Ciclone Torres in vetta, imprese di Arzachena e Selargius

Nella giornata in cui la Torres demolisce la capolista Turris e guadagna la vetta finisce in parità il bottino raccolto dalle sei squadre sarde che vincono tre gare e ne perdono altrettante, con gli exploit di Arzachena e Selargius - su Sora e Lupa Frascati - controbilanciati dagli scivoloni negli ultimi minuti di Budoni e Progetto Sant'Elia contro Palestrina e Casertana. La Sardegna apre la classifica con i sassaresi di Guglielmo Bacci - sempre più solidi e splendenti - e la chiude con i cagliaritani di Gigi Piras - sempre più fragili e cupi - in mezzo annaspano i galluresi di Bacciu e turritani di Pinna mentre godono di salute gli smeraldini di Cerbone e i granata di Fadda.

TORRES-TORRE NEAPOLIS 3-0

Una gara perfetta e archiviata in mezzora, i rossoblù dimostrano grande maturità e forza schiantando la prima forza del torneo agguantandola in vetta alla classifica. Sassari sogna e comincia a farlo dopo 1' quando Meloni - al rientro dalla squalifica - mette dentro di testa un lungo cross di Lisai in giornata di grazia perché l'ex Olbia poi mette a segno una doppietta, prima con un diagonale chirurgico dopo un passaggio filtrante di Nuvoli e poi con un piatto da distanza ravvicinato (altro assist di Nuvoli) dopo essersi liberato dell'avversario con un tocco di punta. La Torres in tre giornate e tre vittorie è rientrata in corsa per il salto di categoria recuperando 8 punti al Sora, 7 alla Lupa Frascati, 6 alla stessa Turris e 3 alla Sarnese, la terza capolista del girone. Ora Bacci potrà contare anche sul neo-acquisto Michele Pulina che va a rinforzare il miglior attacco (con Sarnese, Sora e Frascati) guidato dal bomber Meloni (9 gol)

SORA-ARZACHENA 1-2

Impresa degli smeraldini che viola per la prima volta il campo di casa della capolista al termine di una gara sofferta e decisa dal gol di Alessio Delrio proprio quando la squadra di Cerbone si trovava con l'uomo in meno per l'espulsione di Figos. Nel primo tempo la rete del vantaggio è firmata da Rossi, di testa, su angolo di Manzo dopo che Figos aveva costretto il portiere laziale alla deviazione in corner, rimedia Branicki che poggia in rete una palla di Pellecchia partito in posizione di fuorigioco. Nella ripresa Figos si divora il vantaggio e poi si fa espellere (doppio giallo), Marzeddu evita la capitolazione per due volte mentre Del Rio conclude magnificamente un contropiede nato sull'asse Melis-Cappai. Poi Rossi colpisce anche una traversa. Una vittoria importante che ripaga dei tanti sforzi fatti finora da Bonacquisti e compagni che stanno dimostrando di potersela giocare ad armi pari in tutti i campi. L'Arzachena è a +4 dai playout.

SARNESE-PORTO TORRES 2-1

I turritani cancellano lo 0-4 casalingo di domenica scorsa fornendo un'ottima prestazione sul campo della nuova capolista ma tornano dalla trasferta campana con le mani vuote per un gran gol di Siano all'ultimo minuto di gara, dopo che Tarallo - a fine primo tempo - e Manca - ad inizio ripresa - avevano firmato il botta e risposta. La squadra di Seba Pinna, che non si è fatta mai schiacciare dai più quotati avversari, recrimina sull'1-1 per un gol annullato a Manca apparso regolare. Per i rossoblù - impegnati anche in Coppa Italia - è arrivato però il momento di tornare alla vittoria, specie in casa, perché la zona rossa dista appena 3 punti.

BUDONI-SAN BASILIO PALESTRINA 1-2

Per un blackout di 5' i galluresi gettano al vento quella che poteva considerarsi un'impresa perché la squadra di Giuseppe Bacciu, senza gli squalificati Scugugia, Alletto, Farris e Vacca e l'infortunato Gavioli stava conducendo l'incontro con 7 fuoriquota in campo guidati dai soli Capello, Sassarini, Borrotzu e Pau. Il gol di testa di Sirigu, giunto nei minuti di recupero del primo tempo, è stato annullato nella ripresa quando sono entrati Perrulli e Cicino, risultati poi decisivi. Al 37' fallo da rigore di Sirigu, poi espulso, con Perrulli freddo dagli undici metri, la sconfitta è poi maturata al 42' con la rete in spaccata di Cicino. Per il Budoni si tratta della terza sconfitta di fila, il morale è a terra ma stando uniti e col recupero di diverse pedine importanti i biancoblù riusciranno ad allontanarsi presto dalla zona a rischio.

LUPA FRASCATI-SELARGIUS 1-2

Grazie ad un devastante Andrea Sanna, implacabile sottoporta e imprendibile quando si aprono gli spazi, i granata di Fadda si tolgono l'abito da cappuccetto rosso per sbranare la Lupa Frascati. Una vittoria di immenso valore perché giunta al termine di una gara nella quale Farci e compagni hanno saputo soffrire nel periodo di maggior forcing avversario e colpire in modo cinico con l'ex attaccante della Torres icontenibile quando può sprigionare la sua velocità sulle lunghe distanze. Un gol per tempo e gara rimessa in discussione nel finale dopo il gol di testa di Scibilia ma la grande prova della difesa - spesso sul banco degli imputati ad inizio stagione - e un pizzico di fortuna (il gol annullato a Paolacci e la traversa di Artistico) hanno chiuso il trittico contro le grandi del campionato con un bottino di 7 punti in 3 gare. Con la ritrovata grinta e umiltà il Selargius non può che puntare alla salvezza diretta.

PROGETTO SANT'ELIA-CASERTANA 0-1

Sprofondano i cagliaritani condannati al 92' da un diagonale di Palumbo dopo un errato disimpegno di Ezeadi, la squadra di Gigi Piras - ancora a secco di vittorie da quando siede in panchina - si trova all'ultimo posto in classifica condannata ben oltre i propri demeriti e le lacune evidenti di un attacco capace di segnare 4 gol nelle ultime 7 partite nelle quali sono stati raccolti solo 2 punti. Sperperato il bottino conquistato nella gestione Giordano e, con pochi soldi in cassa, appare davvero difficile pensare ad una svolta senza che questa passi dall'arrivo di un bomber da doppia cifra specie dopo l'infortunio di Dessena. In ogni caso Frongia e compagni sono encomiabili per come si giocano le gare lottando per tutti i 90', costruendo tante occasioni mai tramutate in gol mentre agli avversari basta spesso un'azione ben congegnata per portarsi a casa i tre punti.