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Antonio Mesina, Alessio Figos, Castiadas
L'ex Tortolì: «Accolto bene da tutti». Il bomber: «Uno così ci mancava»

Castiadas avanti con la coppia-gol. Figos e Mesina: «Ora si decide il campionato, ogni gara è difficile, completiamo l'opera. Mister Pinna? Un martello»

Da un mese giocano insieme e nelle quattro gare in cui sono stati schierati il Castiadas ha continuato a vincere. Antonio Mesina c'è da agosto, ha iniziato a segnare quando giocava in coppia con Martinez o con l'appoggio di D'Agostino e continua a farlo con al fianco Alessio Figos che si è integrato alla perfezione nel gruppo. O segna l'uno o segna l'altro o segnano entrambi come è capitato domenica contro il Guspini, regolato 2-0 dalla nuova coppia del gol in biancoverde. «Quando sono arrivato ad inizio dicembre - dice l'ex Tortolì - ho trovato un gruppo affiatatissimo e ho avvertito una bella sensazione, mi hanno accolto benissimo e ringrazio tutti. Sta andando bene e spero di continuare così perché con un gruppo del genere è giusto arrivare al massimo dei risultati. Antonio è stato bravissimo, ha fatto una grande azione e meno male che ho segnato perché l'azione era da concludere col gol». «Giocare con Alessio credo sia facile - dice il bomber di Dorgali - un giocatore che non descrivo certo io, pulisce una miriadi di palloni ed è uno molto generoso. A noi mancava un attaccante con quelle caratteristiche di protezione della palla, io e Martinez siamo più brevilinei e preferiamo andare sul lungo. Ci sta dando una grande mano, più gare giochiamo e più l'intesa migliora».

 

Per entrambi la vittoria di domenica è stata meritata anche se con qualche patema. «Sapevamo di affrontare un avversario che stava bene - afferma Figos - e che ha ottimi giocatori. Noi siamo stati bravi ad andare subito in vantaggio, poi c'è stato l'episodio del rigore poteva riaprire la partita ma è stato bravissimo Mereu a pararlo e noi abbiamo fatto il 2-0. C'è da considerare anche l'avversario in campo che ci ha messo in difficoltà ma con un po' di sacrificio abbiamo portato a casa il risultato che volevamo». «L'importante è stato vincere - fa da eco Mesina - allungare sulle avversarie e giocare bene. Anche se nella ripresa abbiamo sofferto un po' però abbiamo dominato abbastanza la partita. Il loro portiere ha fatto tre-quattro belle parate, noi potevano essere più cinici ma ce li siamo conservati per la prossima sfida». Che sarà contro l'Atletico Uri terza in classifica a 10 lunghezze dal Castiadas. «L'Uri è una grande squadra - ricorda Figus, al quarto gol in quattro partite - e ha ottimi giocatori, l'anno scorso ha fatto bene ed è arrivata in finale di Coppa Italia. Un avversario difficile da affrontare, speriamo di arrivarci nel miglior modo possibile». «L'Uri è attualmente una delle più in forma in campionato - osserva Mesina, giunto a quota 14 nella classifica cannonieri - saremo umili ma giocheremo per vincere. La classifica dice che è una squadra di livello superiore al Guspini, sarà una partita bella da giocare».

 

Entrambi gli attaccanti biancoverdi elogiano il condottiero Sebastiano Pinna e il gruppo. «Il mister è molto bravo - dice Figos - tiene sempre il gruppo unito e in tensione specie in questa fase in cui uno potrebbe anche adagiarsi, invece siamo in un momento molto importante del campionato, i prossimi due mesi diranno come andrà a finire. Siamo tutti umili, in settimana ci alleniamo benissimo e sappiamo che da qui alla fine sarà difficile perché tutte le squadre danno il massimo per raggiungere i rispettivi obiettivi, noi entriamo in campo senza pensare che i punti in più che abbiamo siano una cosa positiva ma cerchiamo di tenere più distanti possibili le inseguitrici». Per Mesina il mister Pinna «è un bel martello, ci tiene tutti sul pezzo, anche chi sta giocando meno perché se stiamo ottenendo questi risultati lo si deve al fatto che tutti ci alleniamo a tremila, chi gioca la domenica per mantenere il posto e chi subentra per conquistarlo. Da noi c'è una competizione sana e niente rivalità, il segreto è questo. Per me attaccante, poi, giocare in una squadra che lotta per vincere è sempre meglio perché stai più nell'area avversaria e giocatori come Carrus e Figus ti facilitano il compito. La serie D? Penso a questo campionato e a completare l'opera. Per me l'importante è fare i gol quest'anno per arrivare lì a quel traguardo».

 

L'intervista integrale ad Alessio Figos

 

L'intervista integrale ad Antonio Mesina

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2017/2018
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