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Mauro Giorico, Arzachena, Bernardo Mereu, Olbia 1905
I tecnici concordi: «Sarà una vera e propria festa sportiva»

Olbia-Arzachena e la Gallura si ferma per la seconda volta. Mereu: «Vince chi gioca meglio e con più qualità». Giorico: «L'atteggiamento farà la differenza»

La Gallura si ferma per la seconda volta. Lo scorso 29 ottobre fu l'apoteosi dell'Arzachena che al Nespoli demolì l'Olbia con tre reti, domani sera (fischio d'inizio alle ora 20.30) le due "cugine" di Lega Pro si ritroveranno una di fronte all'altra: cresciute, maturate, cambiate e con la possibilità di prendere lo slancio per andare oltre la salvezza e guadagnare un posto playoff. 

 

QUI OLBIA. l campo è sempre lo stesso, il Bruno Nespoli, ma questa volta i padroni di casa sono i bianchi che il tecnico Bernardo Mereu loda in conferenza stampa insieme con i propri tifosi: «Sono orgoglioso di allenare questa squadra e ho una fiducia smisurata nei ragazzi che la compongono. Il legame che questi giocatori sentono con la maglia che indossano è fortissimo e sono certo che domani scenderanno in campo con la voglia e la determinazione di ottenere il migliore dei risultati a disposizione. Lo faranno per se stessi, per il club e per i tifosi che, non mi stancherò mai di ripeterlo, rappresentano il vero valore aggiunto. Ci stanno vicini, ci seguono dappertutto, ci trasmettono emozioni vere». I tre ceffoni dell'andata sono un monito: «Una gara che ci ha insegnato tante cose e, tenendo bene a mente quegli insegnamenti, abbiamo impostato la battaglia di domani. Voglio una squadra che pensi a giocare, a lottare su ogni pallone, a mettere su ogni contrasto quel qualcosa in più che fa la differenza. Solo così possono arrivare la vittoria e quei punti che ci servono per chiudere il discorso salvezza in quella che sarà una vera e propria festa della Gallura sportiva». Mereu parla così degli avversari: «Hanno una grande forza che viene dall'esperienza dei giocatori e dal valore tecnico e fisico che possono garantire. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi, i ragazzi sanno quello che devono fare. Generalmente si dice che partite di questo tipo si risolvano grazie a un episodio o alla giocata di un singolo, io invece vorrei che a vincere fosse la squadra che riuscirà a giocare meglio e con più qualità». 

 

QUI ARZACHENA. Come un girone fa gli smeraldini sono sempre dietro all'Olbia ma con meno distanza: prima del match di quattro mesi e mezzo il distacco era di 7 lunghezze poi sceso a 4, ora sono 2 e in caso di vittoria può arrivare il sorpasso. Il tecnico Mauro Giorico non tradisce emozioni: «La settimana è scivolata in assoluta serenità. I ragazzi sono consapevoli che un derby va affrontato con tutto quello che si ha dentro per provare ad ottenere il massimo». E non si illude che possa esserci lo stesso esito dell'andata: «L'Olbia è stata indubbiamente toccata da quanto successo in quella partita e scenderà in campo per rifarsi. Ci aspetta una sfida tosta e l'approccio sarà fondamentale. Non esistono due gare uguali, bisognerà vedere come i due tecnici hanno pensato di affrontarla e, soprattutto, come i giocatori riusciranno ad esprimere quanto ideato dal loro allenatore». L'allenatore algherese ha fiducia nei suoi ragazzi: «Confido nella qualità e nella determinazione della mia squadra. Dovremo essere pronti a ribattere colpo su colpo, l'atteggiamento farà la differenza. Un pronostico? Impossibile, i derby sono qualcosa di particolare che prescinde spesso da ogni logica. Si giocherà davanti a spalti gremiti e questo darà ulteriore spettacolarità al match». Giorico è uno dei tanti ex dell'incontro, con i bianchi ha militato da giocatore e da allenatore li ha riportati in serie D: «Per me è sempre speciale confrontarmi con l'Olbia. Mi dà sensazioni uniche. Sarebbe bellissimo ottenere i tre punti. Essenziale comunque che sia una festa di sport». 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
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