«Sapevamo sarebbe stata un'annata di lacrime e sangue ma ora dipende da noi»
Carbonia, la gara con la Ferrini vale una stagione: «Dobbiamo vincerla, non possiamo fare calcoli»
«Sapevamo sin dall'inizio che sarebbe stata una stagione di lacrime e sangue, di sofferenza fino alla fine ma siamo ancora lì e abbiamo un pizzico di vantaggio che dobbiamo sfruttare per salvarci». Le parole di Diego Mingioni riassumono la stagione del Carbonia che, a 90' dal termine della stagione regolare, può salvarsi battendo in casa la Ferrini, oppure pareggiando se una tra Alghero e Barisardo non dovesse vincere perché è in vantaggio negli scontri diretti coi cagliaritani oppure, in caso di sconfitta, se perderanno anche Alghero e Barisardo essendo in vantaggio negli scontri diretti con gli ogliastrini.
Ma per il tecnico biancoblù la sfida dello Zoboli va preparata «per vincerla, perché non siamo una squadra che può fare calcoli o essere in grado di gestire le gare. Dobbiamo giocare con coraggio, senza pressione e timore, poi vediamo che risultato finale verrà fuori».
Il Carbonia ha avuto la possibilità di arrivare all'obiettivo con qualche turno d'anticipo, dopo aver visto sfumare nel finale le vittorie contro San Teodoro e Alghero («Ma anche le altre squadre sono state raggiunte nel finale») e lo ha avuto domenica scorsa se avesse vinto il derby ad Iglesias, perso invece 1-0: «Avremmo dovuto e potuto fare di più, specie nel primo tempo siamo stati un po' contratti e timorosi ma bisogna dare merito all'Iglesias per la gara che ha fatto. Ė stato un derby vero ed emozionante. Tutte le nostre speranze sono rivolte al fatto che anche l'anno prossimo ce ne possa essere un altro derby e sappiamo che dipende solo da noi e non certo dall'Iglesias. Noi dello staff e i giocatori sentiamo un senso di responsabilità nei confronti della società. Non possiamo tirarci indietro, manca un'ultima partita che è decisiva e dobbiamo vincerla per tutti».