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Sorso
La Ferrini si allontana dalla zona calda, risorge lo Stintino

Cacciuto ferma il Muravera e Falchi regala il primato al Sorso, la Nuorese rimessa in pista da Tico

È sempre più ingarbugliata la corsa al primo posto con un continuo scambio di poltrone. Il Muravera viene bloccato dal Samassi e il Sorso la spunta sul Tonara e diventa la nuova capolista, la Nuorese non molla la presa vincendo nel finale la difficile gara di Guspini. Dietro c'è il vuoto con l'ammucchiata di sei squadre divise da 4 punti e che, stando così le cose, lotteranno solo per una posizione di prestigio ma che non regalerà a nessuno la semifinale playoff. Il Taloro conserva la quarta piazza riposando ed è a 12 punti dalla Nuorese, l'Arbus va ko così come il Guspini ed entrambe vengono raggiunte dal Ghilarza e avvicinate dall'Atletico Uri, poi chiude il sestetto il Samassi. Il Bosa pareggia col San Teodoro e fa un passettino avanti verso la salvezza, il Monastir perde in casa ma mantiene i 7 punti dalla zona playout dalla quale si sta allontanando la Ferrini, ancora vittoriosa in questo bel girone di ritorno. In coda ci guadagna solo lo Stintino che vince lo scontro diretto col Tortolì e si porta ad una lunghezza da Porto Rotondo e Tonara, cioè dalla zona spareggio. Mercoledì l'Eccellenza sarà concentrata sulla finale di Coppa Italia con la super-sfida tra Nuorese e Muravera.

 

SAMASSI-MURAVERA 2-2

Che non fosse come la semifinale di Coppa Italia lo sapeva il Muravera e ci sperava il Samassi che, proprio da quel 3-0, ha fatto tesoro e dieci giorni dopo ha fermato la capolista agguantandola due volte con un botta e risposta tra i bomber Meloni e Cacciuto. La squadra di Busanca conferma il suo ottimo score in casa (1 sola sconfitta) e il suo bel momento dopo aver vinto bene ad Arbus e prosegue la sua striscia utile di risultati positivi giunta a sei (12 punti). I sarrabesi hanno cercato di riproporre lo stesso cliché di Coppa passando in vantaggio al quarto d'ora di gioco grazie al colpo di testa di Meloni sugli sviluppi di un angolo dopo che Cacciuto aveva impegnato Floris in due occasioni. i mediocampidanesi reagiscono e sfiorano il pari prima con Suella e poi con Cacciuto, entrambi fermati dai legni, ma prima del riposo ci pensa l'attaccante giunto a dicembre dal Carbonia a battere Floris deviando in rete l'assist di Vinci da sinistra. Ad inizio ripresa il Muravera torna in vantaggio, ancora con Meloni questa volta su rigore, ma la squadra di Loi non ha fatto i conti con Cacciuto che mette dentro su calcio d'angolo, sbaglia la difesa sarrabese tenendo in gioco l'attaccante. Ancora un 2-2 per i gialloblù, dopo quello con la Ferrini, che fa perdere la testa a Nurchi e compagni ora attesi dal grande match di Coppa prima di rituffarsi in campionato all'inseguimento del Sorso.

 

SORSO-TONARA 1-0

Con pazienza, costanza e caparbietà il Sorso piega la resistenza di un coriaceo Tonara e balza in vetta approfittando del pari del Muravera. Il gol che regala la vetta arriva a 5' dalla fine grazie a Falchi, schierato titolare da mister Scotto che sta centellinando le energie dei suoi in vista di un finale di campionato che può regalare ai romangini il sogno della serie D. Il campo pesante e un avversario ben messo in campo e pronto a colpire con le ripartenze hanno innalzato il coefficiente di difficoltà per Cocco e compagni. Già ad inizio gara, un retropassaggio corto di Lazzari verso Secchi ha permesso a Zeutsa di arrivarci per primo anticipando l'uscita del portiere e depositando in rete. Gol annullato per un presunto fallo dell'attaccante tonarese apparso ai più regolare. Si riprende coi biancocelesti che fanno la gara e, ogni qual volta sono andati al tiro, hanno trovato il muro eretto da Saraò. Il portiere calabrese ha detto no ai tentativi di Delogu, Falchi e Pulina. Dall'altra parte Secchi ha salvato coi piedi sul diagonale di Oggiano prima del riposo. Nella ripresa Scotto cambia qualcosa con gli innesti di Tedde e Altea, quest'ultimo centra la traversa con un destro al volo schiacciato a terra dopo la stupenda veronica di Delogu con tanto di cross scucchiaiato. Poi Saraò recupera palla sulla linea deviata da Poddie dopo un falso rimbalzo. Alla mezz'ora Antonio Pili viene espulso lasciando i barbaricini in dieci, i padroni di casa aumentano la pressione e nel finale trovano il guizzo da tre punti con Falchi che prima ci prova di testa sulla punizione di Tedde, poi è il più lesto di tutti ad insaccare sulla palla vagantr. Per il Sorso si tratta del 13esimo risultato utile di fila, da 5 gare non subisce gol.

 

GUSPINI-NUORESE 1-2

Una perla di Tico regala il successo alla Nuorese che riparte immediatamente dopo il ko interno col Sorso. Un gran gol (tiro dal limite con palla all'incrocio dei pali) che non rende giustizia alla prova del Guspini, punita in apertura di gara dal tap-in di Cocco dopo il tiro di Tico respinto da Pillitu e, soprattutto, dopo il cartellino rosso a Bodano al 25', contestato dai padroni di casa costretti ad inseguire il risultato con l'uomo in meno. La squadra di Piras, partita col piglio giusta e i ritmi alti, maschera l'inferiorità numerica mettendoci cuore e rigore tattico. Nella ripresa Stocchino ci prova due volte, i barbaricini replicano con Tico e Illario, a metà tempo Stocchino viene falciato in area da Faye (già ammonito e graziato dall'arbitro Pani) e lo stesso bomber realizza. Da lì in poi le due squadre cercano la vittoria e la bilancia pende dalla parte dei verdazzurri che tolgono dal cilindro la giocata del campione nigeriano, assente dai tabellini dei marcatori da oltre due mesi. La squadra di Fraschetti si avvicina così all'appuntamento della Coppa Italia con una rinfrancante vittoria e il pieno recupero di un giocatore esperto e di qualità come Rolandone. Inoltre ricaccia indietro un avversario pericoloso che voleva riaprire la propria corsa playoff accorciando il divario in classifica.

 

FERRINI CA-ARBUS 2-1

La Ferrini conferma il suo ottimo momento di forma in questo girone di ritorno da imbattuta e ottiene il terzo successo, il secondo di fila dopo quello di Uri, a spese di un Arbus che, al contrario, incappa nel secondo ko consecutivo dopo quello nel derby col Samassi. Protagonista assoluto, per i cagliaritani, è il difensore di colore Jah Abib che, nell'avvio di gara scoppiettante, sblocca il match chiudendo una bella azione rifinita da Alberto Usai. La reazione granata è immediata e porta al pareggio con la punizione di Recano che beffa Galasso. Superata la mezz'ora è ancora Abib ad andare a segno trasformando in rete una palla calciata da Alberto Usai su punizione. Matteo Argiolas è una spina nel fianco della difesa avversaria e fallisce occasioni a ripetizione. Nella ripresa è sempre la Ferrini a creare altri grattacapi all'ex Toro, bravissimo a parare un diagonale di Matteo Argiolas (sempre bravo a creare e meno a finalizzare) e a neutralizzare il rigore calciato dallo stesso attaccante e conquistato da Usai. L'Arbus ringrazia il proprio portiere e ha un sussulto con Caboni che centra il palo, sulla ribattuta Scioni non conclude a dovere il tap-in. Il pericolo scampato dà più attenzione ai padroni di casa che contengono bene i confusi attacchi dei granata che chiudono la gara con il difensore Falciani attaccante aggiunto. Per la squadra di Pinna si tratta del quinto risultato positivo, record stagionale con 11 punti in cascina e un rassicurante +7 sulla zona rossa che già così sarebbe sufficiente ad annullare il playout.

 

GHILARZA-PORTO ROTONDO 2-1

Vince il Ghilarza ma che fatica. La squadra di Giovannino Mura è costretta ad inseguire il Porto Rotondo dal 18' del primo tempo quando Mulas non sbaglia il tiro una volta trovatosi contro Fadda. I galluresi controllano la gara ma vanno al riposo con il cartellino rosso sventolato in faccia a Mascia, il perno del centrocampo. Nella ripresa i guilcerini provano sfruttare l'uomo in più ma ci impiegano mezz'ora per il pareggio grazie alla perfetta punizione di Federico Usai, titolare vista l'assenza del bomber Ibba. Con l'1-1 i giallorossi intravedono la possibilità di agguantare il successo e schiacciano gli avversari nella propria metà campo, Manca e Demurtas vanno vicini alla marcatura ma al 90' ci pensa il neo-entrato Davide Caddeo a firmare il gol-vittoria. Altri tre punti in saccoccia per Cirina e compagni ora al quinto posto in compagnia di Arbus e Guspini. Per gli olbiesi di Marini una battuta d'arresto nella giornata in cui la Ferrini scappa via e allontana la quota per la salvezza diretta. 

