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Castiadas magic moment, Piras: «Altro che playoff, prima facciamo i punti per la salvezza»
Il tecnico: «Dopo dicembre siamo un'altra squadra»

Castiadas magic moment, Piras: «Altro che playoff, prima facciamo i punti per la salvezza»

Il Castiadas è la squadra del momento ma guai a ricordarlo al tecnico Marco Piras perché, da buon sportivo, è altamente scaramantico. I sarrabesi del girone di ritorno - ma se vogliamo anche di fine andata - sono un'altra squadra rispetto a quella balbettante che si è vista ad inizio stagione. Ancora imbattuto nel 2014, il club del presidente Pierpaolo Piu e del patron Cenzo Zaccheddu conduce la speciale classifica dopo il giro di boa con 11 punti (guarda la classifica) insieme con i cugini del Porto Corallo, dopo aver scalzato il Calangianus, battuto 3-0 in casa domenica scorsa, il Muravera, che ha perso il derby a Villaputzu, e il San Teodoro, fermato sul pari a Serramanna.

 

Il tecnico Marco Piras e i giocatori del CastiadasSettimo posto a quota 28, 3 punti in meno del Muravera e -8 dal Sanluri, ultima delle squadre dentro i playoff e avversario dei biancoverdi domenica in uno scontro che potrebbe regalare scenari ben diversi da quelli prefigurati sotto Natale. Mister Piras, però, non si fa abbagliare da una classifica che si è fatta improvvisamente interessante: «Noi in lotta playoff se battiamo il Sanluri? Ma no, siamo realisti, ci mancano altri 6-7 punti per centrare la salvezza e poi magari ci potremo togliere anche qualche sassolino. Ma prima di fare qualsiasi altro discorso bisogna sempre ricordare che per poter disputare la semifinale playoff tra la seconda e quinta classificata ci deve essere un distacco non superiore ai 10 punti». Se è vietato sognare a Castiadas di sicuro si sta vedendo un'altra squadra nel 2014: due pareggi e tre vittorie di fila. «Dopo dicembre la squadra è cambiata - dice Marco Piras - con gli innesti di Martinez, Meloni, Zuccolilli e Mastromarino, i risultati arrivano e c'è un altro spirito. Ora abbiamo una posizione di classifica che più ci compete». E poi ricorda: «La nostra risalita è partita all'ultima giornata d'andata battendo il Valledoria, una squadra forte che poi ha dimostrato il suo valore fermando Fertilia e Porto Corallo e infliggendo la prima sconfitta in campionato alla Nuorese. La rosa ora non è più in sottonumero, la società ha fatto un ottimo lavoro nel mercato di riparazione e sono tornate le vittorie specie con i gol delle punte. Sono contento di tutti, vecchi e nuovi, anziani e giovani, ben sapendo che nel girone ritorno si gioca sempre un altro campionato».

 

E così accade che il lanciatissimo Calangianus debba segnare il passo sul campo dell'Annunziata. «La squadra di Franco Scano è combattiva e viva, difficile giocarci contro, ha entusiasmo per la rimonta che sta compiendo e ha fatto risultati importanti. Nel primo tempo abbiamo giocato contro un vento fortissimo e colpito una traversa con Floris su punizione con la palla che forse ha sbattuto oltre la linea di porta. Nella ripresa però abbiamo chiuso gli avversari fino al primo gol di Floris, poi Martinez ha chiuso il conto e Mastromarino ha arrotondato il punteggio. Tre gol che hanno risistemato anche la differenza reti che, dopo il 4-0 di Gavoi, si era fatta molto negativa». La squadra gira e due dei tre infortunati - Gigi Pilleri e Alessio Congiu - sono rientrati  contro il Calangianus: «Hanno giocato uno scampolo di gara mentre Fabio Boi forse lo riavrò per le ultime giornate, peccato perché è del '93 e stava facendo un gran campionato». Contro il Sanluri però mancherano per squalifica due pedine fondamentali per il rilancio: il bomber Omar Floris (4 gol nelle ultime 6 gare) e Davide Meloni, esterno di qualità che si adattato benissimo a fare il regista. «Ma non entro in emergenza come è capitato spesso in passato - osserva l'ex tecnico di Asseminese e Quartu 2000 - Pilleri e Congiu sono in fase di recupero e, dopo un'altra settimana di allenamenti, la loro condizione migliora. L'ultima gara intera per Gigi è stata quella di fine anno, Alessio è stato fuori per due mesi e mezzo». Anche il Sanluri ha le sue assenze importani, Mirko Carboni e Riccardo Milia: «Pareggiamo il conto delle assenze - osserva Piras - e vediamo domenica quelle che incideranno di più. Carboni è un giocatore completo che sa far gol, così come Milia che ha temperamento, entrambi giocano a centrocampo dove si fa la partita però hanno sempre Floris, uno dei migliori portieri sardi, Giandon che è il perno della difesa e davanti stanno recuperando Sarritzu. Il campo di Uras può essere pesante per la poggia e non sarà facile giocar palla, ci sarà da soffrire ma siamo pronti ad affrontare una squadra che con Graziano Mannu sta facendo benissimo da inizio stagione». In Coppa Italia il Castiadas pareggiò a Sanluri e vinse in casa 3-1, all'andata Ortu decise il match a favore dei sarrabesi, ma anche il secondo tentativo di rilanciare le quotazioni di un Castiadas ancora vincente va a vuoto. «Sognare è gratis e se batti il Sanluri vai a -5 dal quinto posto - chiosa Piras - ma non facciamo voli pindarici, bisogna essere realisti e ricordarsi sempre chi eravamo ad inizio stagione, ultimi a zero punti dopo le prime tre gare».

In questo articolo
Squadre:
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2013/2014
Tags:
Sardegna