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Club ceduto, il nuovo Selargius parte da Karel Zeman e vuole trattenere la bandiera Emiliano Melis
Restano Piselli e Callai, in pressing sul capitano

Club ceduto, il nuovo Selargius parte da Karel Zeman e vuole trattenere la bandiera Emiliano Melis

La lunga estate di trattative si è conclusa con la cessione del Selargius da Tonio Mura alla cordata rappresentata dall'avvocato Antonio Gaia. C'è voluto tutto il mese di luglio e l'inizio di agosto per definire il passaggio di proprietà, con le firme messe martedì e le strette di mano. Un intreccio continuo che ha portato il nuovo club a partecipare all'iscrizione della squadra in serie D già l'11 luglio e la vecchia proprietà che definiva un accordo di partnership col Cagliari che porterà Karel Zeman, il figlio di Zdenek, a sedersi sulla panchina granata. L'aver già il tecnico, reduce dall'esperienza al Qormi Football Club (serie A di Malta), è una gran cosa ma occorre creare tutto il contorno.

Si corre perciò contro il tempo con la riunione del nuovo direttivo che eleggerà presidente Omero Nonnis, figura storica del Selargius e fratello di Alessio tra i nuovi dirigenti insieme con Giorgio Salis, Mario Loi, Franco Mameli, Carlo Ibba (ex presidente del Samassi) e Natalino Murgia. Il ruolo di direttore sportivo viene assunto da Ovidio Concu, un ritorno in granata dopo le stagioni passate quando in panchina c'era Virgilio Perra e il presidente era Danilo Melis. «Sono veramente felice nell'aver ricevuto la chiamata del Selargius - dice Concu - in questi anni mi è mancato il poter lavorare su un progetto che avesse delle basi solide e una certa continuità nel tempo. Qui adesso c'è perché l'intenzione della nuova società è non solo costruire una squadra che mantenga la serie D ma ricostruire il settore giovanile e la scuola calcio. Il Selargius deve rifiorire in tutte le sue componenti».

 

Il compito del diesse è notevole perché in pochi giorni dovrà ricostruire una squadra che il mercato estivo ha sventrato completamente: partiti i vari Sanna, Figos, Porcu, Farci, Angheleddu, Bonacquisti, Federico Melis, più i giovani Rassu, Cabras, Giordano, gli unici che attualmente sono di proprietà del Selargius sono i difensori Daniele Piselli, Daniele Pandori ('96), Francesco Melis ('96) e il centrocampista Carlo Callai ('94) ed una serie di giovani che l'anno scorso si sono messi in evidenza con la Juniores. Il nuovo Selargius vorrebbe ripartire da chi ha avuto il merito di mantenere sul campo la serie D, quell'Emiliano Melis autore di una doppietta nella sfida vincente di playout contro il Latte Dolce. Il fantasista selargino è ancora sul mercato. «La nuova proprietà vorrebbe partire proprio con una figura come Emiliano Melis - dice il ds Concu - un enorme patrimonio dal punto di vista tecnico e una bandiera del calcio selargino». Altri giocatori molto validi che potrebbero fare la serie D ci sono ancora, come la punta Fabio Argiolas, il centrocampista Giuseppe Atzori, i difensori Giorgio Piras e Guglielmo Falciani. E poi il Cagliari potrebbe indirizzare in maglia granata qualche giovane in esubero anche se tanti ormai li ha già piazzati in altre squadre di serie D. «Siamo in forte ritardo - osserva il diesse - le nostre avversarie hanno già due settimane di allenamenti, noi in pochi giorni cercheremo di costruire un primo gruppo valido sul quale il nuovo allenatore Karel Zeman possa lavorarci su. Di sicuro l'obiettivo prioritario è quello di conservare la categoria». Il nuovo Selargius targato Zeman punta ad iniziare la stagione già lunedì.

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna