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Virgilio Perra, allenatore, Tortolì
«Luizinho? Ha una tecnica importante, ci darà una mano»

Tortolì, primo punto per Perra: «Soddisfatto della prestazione col Budoni, il gruppo è nuovo, bisogna sapersi accontentare. A Nuoro per vincere»

Primo punto nella sua nuova avventura al Tortolì ed è stata, contro il Budoni, una quasi vittoria per Virgilio Perra visto il secondo tempo giocato dalla sua squadra e le occasioni avute con Di Federico (tiro fuori a due metri dal portiere) e Meloni (traversa). Non c'è stato l'aggancio ai galluresi ma la classifica si è rimossa dopo i ko con Monterosi e Trastevere: «Sono soddisfatto della prestazione e della voglia dei ragazzi, un gruppo giovane con un po' di esperienza data da D'Agostino e Lepore. Quando sei in lotta per la salvezza devi saperti accontentare, un pareggio che fa classifica e che ci lascia sempre nel gruppone di chi lotta per la salvezza. Considerando che abbiamo cambiato tanto, la squadra è nuova, i giocatori che devono conoscerci, e c'è una società organizzata, ci sono tutti i presupposti per fare bene. La salvezza sarà difficile, dovremo lottare ma possiamo esprimere un buon gioco, le qualità tecniche specie a centrocampo ci sono e sono convinto che ne verremo fuori». Il gioco non è al massimo ma è stato apprezzato dai tifosi: «Certi meccanismi, in dieci giorni, non riesci ad apprenderli perfettamente ma c'è la voglia dei ragazzi nel provare le cose, di giorno in giorno miglioriamo e ci sarà sempre più fiducia e consapevolezza». L'ex allenatore di Arzachena e Porto Corallo non si aspetta altri movimenti di mercato in attesa dei transfer di Luizinho e Ankudinovas: «Staremo così, a meno che non capiti un'occasione importante. Abbiamo preferito non arricchire la rosa con mezzi giocatori ma puntare su ragazzi giovani e motivati. In avanti dobbiamo imparare certi meccanismi, il brasiliano Luizinho ci darà una grande mano, ha una tecnica importante, non è una prima punta ma può far gol». Domenica prossima giocherà un altro derby-salvezza in una piazza che per Perra vuol dire tanto: «La Nuorese, per quelle che erano le previsioni iniziali, inaspettatamente si trova in una situazione difficile ma resta un'ottima squadra con dei giocatori importanti. Ce la giocheremo cercando di far meglio rispetto alla gara col Budoni e puntando alla vittoria, non possiamo pensare a difenderci né abbiamo le caratteristiche per farlo. Nuoro è la mia seconda patria, ho vinto da giocatore e da allenatore, mi sento di casa. Dispiace che sia in questa posizione per la gente e per i tifosi nuoresi, tra l'altro meriterebbe altre categorie rispetto alla serie D. Il mio auguro è in primis la salvezza del Tortolì e poi anche quella della Nuorese».

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2017/2018