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Zucchi, il regista del nuovo Arzachena: «Perra è il miglior tecnico in Sardegna»
Il dg: «Sta formando un gruppo forte, faremo bene»

Zucchi, il regista del nuovo Arzachena: «Perra è il miglior tecnico in Sardegna»

L'Arzachena ha il suo grande regista. Non è in campo ma dietro la scrivania. Antonello Zucchi, da tre anni nel club smeraldino, quest'estate è stato promosso direttore generale, tra i più giovani se non il più giovane della serie D con i suoi 32 anni. Chiamato dalla società del presidente Tonino Ragnedda per costruire una squadra ambiziosa, Zucchi ha affidato la panchina a Virgilio Perra, ex tecnico del Selargius. «Lo reputo il migliore in Sardegna – dice il dg arzachenese – si vede cosa ha fatto in carriera e negli ultimi anni a Selargius, specialmente l'anno scorso, portando in salvo la squadra in condizioni non agevoli. Sa lavorare bene coi giovani e ora che l'ho potuto osservare sul campo non posso che confermare la mia idea iniziale».

Antonello Zucchi dierettore generale deli smeraldini

Direttore, cos'ha di particolare Perra?

«È stato l'elemento trainante della campagna acquisti, il primo a credere nel nostro progetto quadriennale che ha avuto come primo punto la riforma del settore giovanile»

Cosa si può dire del mercato di rafforzamento?

«Lo ritengo soddisfacente, è stato molto importante effettuare subito gli acquisti senza perdere tempo, vero è che i giocatori si possono trovare sempre ma così si è lavorato al meglio»

Qual è stata la trattativa più soddisfacente perché più difficile?

«Beh, Emiliano Melis era il più corteggiato, aveva tante richieste ma ha scelto noi convinto del progetto. Questo è accaduto anche con Nuvoli e Porcu. Per quest'ultimo qualcuno ha detto che è venuto da noi perché doveva vivere a Olbia, ricordo che sarebbe potuto andare benissimo in una delle due squadre di Olbia invece è con noi»

L'acquisto che l'ha più sorpreso?

«Di Prisco, è quello che conoscevo meno ma si è subito distinto, è un giocatore che non molla mai e lotta su tutti i palloni. Lui e Bonacquisti formano una bella coppia di mediani. Ma citerei anche Cappai, col Porto Torres è partito titolare, ha segnato ed ha giocato una bella gara ma a me ha colpito quando è partito dalla panchina nella gara col Verbano dando il massimo, così come ha fatto Mastinu. Da lì capisci la vera forza del gruppo, il cui merito va senz'altro al mister Perra»

Mister Perra ha fatto qualche richiesta particolare?

«Ci ha indicato subito i nomi dei giocatori che voleva portare ad Arzachena ma senza porre condizioni particolari. Ho fatto tanti chilometri quest'estate, col mister ci vedevamo tre volte la settimana e ci sentivamo ogni giorno al telefono, con lui è stato più facile fare mercato, l'opera di convincimento verso i giocatori è stata agevolata sapendo che l'allenatore era lui»

Importanti sono stati anche gli acquisti dei giovani sebbene quelli che avete del vivaio siano di valore

«Onesti, Pitta e Federico Melis si sono dimostrati ottimi investimenti ma siamo orgogliosi dei nostri ragazzi del vivaio. Giuseppe Mastinu, è stato rallentato dagli infortuni nella crescita ma è un talento, mentre Samuele Spano è un '94 che ha la fame di chi vuole emergere è un'ala veloce ambidestro che ora potrà migliorare tatticamente con Perra»

Quali sono gli obiettivi stagionali?

«Stare nella parte sinistra della classifica, poi si spera di scalare le posizioni. In ogni caso le due vittorie di Coppa Italia, specie quella con il Porto Torres, hanno dato morale e fiducia al gruppo in vista dell'esordio di domenica»

Che giocherete contro il Budoni

«Si spera di ottenere i tre punti, loro sono una buona squadra, giocano in casa sul sintetico ma con la determinazione e la convinzione messa in campo contro il Porto Torres ce la faremo»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
Intervista