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Alghero, il tecnico Corda squalificato sette giornate
Per il fine-gara burroscoso col Legnano

Alghero, il tecnico Corda squalificato sette giornate

La notizia corre per la rete in forma di pdf, il tam tam è continuo, il sentore che qualcosa potesse accadere, dal punto di vista disciplinare, già dal post gara fra Alghero e Legnano, cominciava ad affollare le menti, ma aspettava il riscontro delle carte virtuali.

Il bollettino di guerra, perché di questo sembra trattarsi, parla di sette giornate di squalifica al tecnico Ninni Corda, due per il suo vice Scanu, 5000 euro di multa alla società giallorossa ed inibizione sino al 31 dicembre 2009 per il dirigente Giovanni Mattu. Un pugno allo stomaco per la società e l’ambiente, fiaccati dal punto di penalizzazione e dal ko interno di domenica scorsa (2-1), ed ora colpiti da nuovi pesanti provvedimenti, in particolare quello all’ordine del tecnico barbaricino che, secondo gli atti ufficiali, al termine della partita avrebbe atteso all’ingresso degli spogliatoi l’allenatore e i tesserati avversari rivolgendo loro “frasi minacciose e offensive e successivamente aggredendo il collega e il dirigente accompagnatore del Legnano facendolo quasi cadere a terra e provocando una rissa nella quale è rimasto ferito un giocatore avversario”.

Le reazioni della dirigenza e dell’allenatore giallorosso non si fanno attendere. Motivazioni lontane dalla realtà dei fatti. Un ricorso urgente ed una richiesta d’audizione urgentissima alla Lega da parte del tecnico Ninni Corda, che fermamente respinge al mittente le accuse e contrattacca: «È tutto falso quello che viene scritto nella motivazione della squalifica. Ammetto di aver protestato e risposto a qualche giocatore del Legnano, ma non mi sono mai permesso di minacciare o aggredire il collega Giuseppe  Scienza che tra l’altro è un amico che stimo. Esigo emerga la verità, non è giusto nei confronti non solo miei ma di tutta la società Alghero. Sono sicuro che tutto si risolverà al meglio».

Rabbia e fiducia si fondono nel Corda-pensiero, supportato da quanto dichiarato ieri stesso da Scienza, mister del Legnano: «Smentisco di aver subito aggressioni o minacce da parte dell’allenatore dell’Alghero Ninni Corda. In campo è stata una partita vera, combattuta nella norma con un Alghero che è stato anche sfortunato. L’unica cosa che dispiace è che il nostro portiere sia stato colpito da qualcuno che era all’ingresso degli spogliatoi. Sinceramente non so chi sia stato. Comunque la cosa importante da evidenziare è che Corda per quanto mi riguarda si è comportato lealmente».

Rabbia e fiducia fanno capolino anche nelle parole del presidente Corrado Sanna, fermo nelle convinzioni e negli intenti: «Rilevo qualcosa di anomalo nei nostri confronti, dato che ogni atteggiamento dei tesserati della Polisportiva Alghero è spesso messo in evidenza in maniera strumentale. Che io sappia, a fine gara ci sono stati degli spintoni che hanno coinvolto un po’ di persone. Non vedo perché le nostre spinte sono sanzionabili e quelle degli avversari no. Tra l’altro tutte le televisioni e le radio presenti alla partita hanno registrato e trasmesso le dichiarazioni dell’allenatore del Legnano Scienza nelle quali, alla domanda dei cronisti su cosa fosse accaduto a fine gara, il tecnico ha risposto che non era successo niente di particolare e che erano cose che nel calcio accadono di sovente – spiega Sanna -. Tra l’altro, lo stesso Scienza ha ammesso che anche in casa del Legnano la tensione è stata alta in occasione di qualche sconfitta. Sono pronto a denunciare chiunque se, su questa vicenda, non fosse fatta immediatamente chiarezza da parte degli organi preposti. Per quanto mi riguarda sono contro ogni forma di violenza. E quando parlo di violenza intendo sia quella verbale che nei gesti. Conosco bene il carattere ruvido del tecnico Corda, ma questo suo modo di fare non è mai sfociato in atteggiamenti minimamente violenti». Giovanni Dessole

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
10 Andata
Girone B
Alghero
Corda