Prastaro e Pilloni: «Il giovane Sanluri divertirà»
Castiadas vince e soffre, Zaccheddu: «È calcio d'agosto, i risultati di Coppa dicono che c'è tanto equilibrio»
Il Castiadas aveva troppe assenze per far vedere subito se può puntare alla serie D e il Sanluri ha fatto vedere che il progetto di puntare sui giovani può dare i suoi frutti. La prima uscita stagionale è da prendere sempre con le pinze, può regalare facili illusioni e può inutilmente allarmare. Al campo L'Annunziata hanno vinto i sarrabesi grazie al rigore messo a segno da Mesina all'89' dopo che nel primo tempo i mediocampidanesi con Doro avevano risposto al vantaggio di Federico Melis (leggi la cronaca della gara).
Lo sa bene Giampaolo Zaccheddu che analizza così il 2-1 dei suoi ragazzi acciuffato all'ultimo minuto: «Questo è il calcio d'agosto, c'era gran caldo in campo e noi abbiamo iniziato la preparazione da due settimane. Pur essendoci una gara ufficiale non possiamo variare il nostro programma degli allenamenti anche perché fra una settimana inizia il campionato ed entriamo in un mese come settembre dove si gioca tre volte alla settimana». L'ex tecnico di Muravera, Pula, Sant'Elia e Selargius spiega così le difficoltà avute, in alcuni momenti della gara, nella costruzione dell'azione: «Nella zona mediana del campo ci mancavano due elementi come Simone Farci e Alberto Usai, avevamo due fuoriquota come Serra e Corongiu, quest'ultimo uscito dopo 25' per un problema alla spalla che mi ha costretto ad accentrare Federico Melis. Oltre al fatto che avevamo di fronte un buon Sanluri che ha corso e dato filo da torcere». Sugli obiettivi da raggiungere in campionato nessun proclama. «È ancora presto per dire che campionato farà il Castiadas - dice il tecnico, fratello del patron Cenzo Zaccheddu - siamo tutti nuovi e c'è bisogno di tempo per amalgamarci, poi gli stessi risultati di Coppa Italia hanno dimostrato che c'è grande equilibrio, nessuna goleada e nessuna squadra può sentirsi di avere la qualificazione in pugno».
In casa Sanluri c'è la soddisfazione per aver disputato una bella gara e il rammarico per un pareggio sfumato in chiusura di gara. «Sono contento per la prestazione dei miei ragazzi - dice con orgoglio il tecnico Antonio Prastaro - Certo, con maggior attenzione potevamo tornare a casa con un pareggio, che ritengo avessimo meritato, e che serve sempre per far crescere l'autostima in una squadra composta da tanti giovani. In categorie come l'Eccellenza devono giocare i ragazzi di 18, 19, 20 anni, gli anziani in linea di massima non dovrebbero andare oltre i 25-27 anni. Il Sanluri pensa al campionato di Eccellenza e prepara al meglio gli Allievi che l'anno prossimo faranno il loro ingresso in prima squadra». Un progetto voluto dal presidente Paolo Pilloni, presente in panchina a Castiadas e soddisfatto per ciò che hanno fatto vedere i suoi ragazzi: «L'unico modo per tenere il Sanluri in Eccellenza è puntare sui giovani, così facendo abbiamo abbattuto del 130% i nostri costi e possiamo continuare a lavorare sul nostro settore giovanile». Sulla gara di domenica: «Col Castiadas abbiamo fatto una bella figura ma possiamo fare ancora meglio specie in attacco ora che è rientrato con noi Mattia Caddeo, un ragazzo che fece bene negli anni di serie D. Sono sicuro che con questa squadra possiamo divertirci».