortuna, l'abbiamo trovata. Da lì è stato tutto più facile. Siamo rimasti calmi e non ci siamo fatti trascinare dall’andamento della partita, è un segnale di maturità. Nel secondo tempo c’è stata una reazione totale della squadra, poi è chiaro che Mastinu ci ha dato quella qualità e la giocata che ci ha permesso di pareggiare, poi abbiamo meritato la vittoria. Non guardo la classifica, i ragazzi stanno in fiducia e hanno entusiasmo».
Tra i trascinatori della Torres c'è senz'altro Giuseppe Mastinu, dal suo sinistro magico è giunto il gol del pareggio, poi Diakite ha firmato il sorpasso. «Il Campobasso ha passato tutto il primo tempo dietro la linea della palla - osserva Mastinu - e serviva una giocata per riuscire a pareggiarla. Non stavamo giocando, loro erano sempre per terra e il ritmo era spezzettato. Il mio gol è stato un episodio che ci ha premiato, sono contento che sia riuscito ad incidere. Stiamo ritrovando quell'alchimia, dopo un inizio un po' altalenante, che ci sta permettendo di allenarci con entusiasmo e portare avanti questo tipo di prestazioni».