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Guglielmo Falciani, difensore, Arbus
La Nuorese dietro il duo di testa, l'Uri è quarto e spera nei playoff

Al Sorso basta un pari ad Arbus per affiancare il Muravera in vetta, vittorie della speranza per Porto Rotondo e Tortolì

Il Sorso pareggia ad Arbus e aggancia in vetta il Muravera che osservava il proprio turno di riposo, la Nuorese piega il Tonara ed è a 6 punti dalla coppia di testa. Ora è tutto chiaro, le tre regine hanno le stesse gare giocate e nelle ultime 9 giornate faranno la volata per la serie D ad iniziare dal big-match di domenica tra romangini e sarrabesi. L'Atletico Uri infila il poker di vittorie, ricaccia indietro il Guspini e tiene accesa la speranza per disputare la semifinale playoff. Il Taloro perde e si stacca dal quarto posto, il Ghilarza vince a Monastir e si infila al sesto posto davanti allo stesso Guspini e all'Arbus, quest'ultime due domenica si sfideranno nel derby con la terza mediocampidanese, il Samassi, a ruota avendo vinto a San Teodoro. La Ferrini fa un balzo forse decisivo verso la salvezza battendo lo Stintino ora agganciato dal redivivo Tortolì e superato dal Porto Rotondo tornato ad occupare un posto playout.

 

ARBUS-SORSO 0-0

Altro pareggio a reti inviolate per il Sorso nella seconda trasferta nel Medio Campidano. Così come a Guspini, anche a Arbus, la squadra di Scotto strappa un buon punto dimostrando che quando c'è da fare battaglia la squadra accantona un attimo il fioretto che ha cercato di usare nel primo tempo per accettare lo scontro fisico nella ripresa. I granata di Agus si sono dimostrati tosti e molto efficaci sulle palle inattive, nel primo tempo Secchi sul tocco sottoporta di Sanyang servito con la punizione di Malandra e il destro in diagonale da distanza ravvicinata di Falciani in chiusura di frazione sul piazzato di Paulis. I romangini hanno manovrato bene (difficilissimo farlo sul disastrato fondo del Santa Sofia) e saggiato la forma di Toro con il destro dal limite di Falchi e qualche mischia pericolosa. Nella ripresa ancora Falciani, liberato da uno schema su calcio d’angolo, calcia al volo di destro respinto da Secchi coi piedi. Poi Chessa fa un gran recupero su Caboni lanciato a rete. I biancocelesti ci provano con gli innesti di Altea e Delrio, creano qualche scompiglio in area granata ma non sfondano nella diga alzata da Recano, Falciani e Congiu. Il pareggio porta il Sorso ad affiancare in vetta il Muravera, in attesa della grande sfida di domenica al La Piramide. L'Arbus conferma che sul piano della battaglia e nelle palle inattive non è secondo a nessuno.

 

NUORESE-TONARA 1-0

Il gol del nuorese purosangue. C'è voluta la bravura e l'astuzia di Fabio Cocco a metà ripresa per far crollare il muro difensivo del Tonara che aveva retto con fatica agli assalti della Nuorese. Il diagonale preciso del "diez" verdazzurro, sfruttando al meglio il tocco di prima di Tico sul filtrante di Delrio, ha fatto esplodere il Frogheri e scacciato i fantasmi dell'ennesima prova con tante occasioni create e non concretizzate. Nel primo tempo la squadra di Fraschetti si è presentata subito con Alfano a tu per tu con Saraò, poi Grigoriadis e Russu hanno esaltato ancora le doti del portiere ex Olbia e Budoni altrimenti salvato dalla traversa sulla conclusione di Alfano. Nella ripresa anche Tico ha fallito la sua buona chance di fronte alla porta avversario fino al gol liberatorio di Cocco che ha riportato la vittoria tra le mura amiche dopo quattro uscite. I barbaricini recuperano punti sul Sorso, fermato sul pari, e il Muravera, fermo ai box, portandosi così a -6 dalle due in vetta che domenica si affronteranno in uno scontro diretto mentre Rolandone e compagni saranno di scena a Gavoi nel secondo e difficile derby barbaricino. Il Tonara, invece, dovrà ripartire mettendo a fuoco i prossimi tre impegni con squadre di pari classifica affrontando in casa San Teodoro e Porto Rotondo e andando a Tortolì.  

