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Luca Manca, centrocampista, Tortolì
Il centrocampista classe '99 ex Arbus ha già 4 presenze

Tortolì, splende il gioiellino Luca Manca: «Mister Loi mi dà tanta fiducia e io cerco di ripagarla nei migliori dei modi. Devo migliorare fisicamente e nella precisione dei passaggi»

Primo anno in serie D e una grande voglia di essere un protagonista con la maglia del Tortolì in un campionato nazionale. Luca Manca, centrocampista classe 1999, è stato fortemente voluto dal tecnico Francesco Loi che l'ha scovato in Promozione all'Arbus. «Sono cresciuto nella Fortitudo di Guspini - dice il 18enne - e poi sono passato alla Don Bosco prima di andare al Guspini Terralba ed esordire due anni fa in Promozione grazie a Sebastiano Pinna, un grande tecnico che mi faceva allenare con la prima squadra rendendomi sempre partecipe all'interno del gruppo. Poi l'estate scorsa ho voluto cambiare e sono andato all'Arbus, per me è stato un anno importante, sotto la guida di due mister e con Nicola Agus che, anche se l'ho avuto per poco tempo, mi ha lasciato qualche nozione tattica. Ho avuto anche la soddisfazione nel far parte della Rappresentativa Juniores e di disputare il Torneo delle Regioni». L'Arbus che punta all'Eccellenza avrebbe voluto tenerlo. «Ma la chiamata del Tortolì era una occasione da cogliere - ammette Manca - e non ho avuto dubbi nel voler provare a fare un'esperienza fuori casa e di giocare con chi che ha fatto categorie importanti».

 

Contro il Latte Dolce una gara condizionata dall'espulsione di Alessandrì

«In undici contro undici stavamo giocando bene la palla e trovando gli spazi per colpirli così come abbiamo fatto in occasione del vantaggio segnato da Figos. In quel momenoto meritavamo il vantaggio, facendo un buon possesso palla e dei fraseggi per arrivare nella porta avversaria. Poi è chiaro che dopo l'espulsione di Alessandrì, la mancanza di un uomo ci ha fatto soffrire anche perché il Latte Dolce ha dovuto inseguire il pareggio e creare di più. Floris ha parato l'impossibile e ha tenuto il punto, importantissimo per la nostra classifica. Nel complesso è stata una bella partita e noi abbiamo giocato con un spirito che sarà sempre quello che metteremo in campo da qui in poi»

A centrocampo prima con Lepore e poi con Figos

«Stani è dovuto scalare di un reparto per coprire il buco in difesa e così pure ha fatto Figos, che è un grande attaccante, generoso e sempre al servizio della squadra. Per me non è cambiato molto, bisognava adattarsi alla partita e così abbiamo fatto tutti quanti»

In mezzo al campo e poi in fascia ma qual è il tuo ruolo preferito?

«Ho giocato gli ultimi minuti come esterno di centrocampo, pur di giocare per va bene qualsiasi posizione. Il mio ruolo principale è quello in mezzo al campo in un centrocampo a due o a tre»

Quattro presenze nelle prime sette giornate e tre partendo da titolare

«Per essere al primo anno di serie D va benissimo, mister Loi mi dà tanta fiducia e io cerco di ripagarla nei migliori dei modi. Devo continuare così, meritare la maglia da titolare in allenamento e fare più presenze possibili»

Hai 18 anni, in cosa devi migliorare e qual è il tuo punto di forza?

«In tante cose, soprattutto nella tecnica e nella precisione dei passaggi, devo sbagliarne sempre meno perché la serie D rende ogni piccolo gesto sempre determinante. Sono a centrocampo e se perdo palla sono dolori. Io corro tanto e devo recuperare più palloni possibili, mi riesce bene l'interdizione ma devo crescere fisicamente e prendere qualche chiletto in più»

Cosa ti aspetti da questa stagione?

«Spero che sia un anno ricco di soddisfazioni per me e per la squadra. Dobbiamo fare tanti punti e salvarci il prima possibile, poi tutto quello che arriverà in più di buono sarà ben accetto. Ma non sarà facile perché ho già visto che è un girone tosto, non va mai abbassata la guardia, se ti distrai un attimo perdi le partite, bisogna stare sugli attenti fino al 95'»

I giovani restano al centro dell'attenzione fino a quando rimangono nella fascia dei fuoriquota poi rischiano di finire nel dimenticatoio

«Infatti bisogna impegnarsi molto adesso e continuare a crescere per arrivare ad essere scelto anche quando non rientrerò più tra i fuoriquota»

Al Tortolì siete diversi classe '99, spesso giocate in tre contemporaneamente

«Questo perché mister Loi non fa differenze e per noi giovani è un punto a nostro favore perché ci utilizza tutti insieme. Daniel Manca e Andrea Puddu sono bravi giocatori, si stanno impegnando tanto e stanno facendo delle belle partite, quella contro il Latte Dolce ne è una riprova»

Domenica trasferta impegnativa con la Lupa Roma che vi precede in classifica di un punto

«Servono tre punti, altri risultati utili non ce ne sono. Dovremo impegnarci al massimo sapendo che non sarà facile, siamo pronti a dar battaglia»

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2017/2018
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7 Andata