Nessun colpo di scena, il Castiadas sarà in campo a Lanusei per il playout ma senza i propri sostenitori

Niente dietrofront e nessun colpo di scena dell'ultimora. Il Castiadas giocherà la gara playout a Lanusei senza i propri sistenitori, il decreto prefettizio che vieta la vendita dei tagliandi ai non residenti nella provincia di Cagliari non ha subito modifiche nonostante le proteste del club sarrabese che aveva bollato il provvedimento restrittivo "inammissibile" con il presidente Pierpaolo Piu che aveva paventato anche l'ipotesi (poi rientrata) di non presentare la gara al Lixius non soltanto come segno di protesta ma anche a tutela dei propri tesserati nel momento in cui il Prefetto di Nuoro aveva accolto le preoccupazione della Questura nel ritenere il match a rischio per le criticità che si creerebbero nella strada d'accesso e d'uscita della tribuna ospiti. La squadra biancoverde in questi giorni si è regolarmente allenata, il tecnico Bernardo Mereu l'ha tenuta prudenzialmente al di fuori dalle polemiche e questo pomeriggio scenderà in campo provando a conquistare la salvezza anche senza i propri sostenitori al seguito. Si prevede il tutto esaurito allo stadio Lixius con i tifosi lanuseini pronti ad accompagnare la squadra di Francesco Loi verso il traguardo della permanenza in serie D. Il fischio di inizio è fissato per le 16.30, dirigerà l'incontro l'arbitro Nicolò Marini di Trieste (assistenti Enzo Esposito di Tolmezzo e Marco Gerometta di Udine). Domani alle ore 15 sarà il turno del Budoni che ospita il Cynthia nell'altro playout. Il regolamento prevede che la vincente di ciascuna sfida si salva mentre la perdente retrocederà in Eccellenza, in caso di parità al termine dei 90' si va ai supplementari, se dovesse persistere il risultato di parità si salva la squadra miglior classificata nella stagione regolare (Lanusei e Budoni).