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Un'Olbia da primato, l'Alghero a rischio playoff e la Villacidrese merita la salvezza
Le ultime 10 partite delle squadre sarde

Un'Olbia da primato, l'Alghero a rischio playoff e la Villacidrese merita la salvezza

I numeri non sono né simpatici né antipatici, a volte dicono tutto e a volte possono fuorviare. In ogni caso consentono di fare alcuni ragionamenti che riguardano le tre squadre sarde quando mancano 90' al termine della stagione regolare. Chi sicuramente non avrà una coda al campionato è l'Olbia. Già promossa dopo aver fatto i playoff lo scorso anno? Macché. Già retrocessa dopo il fuggi fuggi generali di gennaio? Giammai. E quindi? Salva, sì già salva con una giornata di anticipo. Certo, chi si fosse assentato dal Bruno Nespoli dal 14 febbraio (23ª giornata), cioè dopo Olbia-Pro Belvedere 0-1, l'aggancio dei rivali al penultimo posto e il tecnico Carmine Gautieri a rischio esonero, si domanderebbe a quale Santo si sia votato l'indebitato patron Rusconi. A nessuno. Semplicemente una squadra ridisegnata in corsa con gli innesti di Gentile e Cuoghi, con il ritorno del suo terminale offensivo Beppe Giglio dopo la lunga squalifica post-derby di Alghero e con la perseveranza di un allenatore giovane ma valido ha fatto ciò che nelle ultime 10 giornate assume i contorni del miracolo. L'Olbia al secondo posto con il Feralpi Salò con 20 punti a due sole lunghezze dalla capolista solitaria Sud Tirol. Una marcia inarrestabile, frutto di 5 vittorie e 5 pareggi, 14 gol fatti e soli 5 subiti. Una squadra cresciuta a vista d'occhio e con un rendimento di 2 punti a partita. Un grande portiere, Righi; due esterni di spinta come Scalise e Ghidini (arretrato per l'infortunio di Nastase); Demartis e Fedeli centrali esperti e di rendimento; in mediana la diga Soro, le geometrie di Bussi, le tecnica di Gentile, la verve del baby Granaiola (1990) e le incursioni di Cuoghi e Volpe; sulla trequarti la fantasia di Masciantonio e Bordacconi; in attacco i gol di bomber Giglio. Questa squadra ha dimostrato, con un grande rush finale di poter ripetere il campionato di vertice di due anni fa. Ora sta al presidente Rusconi capire se può sostenere il peso economico per pagare gli stipendi arretrati a giocatori e tecnico e mantenere intatto questo gruppo, oppure cedere un gioiello di squadra che in pochi avrebbero creduto di rividere l'anno prossimo ai nastri di partenza del campionato di Seconda Divisione.

Cammino parallelo per le altre due squadre sarde, Alghero e Villacidrese: 16 punti nelle ultime 10 partite; 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte per un ottavo posto in questo scorcio di campionato. Un buon rendimento ma con dei distinguo. I catalani erano al quarto posto con Legnano e Pavia a 3 punti dalla vetta occupata dallo Spezia. Ora la distanza è salita a 7 lunghezze (anche se ora comanda il Sud Tirol) e, peggio ancora, ora i giallorossi sono fuori dai playoff per un punto, cioè quello che Legnano e Pavia sono riusciti a raggranellare in più rispetto ai ragazzi di Ninni Corda. Tanti contrattempi per una squadra che, a un certo punto, ha fatto sperare addirittura nella promozione diretta. Infortuni e tante squalifiche, compresa quella al tecnico costretto alla tribuna per tante settimane. Di sicuro è crollato il rendimento in difesa, il reparto più tartassato perché la miglior retroguardia del girone, con soli 15 reti subite in 23 partite, dopo il Sudtirol (14) è stata infilata nelle successive 10 gare ben 10 volte

I campidanesi di Bernardo Mereu erano quart'ultimi e hanno guadagnato una sola posizione anche per l'exploit dell'Olbia (20 punti) e il gran rendimento della Valenzana (17 punti). Ha comunque recuperato tantissimi punti sulle squadre che prima stazionavano a centro classifica: 11 punti al Mezzocorona, 8 alla Pro Vercelli, 8 alla Canavese, 6 a Carpenedolo, Crociati Noceto e Sambonifacese. Ora la Villacidrese occupa l'ultimo posto che porta ai playout e può sperare nella salvezza solo se vince l'ultimo scontro in trasferta contro la Sambonifacese. Si morde le mani per aver pareggiato in casa, a metà aprile, contro la Pro Sesto, fallita e poi retrocessa matematicamente qualche domenica dopo. Due punti in più che avrebbero fatto un'enorme differenza: quinto posto nella classifica parziale, con una lunghezza di vantaggio sulla zona playout. Ma forse sarebbe cambiato poco per la gara di domenica prossima a Verona, da vincere comunque anche se avesse avuto due punti in più visto le gare che avranno le altre rivali. Il risveglio dell'attacco (17 reti, quando nelle precedenti 23 partite erano 20 in tutto) e l'ottima tenuta della difesa (9 reti subite in 10 gare contro le 33 in 23 partite) fanno bene sperare per la matricola campidanese.  

Classifica 33ª giornata Classifica 23ª giornata Classifica ultime 10 giornate
Sud Tirol 60 Spezia 40 Sud Tirol  22
Spezia 59 Rodengo Saiano (-1) 38 Olbia 20
Feralpi Salò 56 Sud Tirol 38 Feralpi Salò 20
Legnano (-2) 54 Alghero (-1) 37 Spezia 19
Pavia 54 Legnano (-1) 37
Valenzana 17
Alghero (-1) 53 Pavia 37 Legnano (-1) 17
Rodengo Saiano (-1) 49 Feralpi Salò 36
Pavia17
Crociati Noceto 41 Crociati Noceto 32
Alghero (-1) 16
Olbia 41 Pro Vercelli 32 Villacidrese 16
Valenzana 41 Canavese 31 Rodengo Saiano (-1) 11
Pro Vercelli 40 Mezzocorona 31
Carpenedolo 9
Sambonifacese (-1) 40 Sambonifacese 31
Crociati Noceto 9
Canavese 39
Carpenedolo 26 Sambonifacese 9
Villacidrese 38 Valenzana 24 Canavese 8
Mezzocorona 36
Villacidrese 22 Pro Sesto (-1) 8
Carpenedolo 35 Pro Belvedere 21
Pro Vercelli 8
Pro Belvedere 28 Olbia 21 Pro Belvedere 7
Pro Sesto (-2) 20 Pro Sesto (-1) 12 Mezzocorona 5
In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
16 Ritorno
Girone A