Arbus e Sorso aprono la stagione dell'Eccellenza. Agus: «È importante il fattore tempo». Scotto: «Saremo pronti con la giusta progressione»

Arbus e Sorso hanno aperto la nuova stagione dell'Eccellenza, da lunedì prossimo in poi si rimetteranno in moto la metà delle squadre del massimo campionato regionale fino a chiudere con Ghilarza e Samassi ultime a partire il prossimo 20 agosto. Ma c'è chi è ancora in alto mare, come il San Teodoro, che deve ricreare la società, scegliere il tecnico e costruire la squadra dopo la retrocessione dalla serie D. Sarà un campionato inedito a 17 squadre, perciò con 34 giornate e un riposo a testa sia all'andata che al ritorno. Saranno 7 i nuovi tecnici: l'esordiente assoluto su una panchina come Nicola Manunza (Monastir); un rientrante dopo tanti anni come Michele Tamponi (Tonara); Francesco Loi che guiderà il Muravera dopo il triplete di due anni fa a Tortolì che invece mette in campo il duo Murino-Ibba, nuova come coppia ma il primo ha guidato i rossoblù nell'ultima parte del campionato di serie D dopo le dimissioni di Perra che aveva come vice proprio Gianfranco Ibba; per Fabio Levacovich è la prima volta in Eccellenza mentre Enzo Zottoli cerca il riscatto con la Ferrini dopo la retrocessione alla guida dell'Orrolese. Nuovo sarà il tecnico del San Teodoro anche se il volto lo si scoprirà più avanti. Sono di conseguenza 10 i tecnici confermati a partire dalle neopromosse Arbus (Nicola Agus), Porto Rotondo (Simone Marini) e Bosa (Salvatore Carboni); hanno dato continuità ai buoni risultati dello scorso anno Sorso (Pierluigi Scotto), Atletico Uri (Giuseppe Salaris), Guspini (Marco Piras), Ghilarza (Giovannino Mura) e Taloro (Romano Marchi); il Samassi non ha agguantato i playoff ma ha dato piena fiducia al lavoro svolto da Paolo Busanca così come la Nuorese ha tenuto Fabio Fraschetti retrocesso ai playout dalla serie D dopo un bel girone di ritorno.

Ognuno dei 16 tecnici col mandato pieno in tasca ha stabilito lo start della stagione: date diverse anche di tre settimane tra i primi e gli ultimi mentre Ferragosto al mercoledì ha influenzato i restanti inizi. Ha aperto le danze l'Arbus già a fine luglio e il tecnico Nicola Agus spiega il perché: «Io e il mio staff riteniamo fosse giusto dare l'adeguata importanza al fattore tempo. Sei settimane sono utili per arrivare pronti all'esordio in una categoria importante come l'Eccellenza considerando anche che gran parte della squadra è nuova e con tre stranieri presenti il veicolo comunicativo dovrà essere il più fluido possibile. Le sedute che andremo a sviluppare serviranno per vederci più affiatati e amalgamati per i primi impegni ufficiali. Attraverso un grande spirito di corpo che si crea all'interno di uno spogliatoio si possono colmare certe differenze. Ogni tecnico ha la propria filosofia, metodologia di lavoro e, soprattutto, i propri tempi: noi ci siamo presi queste sei settimane per avere una coesione di gruppo e un consolidamento dei concetti di lavoro fatti sul campo».

Con l'inizio di agosto ha riaperto "La Piramide" di Sorso e per Pierluigi Scotto non è una novità iniziare l'1: «Ho sempre fatto così, sin dai tempi della Promozione con il Latte Dolce mentre in serie D, anche a Olbia, iniziavamo l'ultima settimana di luglio. La preparazione ti permette di lavorare sul piano fisico e tattico improntando ciò che si svilupperà durante la stagione, noi abbiamo anche la necessità di integrare i nuovi acquisti con i tempi giusti. Abbiamo iniziato in maniera graduale, senza doppie sedute proprio perché c'è il vantaggio tempo e ritengo che 30-35 giorni insieme sia il tempo adeguato per arrivare con la giusta progressione alla prima partita ufficiale di Coppa Italia». Nicola Manunza è alla prima esperienza alla guida di una prima squadra ma da giocatore ha fatto diversi ritiri e tante preparazioni: «Faremo 5 settimane di lavoro prima dell'inizio del campionato e mi sembra un lasso di tempo giusto anche per gestire i giorni di riposo visto che c'è di mezzo Ferragosto. Poi programmeremo bene il proseguo fino al primo impegno di Coppa Italia. Ho ritenuto giusto partire il 9 perché la maggior parte della rosa del Monastir è composta da giovani e buona parte è comunque nuova rispetto allo scorso anno, perciò dovrò conoscere un po' tutti loro».

Ad aprire la stagione entro il mese dall'esordio in campionato è il Guspini di Marco Piras: «Iniziamo prima di Ferragosto perché mentalmente dobbiamo immergerci nella nuova stagione, poi faremo quattro settimane piene prima dell'inizio del campionato che è un periodo ottimo per i nostri obiettivi. La Coppa Italia offrirà due impegni ufficiali che si incastrano bene nel nostro programma e che cercheremo di onorare al meglio, Per il mio modo di lavorare iniziare troppo presto non serve, anche in serie D a Muravera siamo partiti un mese prima dell'esordio in campionato. Le mie squadre hanno sempre corso e anche molto. I programmi personalizzati? Non tutti li seguirebbero alla lettera, perciò l'importante è iniziare da zero con tutti presenti dal primo giorno».

Non guarda alla scaramanzia Francesco Loi visto che farà partire il suo Muravera, tra i grandi protagonisti del mercato estivo, venerdì 17: «Il campionato inizia il 16 settembre, un mese canonico di lavoro riteniamo sia sufficiente e ci permette di iniziare con l'organico al completo visti i diversi impegni lavorativi dei componenti della nostra rosa. Il nostro obiettivo è arrivare bene all'esordio del campionato e useremo le partite di Coppa Italia del 2 e 9 in funzione di questo». La Ferrini che inizia ufficialmente il 16 agosto ha però già avviato la stagione con mister Zottoli che ha consegnato un programma individuale ad ogni giocatore. Un discorso simile l'ha fatto il Samassi come conferma Paolo Busanca: «Abbiamo scelto il 20 perché molti dei nostri giocatori sono stati molto impegnati nei vari tornei estivi disputando fino a due/tre partite alla settimana. Altri, invece, hanno seguito programmi specifici in palestra. In ogni caso dall'1 agosto ognuno di loro sta seguendo una tabella di avvicinamento alla data di inizio preparazione».