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Serie D
«Che ci fa la Salernitana nel nostro girone?»

Arzachena, primo bilancio del tecnico Perra: «Soddisfatto del gruppo, col Cagliari un tempo alla pari»

La preparazione estiva è ufficialmente iniziata da una decina di giorni, eppure la prima amichevole del nuovo Arzachena targato Virgilio Perra non è stata di certo di quelle facili facili. All’indomani della super sfida col Cagliari, accolto al “Biagio Pirina” da circa 4000 spettatori - e persa per cinque reti ad una dai padroni di casa – a parlare è proprio il tecnico campidanese.

 

Mister, che sensazioni vi rimangono da questa amichevole di lusso?

«Il test è andato bene, valutando anche che il Cagliari gioca in Serie A e che noi siamo reduci da soli dieci giorni di preparazione nelle gambe. Il primo tempo – analizza il mister – non dico che l’abbiamo giocato alla pari con loro, ma quasi. Abbiamo subito poco, creato delle palle gol e siamo riusciti a finirlo con un solo gol di svantaggio. Nella seconda frazione di gioco chiaramente ho fatto dei cambi, anche perché era giusto non esagerare, richiamando in panchina i presunti titolari. Nel finale abbiamo preso due gol ma resta il fatto che abbiamo svolto una buona prestazione»

A oggi a che punto è la condizione dell’Arzachena?

«Sono dieci giorni che ci alleniamo, è chiaro che c’è da migliorare. Però del gruppo sono molto soddisfatto, d’altronde li conoscevo tutti e so che sono ragazzi seri: lo dimostra anche il fatto che nessuno è arrivato in ritiro non allenato o completamente fermo fisicamente. Fino ad ora poi abbiamo fatto un bel ritiro, in un posto meraviglioso (Aritzo, ndr) e in un bell’albergo con un’organizzazione perfetta; la società non ci ha fatto mancare niente. Ora abbiamo ancora tre settimane per prepararci al meglio per il campionato, ma ci sono tutti i presupposti per fare bene»

Sono stati composti i gironi di serie D, l'Arzachena e le altre squadre sarde sono state inserite nel gruppo G dove c'è il Salerno Calcio

«Sinceramente non capisco cosa c’entri la Salernitana in questo gruppo dato che, tra le campane, questa è la più lontana tra le squadre che andremo ad affrontare. Con la scusa della prefettura, che per l’ambiente non la vuole far scontrare con le napoletane - il che è chiaramente un alibi - potevano inserirla nel girone umbro. Ma con Lotito presidente della squadra, insieme a Mezzaroma, il marito del ministro Mara Carfagna, questo ci è capitato e questo andremo ad affrontare. Sulla carta la Salernitana è una squadra stellare che vorrà stravincere il campionato e che, tra l’altro, l’anno scorso nello spareggio aveva 20.000 persone a sostenerla. Ma la categoria qui è questa, poi ci sono i giovani e non è mai facile, anche spendendo tanti soldi, vincere al 100%. Tra le altre campane, nel girone G ci troveremo ad affrontare il Bacoli Sibilla, una bella squadra che l’anno scorso è arrivata seconda, e il Pomigliano, che non conosco bene ma ho sentito sia arrivata anch’essa seconda nel suo girone. Poi ci sono le laziali, di cui due o tre hanno fatto in passato molto bene»

Che Cagliari ha visto al “Biagio Pirina” di Arzachena venerdì pomeriggio?

«Da parte dei giocatori rossoblù ho visto in campo un buon impegno. Hanno giocato non proprio a ritmi blandi e, da professionisti quali sono, pur sapendo che l’allenatore sarebbe andato via, hanno fatto una buona partita, senza scene plateali o gesti inconsulti. E’ stato comunque tutto molto tranquillo e, a fine partita, siamo andati anche a cena tutti insieme. Compreso Donadoni, nonostante l’esonero»

Un esonero che negli ultimi giorni era nell’aria, uno dei tanti a cui il presidente Massimo Cellino ci ha abituato.

«Sinceramente non so le ragioni di questa scelta. Chiaraìmente deve essere successo qualcosa, dopo un precampionato tranquillo. Certo è che è tutto abbastanza strano ma, se il presidente ha deciso così, avrà i suoi buoni motivi. Conoscendolo, è anche difficile parlarne»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
Girone G
Intervista