«Idea concertata coi tecnici, sono a disposizione»
Verso il Tdr, scattano i raduni per i soli portieri, il preparatore Deliperi: «Allenamenti specifici per curare i dettagli, nelle gare amichevoli certi difetti non li vedi»
Un raduno per soli portieri, un incontro per mettere a punto i giovani e giovanissimi numeri uno scelti per rappresentare la Sardegna al Torneo delle Regioni. Al Centro Federale Tecnico di Sa Rodia a Oristano il preparatore Simone Deliperi ha dedicato un pomeriggio a 5 portieri per la categoria Juniores tutti classe 1997 e 1998 (Marco Aramu della Frassinetti, Andrea Carta del Ghilarza, Emanuele Sotgiadell'Ozierese, Simone De Mattia del Latte Dolce ed Enrico Selva del Tergu) e 4 per quella Allievi classe 1999-2000 (Michele Crisponi della Sigma, Davide Segantini e Salvatore Pittalis del Latte Dolce,Mattia Orecchioni dell'Alghero), il prossimo sarà per i prescelti nei Giovanissimi.
Esercizi, consigli, tecniche e segreti da uno dei migliori interpreti del ruolo ancora in attività, perché difende la porta del Ghilarza in Eccellenza, ma in passato ha giocato nei professionisti vestendo le maglie di Campobasso, Olbia, Vigor Lamezia, Acireale, Igea Virtus e, soprattutto, Torres. «Il raduno specifico per i portieri è stata una mia idea avallato dai tecnici delle Rappresentative - dice Deliperi - dopo averne parlato anche con il presidente federale Delpin, una proposta per non lasciare nulla al caso, per poter dire che i ragazzi sono stati visionati bene, trovando i difetti da correggere che nella classica partita che fanno nei raduni delle Rappresentative magari non vedi». Il quasi 36enne preparatore scelto dalla Federazione regionale sta interpretando il ruolo in modo nuovo e costruttivo: «Mi sto mettendo in discussione e sono a completa disposizione di tutti i preparatori dei portieri, che possono mettersi in contatto, chiamarmi e fare segnalazioni, voglio che in nessun modo si dica che ci sia stata volontà di vedere e visionare gli atleti. Ne faremo almeno uno al mese per categoria, cercando di non toglierli alle squadre, il prossimo sarà dedicato ai Giovanissimi». Quelli allenati a Sa Rodia sono il frutto di una scrematura fatta di concerto con i vari tecnici federali che sta soddisfacendo le attese: «Il livello è abbastanza alto, sono tutti portieri molto simili perciò bisogna andare a cercare le differenze minime, guardare i dettagli che un allenamento più specifico ti permette di fare. Vedremo chi la spunterà, per ognuno di loro partecipare al Torneo delle Regioni sarà una grossa vetrina».