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Arzachena imbattuta e convincente, una partenza sprint tra mille difficoltà
Squadra fatta in corsa, la mano di mister Giorico

Arzachena imbattuta e convincente, una partenza sprint tra mille difficoltà

L'inizio è davvero incoraggiante, la speranza è che continui così e che migliori ancor di più. L'Arzachena ha conquistato 5 punti nelle prime 3 giornate, è imbattuta e il merito è di esserlo avendo già affrontato due corazzate del girone come la Lupa Castelli Romani - fermata sullo 0-0 in trasferta - e la Viterbese - battuta 1-0 al Biagio Pirina - perciò vuole meritarsi sul campo il riconoscimento che ha avuto dalla Lega Nazionale Dilettanti quando è stata ripescata ufficialmente l'11 agosto scorso, forte di un punteggio che aveva sbaragliato la concorrenza specialmente per quella militanza ultredecennale in serie D. 

 

Mauro Giorico e i due Matteo Atzei e Spina, goleador smeraldiniIl calcio non è matematica ma la logica delle cose doveva portare a ritenere che l'inizio del campionato sarebbe dovuto essere più tribolato per la squadra smeraldina, perché ha iniziato la preparazione che era un cantiere aperto e durante tutto agosto, finanche alla prima settimana di settembre, ha sempre effettuato innesti nuovi al gruppo. E allora non si possono omettere i meriti di un allenatore come Mauro Giorico che, in Eccellenza ha trionfato con società blasonate come Torres e Olbia e che in serie D lo scorso anno aveva portato i galluresi di Pino Scanu in vetta prima di rallentare il passo e poi fermarsi quasi del tutto con la non prevista complicità dell'alluvione che, oltre a creare vittime e disastri alla città di Olbia, aveva creato enormi disagi alla squadra per l'inagibilità del Nespoli. L'Arzachena diventò per qualche giornata la base per le gare casalinghe dei biancbi di Giorico, ora è diventata la casa del tecnico ex Fertilia che vuole ripagare la fiducia della società di Menio Fiorini disputando un campionato senza quelle sofferenze della passata stagione.

 

L'allenatore algherese è bravo e preparato e sa fare fronte comune con la società che, in un mercato già difficile e rastrellato dalle altre società, ha cercato di portare i giocatori adatti per centrare la salvezza. Il direttore sportivo Antonello Zucchi si è dato un gran daffare, ad agosto il Biagio Pirina era un continuo via vai di giocatori in prova, alcuni dei quali poi restavano in Sardegna perché convincevano mister Giorico. E, così, è stato costruito in corsa un gruppo che partiva con le poche conferme del portiere Ruzittu, del difensore Rossi, del centrocampista Delrio, dell'esterno Milia, più i giovani Loi e Spina. Fondamentale è stato l'aver riportato alla base l'ex capitano Danilo Bonacquisti, reduce da una stagione sfortunatissima a Selargius per lui terminata dopo sole tre giornate per una frattura scomposta al braccio. Il 27enne di Ferentino aveva voglia di riscattarsi e ha ritrovato la famiglia biancoverde pronta a riaccoglierlo a braccia aperte. Ora è già il perno del centrocampo di Giorico che ha voluto con sé un fedelissimo come Joseph Manzini, che ha avuto ad Alghero, Fertilia e Torres, ed è un esempio di abnegazione e professionalità anche a 37 anni. Poi ha sistemato gli esterni di difesa prelevando dal Fertilia i terzini fuoriquota Antonio Masala ('94, che Giorico fece esordire in Eccellenza a 16 anni) e Antonio Dodola ('95). Al resto ci ha pensato il diesse Zucchi che aveva già fatto arrivare il centrale di difesa Riccardo Busatto (ex Real Vicenza) e l'attaccante ex Samassi Matteo Atzei ('95, in gol col San Cesareo) e che, dopo l'esordio in Coppa Italia a Nuoro e perso 1-0 con in campo una squadra ancora senza attacco, ha iniziato con il bel colpo di riportare a casa il figliol prodigo Samuele Spano ('94), talentuoso attaccante la cui avventura all'Aquila in serie C non poggiava su solide basi. Subito dopo è stata la volta dell'acquisto dell'attaccante esterno Alen Pavic, classe 1993 e nazionalità slovena (lo scorso anno al Real Vicenza in C2) che, se in queste tre giornate avesse realizzato la metà delle occasioni che si è procurato per la innata velocità, sarebbe ora il capocannoniere del girone. Il successivo tassello è stato quello di far arrivare la seconda punta Marco Moro, che completa il trio di ex Real Vicenza mentre l'ultima infornata di arrivi c'è stata dopo l'esordio in campionato con gli acquisti della prima punta tanto invocata da mister Giorico, Luigi Cicino, il fuoriquota di colore prelevato dalla Torres, Samba Dieye ('95, centrocampista) e l'olbiese Marco Fideli voglioso di rientrare in Sardegna dopo alcune stagioni nell'Eccellenza abruzzese. Tutt'e tre domenica sono stati i cambi fatti da mister Giorico nella vittoria contro la Viterbese griffata dal sempre più convincente Matteo Spina, centrocampista classe '96 già protagonista lo scorso anno.

 

Dopo due gare casalinghe che hanno fruttato 4 punti domani gli smeraldini saranno di scena a Genzano contro la Cynthia 1920 reduce dalla sconfitta in casa contro la Lupa Castelli (0-2) e il pari esterno (1-1) ottenuto al 92' col Palestrina. L'avversario, che lo scorso anno ha chiuso al quinto posto mancando i playoff con un finale di campionato costellato da sconfitte (ben 4), si è notevolmente ridimensionato, costruendo una rosa di giovanissimi con il difensore Leccese (1987) unico giocatore che non rientra nei classe 1990. Il tecnico Giorico cerca conferme nel gioco e vuole ulteriori miglioramente specie dal reparto avanzato, punterà al bersaglio grosso perché nel calcio vincere aiuta a vincere.

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2014/2015