 

ATLETICO URI-GUSPINI 3-1

L'affondo finale premia l'Atletico Uri che fa suo il difficile match col Guspini inchiodato sul pari fino a 4' dal termine. I mediocampidanesi recriminano per il mancato rigore sul tocco di mano di Sini nell'incursione in area di Festa per poi piazzare l'allungo grazie a Fabio Mura che sfrutta l'assist di Uleri innescato da Puddu per battere Pillitu e concedere il bis dopo la rete di Samassi. In pieno recupero l'arbitro Nurchi vede il tocco di mano in area di Ruggiero e Mereu trasforma il conseguente rigore. Nel primo tempo match equilibrato e deciso dal botta e risposta nel giro di 3'. I mediocampidanesi passano a condurre con l'azione confezionata dai classe 2000 con Bruno Floris che, su assist di Rotaru, entra in area e batte Sotgia di prepotenza. I giallorossi rispondono con immediatezza impegnando Pillitu con Tedde e, dall'angolo di Mereu. sempre l'attaccante algherese insacca al secondo tentativo dopo una prima respinta della difesa ospite. Per l'Uri è la quarta vittoria di fila con il quarto posto in solitario dopo il ko del Taloro e le speranze playoff riaccese avendo mantenuto il distacco di -8 dalla Nuorese, con la speranza di recuperare altri due punti ai barbaricini a patto che quest'ultimi non vadano oltre i 6 dalla seconda. Il Guspini si lecca le ferite e si prepara al derby dei tanti ex (freschi e datati) contro l'Arbus.

 

PORTO ROTONDO-TALORO 1-0

Primo successo nel girone del ritorno per il Porto Rotondo che non festeggiava i tre punti da circa due mesi. Lo scoglio Taloro era durissimo da superare ma la squadra di Marini, che già contro il Sorso aveva fornito una buonissima prova, è scesa in campo con determinazione facendo fruttare al massimo il gol al 35′ di Mulas, a segno contro i romangini e pronto a punire una disattenzione della difesa ospite con la rete numero 11 in campionato. Nella ripresa i barbaricini cercano in tutti i modi di riequilibrare il match ma l'attenta difesa olbiese fa buona guardia contro i temuti attaccanti rossoblù Falchi, Calaresu e Littarru. I galluresi fanno un balzo in avanti in classifica tornando in zona playout mentre i gavoesi lasciano la quarta piazza all'Atletico Uri ma preparano già il sentito derby contro la Nuorese che porterà il Maristiai a riempirsi in ogni posto.

 

MONASTIR-GHILARZA 0-1

Il Monastir così tanto efficace in trasferta - tre vittorie nelle ultime quattro gare - non riesce proprio a tornare al successo in casa. Contro il Ghilarza la squadra di Manunza è costretta ad inseguire già dopo 15' grazie al gol su punizione di Demurtas, ancora una volta sacrificato nell'inedito ruolo di centravanti viste le assenze di Manca (seconda e ultima giornata di squalifica) e Ibba. La squadra di Mura si riscatta dopo il ko col Muravera nel quale aveva rischiato la clamorosa rimonta fallendo anche due rigori. Ai padroni di casa sono mancati gli spunti sul breve di Serra (squalificato) che sarebbero stati utili nel momento in cui i giallorossi chiudevano ogni spazio. Il Monastir continua a mantenere un rassicurante vantaggio in classifica che cercherà di far pesare anche nel prossimo match con lo Stintino. Per i giallorossi la terza vittoria del 2019 vale il sesto posto in classifica e la ormai quasi certezza di mantenere la categoria con quasi due mesi d'anticipo. Un gran traguardo per una società che cerca, con enormi sforzi e tanta passione, di mantenere il Guilcer nell'elite del calcio sardo.