 

MONASTIR-ATLETICO URI 2-4

Quando l'Atletico Uri è in giornata è difficile per tutti contenere una squadra che gioca bene e va al tiro con facilità. Lo ha capito anche il Monastir, che arrivava da 4 risultati utili di fila (recupero compreso) e si è dovuto inchinare alla prolifica ripresa dei giallorossi capaci di andare a rete quattro volte. Nel primo tempo il pallino del gioco è in mano alla squadra sassarese ma sono i campidanesi a creare l'occasione migliore con Tronu che perde il duello con Sotgia calciando addosso al portiere. Nella ripresa ci pensa Fabio Mura a sbloccarla quando batte Cuccu sull'assist di Mereu. Poi Salaris fa debuttare Alessandro Uleri, ex Torres, e dopo 4' va subito a segno l'attaccante classe 2001. La gara sembra chiusa ma la riapre subito dopo Tronu, il gol della speranza è però neutralizzato immediatamente da Sini che riporta a due i gol di vantaggio. Nel recupero il punteggio viene ritoccato da Matteo Tedde prima e dal rigore di Tronu. L'Uri tocca quota 30 e si porta a due punti dal quarto posto, il Monastir - che sognava il sorpasso - resta a 25 col vantaggio immutato di 8 punti sulla zona playout. Per la squadra di Manunza si è trattata della prima sconfitta stagionale con due gol di scarto.

 

BOSA-SAN TEODORO 2-2

Dall'inferno al ritorno ma è un pari che cambia poco la situazione attuale del San Teodoro anche se infonde coraggio alla squadra di Perra - priva di elementi cardine come Lazzarini e Verachi - capace di risalire la china in una gara che si era fatta difficile col Bosa passato sul doppio vantaggio. I padroni di casa, intenti a riscattare lo scivolone di Gavoi, sbloccano il match alla mezz'ora grazie ad Isidoro Pinna che trafigge Margherito sulla punizione calciata da Ravot: per il classe 2001 si tratta del gol numero 10, numeri davvero importanti per il trequartista bosano in prestito dal Cagliari. I galluresi hanno la possibilità di riequilibrare il punteggio ma Doddo spreca tutto calciando fuori un rigore. L'inizio ripresa è favorevole ai planargiesi subito a segno con il rigore trasformato da Tore Carboni al rientro dopo un mese e mezzo di stop forzato. Sembra fatta ma i viola non demordono, un siluro di Ferraro riapre i giochi dopo la mezz'ora, nel recupero Infante completa la rimonta. Per i galluresi diventa un'ultima spiaggia la sfida con la Ferrini. Il Bosa avrebbe potuto già chiudere i conti con la salvezza ma il punticino porta a 9 il distacco dai playout.

 

STINTINO-TORTOLÌ 2-0

La sfida con l'acqua alla gola per entrambe fa tirar fuori la testa allo Stintino che ritrova il successo dopo quasi tre mesi di astinenza e lascia a secco il Tortolì sempre sconfitto nelle 5 gare del girone di ritorno. Schermaglie iniziali con Anedda che scheggia la traversa per la squadra della Nurra e Salvini che costringe Selva alla deviazione in angolo per gli ogliastrini. Il vantaggio lo sfiora Spano ma il portiere ospite Falconetti manda in corner. Nella ripresa i gol che decidono il match. Al 10' Glorioso si invola a destra e mette al centro, Falconetti tocca ma non trattiene la palla spinta in rete da Anedda. Selva protegge il vantaggio deviando in angolo la conclusione di D'Agostino e ci pensa Glorioso poco dopo a mandare in ghiacciaia la vittoria. Il tris non arriva con Mulas e Fois ma poco cambia, il tecnico Andrea Pia può festeggiare la prima vittoria alla guida dei biancocelesti: 4 punti in 3 gare sono un segnale di rilancio per lo Stintino, ora ad un punto dai playout. Per il Tortolì è crisi nera col quarto 2-0 subito in 5 gare, perciò senza punti da prima di Natale.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
24ª giornata