 

SAN TEODORO-SAMASSI 1-2

Il destino del San Teodoro appare oramai segnato. La squadra gallurese doveva tassativamente vincere per alimentare le speranze di conquistare almeno un posto nei playout ma arriva la 15esima sconfitta su 23 gare. Eppure la squadra oramai affidata a Marziano dopo le dimissioni di Perra si era illusa di poter trovare la svolta quando, dopo aver chiuso in parità il primo tempo, è passato in vantaggio con il neo-entrato Malatesta che, lanciato in profondità, si è presentato a tu per tu con Arrus per poi indirizzare la palla sotto la traversa. La prodezza dell'attaccante classe 2000 ex Dorgalese è durata lo spazio di una ventina di minuti, alla mezz'ora infatti giunge il pareggio dei mediocampidanesi sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Contu, appostato sul primo palo c'è Angheleddu che tocca, la palla sbatte sul legno e l'ex Cacciuto segna a porta vuota con un facile tap-in. Il match viene deciso a 5' dal termine da una prodezza di Caddeo che recupera palla sulla trequarti, fa qualche metro palla al piede e poi esplode un siluro col destro facendo infilare la palla all'incrocio dei pali. Per l'attaccante arburense è il secondo gol di fila dopo quello bellissimo, su punizione, contro l'Atletico Uri. I galluresi restano inchiodati all'ultimo con la zona playout lontana già 5 punti, la vittoria manca oramai da 4 mesi e saranno decisivi i prossimi due match contro Tonara e Stintino.

 

FERRINI-STINTINO 2-0

Pronto riscatto della Ferrini che impara la severa lezione ricevuta tre giorni prima dal Monastir e non fallisce il secondo appuntamento casalingo contro lo Stintino. Mister Pinna rimette in carreggiata i suoi che partono subito a spron battuto creando una serie di ghiotte occasioni. Prima Aresu entra in area e cerca di piazzare la palla con Selva che compie una parata strepitosa, poi è la volta di Fabio Argiolas che cerca di sfruttare al massima la punizione dal limite ma coglie in pieno la traversa, nel finale di tempo i cagliaritani si fanno concreti e nel giro di 2' mette in cassaforte il successo: apre Abib, che da esterno di difesa sa sfruttare le opportunità che arrivano andando ancora a segno dopo la doppietta con l'Arbus, poi il sigillo lo mette Alberto Usai. Anche nella ripresa i padroni di casa cercano più volte la via del gol rischiando nel finale di gara quando Galasso mantiene imbattuta la propria porta. Per lo Stintino c'è ora il riscatto nella sfida interna contro il Monastir che può riaprire scenari per la salvezza diretta anche se i 10 punti di vantaggio dei campidanesi non saranno semplici da recuperare. La Ferrini compie un altro balzo in avanti avvicinando il gruppone di centroclassifica, in questo finale di stagione avrà poi il supporto e l'esperienza di un elemento come Emiliano Melis schierato negli ultimi 20' di gara. 

 

TORTOLÌ-BOSA 3-2

La vittoria della rinascita e la risposta all'umiliante sconfitta di Guspini. Il Tortolì torna a sperare nella salvezza superando il Bosa al termine di un match combattuto e tirato, deciso dall'uomo più esperto in campo, quell'Antonino D'Agostino, 40enne ancora in grado di correre a perdifiato e realizzare gol importanti. La sfida, invece, si era messa in salita con l'iniziale vantaggio del  giovanissimo Isidoro Pinna (2001) che sta facendo parlare di sé a suon di gol (già 12 finora), prontamente replicato dal pareggio del difensore Usai. Poi sale in cattedra il portiere di casa Carboni che neutralizza il rigore a Pinna e consente, quindi, a Salvini di segnare il gol che vale il sorpasso prima del riposo. I planargiesi, con tanti giovani in campo viste le assenze di Tore Carboni, Nino Pinna, Di Angelo e Mattiello, trovano il pari con l'eurogol di Ravot. Passano 5' e arriva il sigillo di D'Agostino a ridare ossigeno puro ai rossoblù. Per mister Murino si tratta della prima vittoria alla terza gara dopo le dimissioni di Ibba, ed è anche la prima nel girone di ritorno degli ogliastrini che non ottenevano i tre punti da due mesi e mezzo. Il Tortolì torna in gioco per evitare la retrocessione diretta.

 

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2018/2019
Tags:
25ª giornata